La pari dignità per il malato di mente è un obbligo
Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e Dintorni”
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Varazze, 5 giugno 2009.
PonentevarazzinoNews
La pari dignità
per il malato di mente
è un obbligo
Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa dell’Italia dei Diritti, che ci ha profondamente turbati; siamo solidali con il personale sanitario che ha assunto una giusta e ferma posizione.
COMUNICATO STAMPA
Gabbia per malati di mente in ospedale, aspra critica di Ferraioli
Il responsabile per la Liguria dell’Italia dei Diritti: ” Il malato di mente deve avere la stessa dignità, se non di più, degli altri malati”
GENOVA, 5 giugno 2009 – All’ospedale San Martino di Genova è in corso da alcuni giorni la protesta di infermieri e personale ospedaliero riguardo a quella che è stata definita una vera e propria “gabbia”, ovvero una recinzione posta all’entrata dell’ospedale dentro la quale sarebbero costretti a rimanere i malati psichiatrici per fumare, esposti all’ilarità e alle occhiate della gente. La recinzione infatti non si trova in un’area interna all’ospedale, bensì lungo il viale per accedere alla struttura e accanto al parcheggio di auto e scooter.
“L’Italia dei Diritti si schiera totalmente dalla parte degli infermieri e dell’Ipasvi, il collegio degli infermieri professionali, che giudica assurda e tale da non garantire il diritto della diginità della persona, ed in questo caso dei malati, la creazione di una zona fumatori per i malati psichiatrici simile ad una gabbia all’interno dell’ospedale San Martino” commenta Maurizio Ferraioli, responsabile per la Liguria dell’Italia dei Diritti.
“I malati sono privati totalmente della propria dignità – continua l’esponente del movimento guidato da Antonello De Pierro – e del proprio diritto alla riservatezza . Pur comprendendo che esigenze di spazio ed economiche non consentano la creazione di ulteriori locali, resta lodevole l’iniziativa degli infermieri che continuano ad accompagnare fuori dal padiglione i malati che desiderano fumare, tenendoli quindi sotto la loro stretta sorveglianza personale. All’amministrazione ospedaliera chiediamo che sia identificato un locale all’interno del padiglione o quantomeno immediatamente adiacente dove sia attrezzato un sistema di filtraggio d’aria tale da renderlo idoneo ai fumatori. Ribadiamo che il privare queste persone del fumo, che seppur dannoso, concede loro un minimo sollievo, è sicuramente controproducente anche per le altre terapie. Auspichiamo quindi che ciò sia effettuato rapidamente e che sia eliminato questo scempio all’interno dell’ospedale San Martino”.
Fonte: Ufficio Stampa Italia dei Diritti
e-mail: italiadeidiritti@yahoo.it
sito web www.italiadeidiritti.it
Per approfondire:
“Repubblica” Soprannominato “lo zoo”, lo spazio è chiuso da un’inferriata verde alta due metri.
La rivolta degli infermieri: “Per la loro dignità lì dentro non ce li portiamo”
Genova, scandalo al San Martino, recinto per i malati di mente – di MARCO PREVE
All’ospedale san Martino di Genova un modo di dire diventa realtà. “Questa è davvero una gabbia da matti, ma non è una battuta, e per rispetto alla loro dignità noi lì dentro i pazienti non ce li portiamo”, sbotta l’infermiere del reparto.
Il casus belli è un’aiuola di circa sei metri di diametro, con dentro una palma e un pino marittimo, circondata da una recinzione di ferro dipinta di verde, alta due metri: il parco esterno per i ricoverati della clinica psichiatrica universitaria. Alla richiesta del primario Filippo Gabrielli di dotare il padiglione di uno spazio all’aperto, ricreativo e terapeutico, dove i pazienti potessero fumare liberamente, la risposta dell’ospedale è stata quella di creare il “recinto”, la “gabbia” o ancora lo “zoo” come lo hanno soprannominato medici e infermieri, considerato che l’aiuola si trova su un lato del viale dove passano, durante la giornata, centinaia di dipendenti della cittadella ospedaliera, parenti di ricoverati, fornitori. [Continua … ]
Il direttivo.
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