PonentevazzinoNews
Varazze, agg. il 29.08.2018. Home page
“Arte in Galleria” a cura Gambaretto presso il Centro Commerciale “Corte di Mare” di Varazze
L’Atelier d’Arte Gambaretto di Albisola Capo ha organizzato la collettiva di pittura, scultura e fotografia “Arte al Mare 2018“, che si tiene dal 14 agosto al 2 settembre 2018 presso il Centro Commerciale “Corte di Mare” di Varazze.
La rassegna, che comprende una ventina di Artisti, prosegue la tradizione di “Arte in Galleria“, che si avvale della direzione artistica di Ettore Gambaretto e della presentazione del critico Marco Pennone.
L’esposizione è stata inaugurata martedì 14 agosto alle ore 18, con apericena offerta dalla Cantina di Vini di Beppe Scavino di S. Stefano Belbo, il paese natale di Cesare Pavese.
Visite fino al 2 settembre in orario di apertura del Centro Commerciale.
“Arte al Mare 2018” a Varazze – Recensione di Marco Pennone
«Prosegue sino al 2 settembre 2018, presso il Centro Commerciale “Corte di Mare” di Varazze, la collettiva di pittura, scultura e fotografia “Arte al Mare 2018”, organizzata dall’”Atelier d’Arte Gambaretto” di Albisola Capo, il cui direttore artistico, il vulcanico Ettore Gambaretto, vanta una pluriennale e costante collaborazione con la Direzione del Centro, al fine di avvicinare il pubblico che fa “shopping” al mondo poliedrico e affascinante della creazione artistica.
La mostra si è inaugurata martedì 14 agosto, con un minuto di silenzio in memoria delle vittime del crollo del viadotto sul Polcevera, sciagura avvenuta la mattina stessa del 14. E’ poi iniziata la lunga presentazione a cura del critico d’arte Marco Pennone, che ha voluto fare una premessa sul significato profondo che un tale evento può assumere, richiamando alcuni semplici concetti.
L’Arte è una passione che si porta dentro, ci accompagna per tutta la vita e si rivela come linguaggio universale, cioè comprensibile da parte di tutti, senza distinzione di lingua o di nazionalità. All’interno dell’Arte c’è tutto quello che l’Artista è o che vorrebbe essere, vale a dire la sua realtà del momento ed i suoi sogni. L’Arte apre un canale di comunicazione tra conscio ed inconscio, tra reale e immaginario; è spesso indefinibile, non ha limiti, non ha confini spazio-temporali.
L’Arte ci fa riconoscere, ci fa incontrare, ci fa unire nelle nostre diversità: è come un abbraccio collettivo in cui prevale il puro sentimento. L’Arte è contagiosa, ci spinge a parlare, a voler trasmettere agli altri le nostre impressioni, a richiedere le impressioni degli altri. Può valorizzare un territorio, un luogo (come questo); incentiva l’aggregazione e la socializzazione, il ritrovamento di un’identità comune, il piacere di stare insieme. L’Artista ricerca la massima espressività dei propri sentimenti e tenta di trasferirli nell’animo degli spettatori: tentativo che spesso riesce, a volte va “rivisto”, a volte va quasi del tutto ripreso, ma in ogni caso è sempre un qualcosa di nobile e di positivo, pertanto merita il massimo rispetto.
Caratteristica peculiare di questa collettiva è la presenza, al suo interno, di numerose “mini-personali”: cosa relativamente inusuale, perlomeno in tale numero. E’ più frequente, infatti, che ci sia solo una o al massimo due di tali “mini-personali”: il fatto che qui ce ne siano così tante, risponde al desiderio da parte degli Artisti di offrire al pubblico un diorama il più vasto possibile – pur nell’ambito di una collettiva – della loro produzione.
Detto questo, il critico ha iniziato la disamina dei singoli Artisti, partendo da Giuseppe Di Terlizzi, fotografo ed operatore di ripresa che più volte abbiamo già incontrato in vari eventi sul territorio varazzino. Di Terlizzi interpreta la fotografia classica in modo nuovo e personale, con un uso sapientemente creativo del computer ed efficaci effetti cromatici. Particolarmente espressivi i suoi visi di donna.
Ed ecco la prima delle “mini-personali”: quella di Enrico Andreoli, pittore varazzino di nascita, che per molti anni ha lavorato presso il porto della cittadina rivierasca ed ha avuto modo di conoscere decine di personaggi famosi, molti dei quali hanno dimostrato apprezzamento per la sua produzione. Qui sono esposti 10 quadri di dimensioni medio-grandi, di proprietà della collezionista signora Paola Vertecchi Pilone, la quale, non potendo essere presente di persona a causa del disastro del ponte Morandi, ha incaricato Ettore Gambaretto di leggere un comunicato in cui dedica l’esposizione al ricordo del marito scomparso. Le opere risalgono alla primissima fase della produzione di Andreoli (da quando aveva 16 anni fino ai 20), hanno soggetti di varia natura (prevalenti quelli a carattere marinaresco) e sono diversissime dai quadri che l’Artista dipingerà negli anni successivi, così stracarichi di colore e fortemente espressionistici nel senso della scuola tedesca (per quanto facilmente ravvisabili siano, anche in queste “primizie”, precisi echi dell’Espressionismo).
Alicja Wojcikowska ci presenta 5 opere con personaggi femminili sinuosi e dai toni accesi, che ricordano vagamente la pittura della famosa Tamara de Lempicka.
Rosalina Collu ha 5 quadri elaborati al computer (grafica con uso del tablet) che avvicinano i suoi soggetti un po’ al fumetto e un po’ alla caricatura.
Di Emilio Beglia, il pittore albisolese ultranovantenne che si può considerare il decano degli Artisti operanti sul territorio, abbiamo una “mini-personale di 7 quadri, in cui viene esaltata la sua inconfondibile poesia del tempo perduto e ritrovato nella memoria nostalgica, attraverso una serie di vedute della sua “piccola patria”.
Abbiamo conosciuto Laura Ermellini, giovane e brava “designer” d’interni, al recente Premio Internazionale “Padus Amoenus” di Sissa (Parma); a Varazze ci offre due “caravaggesche” nature morte, ma esegue anche ritratti e figure religiose, tutte opere di stampo classico.
Sempre ricche di sensazioni ed emozioni le opere di Silvy Trésor: “Gocce di miele ligure”, che è un po’ un inno al lavoro instancabile delle api e nella sua intensa monocromia è come un soffio vitale che emana verso di noi dall’alveare; e “Parigi”, con sullo sfondo un cielo stile Van Gogh ed in primo piano un ritratto di Juliette Gréco, la famosa “Musa dell’Esistenzialismo”, amica di Sartre e di Simone de Beauvoir, che guarda fissa e ammiccante verso lo spettatore. Silvy ha curato anche la pittura con foglia d’oro zecchino e colori su ordinazione, a seconda della personalità dell’acquirente, delle ormai famose “Piramidi” costruite da Ettore Gambaretto, potenti accumulatori di energia cosmica.
Non poteva non esserci una “mini-personale” anche dell’infaticabile organizzatore Ettore Gambaretto: un pannello in maiolica policroma con fondale marino, pesci e cavallucci, facente parte del fondale di una delle sue note “fontane del benessere” (e infatti è presente anche la vaschetta di raccolta dell’acqua); una base per fontana in maiolica; un vaso con fiori in maiolica policroma, con motivi di rose intorno; un acrilico su juta, l’”Albero Astrologico con Pianeti e Zodiaco”; un tondo montato su base lignea (tipo quadro), con sullo sfondo i segni magici dei pianeti e con inserimento di vari minerali: fluorite, ametista, cristallo di rosa e quarzo rosa (ciascun minerale conferisce un’energia positiva).
Il padre di Ettore, il grande maestro del ‘900 Giuseppe Gambaretto, è ricordato mediante 3 significativi quadri: un paesaggio marino spagnolo, una visione di Pecorile ed un paesaggio montano.
Altra “mini-personale”, quella di Maria Cristina Frumento, in arte Crismael: una grande “Regata” con tocchi sapienti di spatola che conferiscono dinamismo; due soggetti classici, il “Porto di Genova” e la “Torretta” di Savona; un quadretto con estratti materici e frammenti di piastrelle; e due “skyline”, i profili dei grattacieli che sono un po’ il “logo”, la caratteristica precìpua della giovane artista che di mestiere fa l’ingegnere civile strutturale e trae spunti dalla frequentazione dei cantieri, con l’uso di materiali di risulta adattati sapientemente all’estro creativo.
Maria Pia Demicheli ci offre quattro tele di grandi dimensioni: “Esplosione estiva”, “Il nido”, “Natura da vivere”, “Trilogia della Bellezza”, in cui il significato profondo della Natura viene interpretato con gusto moderno e con profonda valenza poetica e simbolica.
Ben otto sono le opere che il noto Maestro Carlo Calvi ha presentato a questa collettiva (ed è ancora una “mini-personale”): si tratta di dune, paesaggi marini, nature morte, un sentiero che conduce nel bosco, più una marina che il pittore ha eseguito “in loco”. Calvi è da svariati anni uno dei più quotati esponenti del Realismo, e non solo a livello locale. Ma il suo Realismo ha un carattere particolare, non è mai freddamente fotografico o stancamente statico: piuttosto, è un qualcosa che pare invitarci ad “entrare nel quadro”, ad entrarvi dentro, come in una dimensione parallela; così che i quadri di Calvi risultano “vivi”.
La poetessa valbormidese Maura Arena ha voluto esporre a questa rassegna i primi frutti di un corso di pittura che ha svolto presso l’Unitre di Carcare. E ci ha letteralmente lasciati stupefatti per l’abilità, il buon gusto e la raffinatezza con cui ha eseguito i suoi tre acquerelli.
Silvia Ragazzini Martelli è più nota anch’essa come poetessa e scrittrice; organizza da anni il Premio “Padus Amoenus” a Sissa, in provincia di Parma. A Varazze espone un ficcante “Ritratto di donna”.
Gio’ Venturi, grande scultore di Canelli, non finisce di sorprenderci: avevamo presentato tempo fa ad Albisola una sua mostra di inedite nature morte; qui sono invece esposte cinque operette di arte digitale che sono gli ultimi lavori dell’ormai anziano artista.
Infine, Federica Giorgis, l’originalissima artista di Villanova d’Albenga, vuol continuare a solleticare la nostra fantasia con i suoi “Effetti cromatici”, opere da guardare – secondo un suo brevetto – con occhiali polarizzati.
Concludendo, una rassegna ricca, originale, con opere adatte a tutti i gusti del pubblico, che ha affollato l’inaugurazione (era presente, tra gli altri, il M.o Giancarlo Monterosso, direttore della “Camerata Giovanile della Svizzera Italiana”) ed è stato finora costante nella frequentazione.
Prima della chiusura, è previsto un “Laboratorio di ceramica” condotto da Ettore Gambaretto e Maria Cristina Frumento.»
(Marco Pennone)
Fonte: Centro Commerciale “Corte di Mare” Varazze
News anche su:
. www.ecodisavona.it: … Prosegue con grande affluenza di pubblico la mostra diretta da Ettore Gambaretto … >>
. www.ecodisavona.it: … Il maestro Ettore Gambaretto a Corte di Mare – Con foto dell’inaugurazione … >>
. www.albengacorsara.it: … Arte in Galleria a “Corte di Mare” di Varazze … >>
. www.rsvn.it: … Centro commerciale Corte di Mare ospita la mostra “Arte al mare 2018”. Da domani al 2 settembre … >>
. www.savonanews.it: … L’Atelier d’Arte Gambaretto di Albisola Capo ha organizzato la collettiva dal titolo “Arte al Mare 2018” … >>
. genova.reteluna.it: … Il maestro Gambaretto a «Corte di Mare» – Destino incerto per la «Casa delle Arti» … >>
. www.sevenpress.com: … Arte in Galleria a cura Gambaretto presso il Centro Commerciale “Corte di Mare” di Varazze … >>
. www.ivg.it: … “Arte in Galleria” a cura Gambaretto a Corte di Mare … >>
Il Centro Commerciale “Corte di Mare” di Varazze e l’Atelier d’Arte Gambaretto di Albisola Capo aderiscono e sostengono l’attività svolta dal:
Comitato Lanzarotto Malocello Varazze
“Calendario eventi – Lanzarottus Day 2018” dinamico, che si concluderà sabato 22 settembre con la cerimonia ufficiale di ricordo e commemorazione, istituita a Varazze nel 2012: … Versione aggiornata in pdf scaricabile … >>