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17 Aprile 2018

“Iconographica” – dedicato a Gabriello Chiabrera l’incontro con Simona Morando

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Varazze, 17.04.2018.                                 Home page

“Iconographica” – dedicato a Gabriello Chiabrera l’incontro con Simona Morando

Alle ore 16,00 di sabato 21 aprile 2018, al secondo piano di palazzo Beato Jacopo, in corso Matteotti a Varazze, si terrà il secondo appuntamento con “Iconographica” la rassegna a cura del Centro Studi Jacopo da Varagine.

La conferenza dal titolo “Gabriello Chiabrera nello specchio della pittura” sposta dal Medio Evo al ‘600 il periodo di ricerca e analisi delle immagini di cui la relatrice Simona Morando si occuperà.

Il letterato Gabriello Chiabrera (1552-1638), nato a Savona da famiglia aristocratica, dopo gli anni della formazione giovanile a Roma presso il collegio gesuitico, fu dapprima al servizio della corte torinese di Carlo Emanuele I di Savoia, e poi, per tutto il resto della vita, legato agli ambienti dell’aristocrazia genovese – soprattutto quella raccolta intorno all’Accademia degli Addormentati – e alle corti dei Medici di Firenze, degli Este Gonzaga di Mantova e, negli anni tardi, a quella papale di Urbano VIII.

Il suo stile poetico fu espressione del classicismo barocco. Si esibì nel genere epico ma anche in quello lirico lasciando circa seicento componimenti nei metri più vari riuniti in tre ampie raccolte d’autore. Intensa anche la sua produzione teatrale che lo vide, fra le altre cose, tra i protagonisti, con il Rapimento di Cefalo, delle nozze fiorentine di Maria de’ Medici nel 1600.

Sul versante della prosa si debbono ricordare i cinque maturi Dialoghi dell’arte poetica, nei quali affronta da un punto di vista teorico questioni metriche, linguistiche e retoriche, nonché la Vita scritta da lui medesimo e il corposo epistolario che testimonia la fitta rete di contatti con importanti letterati e nobiluomini del tempo.

Simona Morando insegna Letteratura italiana e Letteratura teatrale presso l’Università degli studi di Genova. Le sue ricerche si sono concentrate sulla cultura letteraria italiana dei secoli XVI e XVII –Torquato Tasso, il barocco ligure, il rapporto tra arti e letteratura, la favola pastorale tra Cinque e Seicento –, sulla poesia del Novecento – con studi su Eugenio Montale, Giovanni Giudici, Camillo Sbarbaro, Eugenio De Signoribus, Giorgio Caproni, Pier Paolo Pasolini –, e sulla letteratura teatrale: la scrittura drammatica di Giovan Battista Andreini, il teatro accademico del Seicento e la drammaturgia di Carlo Goldoni.

A più riprese ha appuntato la propria attenzione sulla figura e l’opera di Gabriello Chiabrera curando le edizioni commentate dell’epistolario (Firenze, Olschki, 2003) e, in collaborazione con Luca Beltrami, dei Poemetti sacri (Venezia, Marsilio, 2007).

Tra i suoi studi si ricordano altresì i volumi Vita con le parole. La poesia di Giovanni Giudici, Il sogno di Chirone. Letteratura e potere nel primo Seicento e l’edizione critica del romanzo e dei testi preparatori da cui è nato il libro d’esordio di Francesco Biamonti L’angelo di Avrigue.

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