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Varazze, 8 maggio 2009.
PonentevarazzinoNews
Nuovo logo per il
complesso architettonico
del Santuario di Savona
La tartaruga e il motto “Trova il tempo”. Qualche minuto del nostro tempo per prenderne visione e … fermiamoci, se possibile, a rifletterci sopra.
SAVONA – OPERE SOCIALI – 6 maggio 2009
PRESENTAZIONE DEL NUOVO LOGO PER IL COMPLESSO ARCHITETTONICO DEL SANTUARIO DI SAVONA
“Senza passato non c’è futuro”, questo era il motto che nel 2004 le Opere Sociali e la Diocesi savonese avevano scelto per la prima campagna di raccolta fondi per il restauro del tetto del Santuario di N.S. di Misericordia di Savona. E queste parole ha ricordato oggi la Presidente delle Opere Sociali di N.S. di Misericordia, Donatella Ramello, presentando il nuovo logo e la campagna che d’ora in poi identificherà il complesso architettonico del Santuario.
Nel segno della continuità ma consapevoli delle rinnovate esigenze di un territorio che ha bisogno di una promozione turistica a livello internazionale, il nuovo logo scelto dalle Opere Sociali è una tartaruga e il motto che l’accompagna è “Trova il tempo”, una frase tratta da una meditazione di Madre Teresa di Calcutta che si trova anche in un celebre passo dell’Ecclesiaste.
La tartaruga non è poi soltanto un animale simbolo del “passaggio attraverso tempo” e di quella lentezza che ciascuno di noi dovrebbe recuperare per meditare, pregare, osservare …, così come suggerito dai passi dell’Ecclesiaste e di Madre Teresa, ma è anche la forma che lo Studio Arch.aE20 di Manuela Briano e Giulia Ciamberlano ha realizzato unendo all’interno di un perimetro chiuso, di una linea, i luoghi simbolo del complesso architettonico del Santuario: la Chiesa, la Cappella della Crocetta, la fontana, la Palazzina del Duca di Tursi, il Palazzo delle Azzarie, le Sale Protettori ed il Museo del Santuario, tutti luoghi tra l’altro che, grazie ai recenti restauri tornano oggi alla piena fruizione da parte del pubblico.
Le Opere Sociali, rappresentate oggi anche dal Vice Presidente dott. Calabria, non nascondono il fatto che il nuovo logo è sicuramente una sorta di rivoluzione rispetto alla tradizionale idea che si ha del territorio del Santuario e per questo – sottolinenando soprattutto che esso non sostituirà quello che identifica le Opere Sociali come Azienda di Servizi alla Persona o quello dell’Ente Ecclesiastico – ha voluto porre all’attenzione le molte valenze che questo tipo di campagna ha al suo interno.
L’accostamento del simbolo della tartaruga e del motto, hanno infatti il grande pregio di mettere insieme due diversi atteggiamenti rispetto alla fruizione del Santuario: da una parte manifestano anche l’elemento laico del quale sono portatori quanti si recano al Santuario solo perché interessati all’elemento artistico ed architettonico; dall’altra, proprio per la forza dei significati religiosi che il motto possiede, danno a tutti la possibilità di meditare sulla spiritualità intrinseca al luogo.
In occasione della presentazione della campagna che è stata promossa nell’imminenza dell’inaugurazione del rinnovato Museo del Santuario, la Presidente Ramello ha mostrato questa mattina in conferenza stampa anche il prezioso Ritratto del Custode Giuseppe Cassiani, un pregevole olio su tela del 1799 opera di Paolo Gerolamo Brusco, appena rientrato a Savona dal restauro operato dal Laboratorio delle Scuole Pie di Genova e che sarà esposto al Museo del Santuario.
T R O V A R E I L T E M P O
Oggi si trova il mezzo per spostarsi, si trovano orologi per sentire IL TEMPO, strumenti per interpretarlo ma talvolta capita, che non lo si trovi.
Gli antichi greci distinguevano il Chronos, il tempo cronologico segnato dagli orologi e il Kairos, il nostro tempo, con le nostre emozioni, le passioni, i pensieri, le riflessioni, le parole.
Rimpossessiamoci di questo ultimo tempo e colmiamolo di noi stessi.
Come diceva Rabelais: “le ore sono fatte per l’uomo, non l’uomo per le ore”.
Il lavoro progettato affronta il tema della comunicazione attraverso il concetto di spaziotempo.
Lo spazio come forma compiuta rappresentata dalla struttura degli edifici e delimitata dal territorio dove il tempo si muove. Come una matita su un foglio lascia le sue tracce così il tempo lascia le sue.
CREAZIONE LOGO-TIPO
Ponendo al centro la planimetria dell’intero complesso, base concreta rappresentativa del luogo, abbiamo identificato gli edifici, attraverso una schematizzazione grafica, evidenziando quelli sede degli eventi.
Una linea continua circonda i segni definendo a sua volta una forma organica, LA TARTARUGA, radicata alla terra, emblema della calma, della pacatezza, della riflessione, dell’ordine immutabile per la sua invulnerabilità e la quintessenza della vitalità per la sua lunga vita.
Sembrerebbe un paradosso, oggi che corrono tutti, inserire proprio come logo una tartaruga, l’animale lento per eccellenza, ma forse Esopo aveva ragione “Non serve correre, bisogna partire in tempo.”
“LA TARTARUGA” ha molto da offrire e donare. Il suo elogio della lentezza, intesa come sguardo attento e meditato su noi stessi e sulla realtà che ci circonda, appare anche essenziale per richiamare i visitatori – grandi e piccoli – a quanto richiede la visita a un museo: il tempo necessario per guardare con attenzione e, quindi, capire profondamente.
“TROVARE IL TEMPO” non è legato solamente ad una mera gestione personale organizzativa di – “tempo” – ma è anche legato alla storicità – “quel tempo” -, che ritrovi osservando e contemplando l’opera d’arte, al carpe diem latino, l’istante che se non cogli al volo passa e se ne va per sempre. Al kairos aristotelico che gioca un ruolo fondamentale.
Durante un’attività come contemplare un’opera d’arte siamo immersi in un tempo cairologico, in una serie infinita di istanti finalizzati a sé stessi.
Nel movimento al contrario tendiamo ad annullare tutti gli istanti dell’azione per concentrarci sul termine. In un certo senso quando da un punto vado verso casa io sono già a casa … quello che c’è in mezzo non ha una vera importanza.
Nella contemporaneità si è distorta la percezione: tendiamo ad annullare anche nelle attività i momenti, ad annoiarci quando non siamo immersi in un fare finalizzato. La nostra cultura ha abbandonato del tutto Kairos per diventare preda di Chrono?
NOI nel limite del possibile, TROVIAMO IL TEMPO per, leggere, per ridere ma soprattutto per amare, aiutare, ascoltare, contemplare, cantare, dare, giocare, pensare, osservare, pregare, riflettere, scoprire, sognare, studiare …?!
Per tutto c’è il suo tempo, c’è il suo momento per ogni cosa sotto il cielo: un tempo per nascere e un tempo per morire; un tempo per piantare e un tempo per sradicare ciò che è piantato (…); un tempo per demolire e un tempo per costruire; un tempo per piangere e un tempo per ridere;un tempo per cercare e un tempo per perdere; un tempo per conservare e un tempo per buttar via; un tempo per strappare e un tempo per cucire; un tempo per tacere e un tempo per parlare; un tempo per amare e un tempo per odiare; un tempo per la guerra e un tempo per la pace. (…) Dio ha fatto ogni cosa bella al suo tempo: egli ha perfino messo nei loro cuori il pensiero dell’eternità, sebbene l’uomo non possa comprendere dal principio alla fine l’opera che Dio ha fatta.
Io ho riconosciuto che non c’è nulla di meglio per loro del rallegrarsi e del procurarsi del benessere durante la loro vita, ma che, se uno mangia, beve e gode del benessere in mezzo a tutto il suo lavoro, è un dono di Dio … e che tutto quel che Dio fa è per sempre; niente c’è da aggiungervi, niente da togliervi … Ciò che è, è già stato prima, e ciò che sarà è già stato, e Dio riconduce ciò ch’è passato. (…)
Tratto dalla Sacra Bibbia -Ecclesiaste 3
Trova il tempo di pensare
Trova il tempo di pregare
Trova il tempo di ridere
È la fonte del potere
È il più grande potere sulla Terra
È la musica dell’anima.
Trova il tempo per giocare
Trova il tempo per amare ed essere amato
Trova il tempo di dare
È il segreto dell’eterna giovinezza
È il privilegio dato da Dio
La giornata è troppo corta per essere egoisti.
Trova il tempo di leggere
Trova il tempo di essere amico
Trova il tempo di lavorare
E’ la fonte della saggezza
E’ la strada della felicità
E’ il prezzo del successo.
Trova il tempo di fare la carità
E’ la chiave del Paradiso.
(Iscrizione trovata sul muro della Casa dei Bambini di Calcutta.)
Madre Teresa di Calcutta
Fonte:
Opere Sociali di N.S. di Misericordia – Museo del Tesoro
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Il direttivo.
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