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Varazze, 6.02.2017. Home page
“STOP HPV – Prevenire la infezione da Papilloma virus”: conferenza dibattito a Palazzo Beato Jacopo
Mercoledì 8 febbraio 2017 alle ore 18.00 a Varazze, presso la Sala conferenze di Palazzo Beato Jacopo, il Professor Gabriele Vallerino, Primario Ostetrico-Ginecologo presso l’Ospedale Villa Scassi di Sampierdarena, terrà una conferenza dibattito sul tema “STOP HPV- Prevenire la infezione da Papilloma virus.”
La conferenza, promossa dal Rotary Club Varazze – Riviera del Beigua, ha una vasta importanza di sanità pubblica, di prevenzione e si prefigge lo scopo di diffondere e promuovere la cultura della vaccinazione contro il Papilloma Virus. Seguirà un ampio dibattito aperto al pubblico.
All’incontro dell’8 febbraio 2017 è invitata tutta la popolazione con particolare riguardo ai genitori, ai docenti, agli educatori ed al personale socio-sanitario.
Per approfondire:
«Nella storia della medicina i vaccini rappresentano una delle più grandi vittorie sulle malattie e sono tra i presidi più efficaci mai resi disponibili per l’uomo. La prevenzione e la scomparsa delle malattie infettive , in passato tra i più terribili flagelli dell’umanità costituiscono un successo senza pari e senza dubbio il più gran numero di vite salvate grazie alla scienza medica.
Il Rotary International è impegnato molto su questo fronte ed è suo vanto una campagna vaccinale contro la poliomielite (denominata End Polio Now) che iniziata ad opera di un gruppo italiano ha raggiunto quasi del tutto l’obiettivo di eradicare la malattia nel mondo. Dopo anni di impegno personale, organizzativo e finanziario sono ormai registrati solo pochi nuovi casi di malattia solo in Afghanistan e Pakistan. In Africa dopo un periodi d assenza di nuovi casi si sono ripresentati casi isolati in Nigeria. L’impegno del Distretto Rotariano 2032 che raggruppa il Piemonte meridionale e tutta la Liguria è rivolto oltre alla campagna antipolio anche alla promozione della vaccinazione anti papilloma virus causa di migliaia di neoplasie nella donna e di molteplici patologie infiammatorie genitali.
Nel 2008 l’Italia è stato il primo paese europeo che ha adottato una strategia vaccinale con la somministrazione gratuita di vaccino a tutte le adolescenti fra gli 11 e i 12 anni. Purtroppo molte giovani non sono vaccinate e sono quindi senza protezione. Il problema è da considerare in un contesto più generale di disaffezione verso le pratiche vaccinali evidenziatosi negli ultimi anni, sfortunatamente sostenuta da disinformazione diffusa da Internet e da alcuni media. Fortunatamente un segno di inversione di tendenza è la notizia di questi giorni che il Ministero nei LEA (livelli essenziali di assistenza) ha aggiunto la vaccinazione per gli adolescenti maschi, espressione dell’impegno che il Ministero della Salute dimostra verso questo problema di salute pubblica.»