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Varazze, 4.01.2017. Home page
Poesie sui “Mestae de ‘na votta” recitate da Traversi all’Oratorio di S. Giuseppe
L’Arciconfraternita e l’Oratorio di S. Giuseppe e della SS. Trinità di Varazze, Piazza S. Ambrogio, nel contesto degli eventi e manifestazioni organizzate per le feste di Natale e fine anno, hanno invitato per le ore 17.00 di venerdì 30 dicembre Mario Traversi, giornalista, poeta, scrittore e sempre più memoria storica della città di Varazze e non solo, il quale, forte della sua esperienza e comprovata professionalità, ha intrattenuto i convenuti con la recita di alcune sue poesie sui “Mestae de ‘na votta“.
I mestieri di un tempo, proprio quelli rappresentati nell’allestimento che quest’anno caratterizza il Presepe tradizionale ligure meccanizzato, che i Confratelli hanno offerto all’ammirazione di varazzini e ospiti.
“La poesia rappresenta, da sempre, un’arte capace di regalare delle emozioni uniche – scrive Chiara Affinito in una sua pubblicazione – il significato delle parole, infatti, è in grado si attraversare spesso l’anima di coloro che le leggono, e se si ha la fortuna di assistere a uno spettacolo in cui i versi poetici vengono declamati con maestria, è probabile che nasca il desiderio e la voglia di imparare, a nostra volta, a praticare quest’arte. Recitare una poesia, però, soprattutto quando si tratta di farlo in pubblico, non è un’impresa da poco come potrebbe sembrare da una prima analisi. Sono molte, infatti, le regole da tenere a mente per prepararsi in modo corretto a tale evento.”
Chiara Affinito ha proprio ragione; recitare una poesia è un’arte che non solo si deve possedere, ma deve essere coltivata con serietà, impegno e rispetto per se stessi e, soprattutto per gli altri, per chi ascolta. Mario Traversi è un Artista serio, capace e preparato. Non delude mai il suo pubblico.
Inoltre, presso l’Oratorio è visitabile un’interessante mostra di foto storiche sulla città di Varazze e la sua gente, organizzata in collaborazione con l’Associazione Varagine.it.
Il Presepe e la mostra resteranno aperti fino all’8 gennaio 2017, visitabili dalle 15.30 alle 18.30 tutti i giorni, al sabato e nei giorni festivi anche dalle 10.00 alle 12.00.