Varazze – I Verdi e le Barriere Architettoniche

Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”
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Varazze, 13.01.2007.

scalinata-fs.jpgPonentevarazzinoNews

Varazze ““ I Verdi e le Barriere Architettoniche

Riportiamo alcuni articoli di “Il Vostro Giornale” quotidiano online di Savona, del 12 Gennaio 2007, riguardati l’argomento in oggetto:

I Verdi chiedono una task force contro le barriere architettoniche

Regione. Il gruppo dei Verdi ha presentato in consiglio regionale un’interrogazione urgente sul tema delle barriere architettoniche. Constatando che in diversi Comuni liguri si verifica la presenza di numerosi dehors sprovvisti di scivolo per l’accesso facilitato alle persone diversamente abili, i consiglieri Carlo Vasconi e Cristina Morelli chiedono alla giunta regionale di predisporre unMore… monitoraggio complessivo degli interventi effettuati dai Comuni liguri in materia di abbattimento delle barriere architettoniche e in particolare dell’effettivo utilizzo della quota non inferiore al 10% delle entrate derivanti dagli oneri di urbanizzazione ai fini dell’abbattimento delle barriere.

I Verdi premono altresଠper l’attivazione di una task force per la tutela dei diritti della persona handicappata, con lo scopo di accertare il numero complessivo dei dehors presenti nei Comuni liguri che sono sprovvisti di scivolo per l’accesso facilitato alle persone diversamente abili e obbligare gli enti locali inadempienti al rispetto della legislazione vigente.

– articolo n° 6008 del 20 Dicembre 2007.

Regione, nuova legge sull’abbattimento delle barriere architettoniche

rampa-bis-con-pedoni.jpg Regione. Un nuovo disegno di legge sul superamento delle barriere architettoniche per gli edifici di proprietà  pubblica e per edifici privati aperti al pubblico. E’ stato approvato dalla Giunta regionale che ha stanziato un primo finanziamento di 500,000 euro per il 2007. La proposta dell’assessore Maria Bianca Berruti ha voluto allargare il campo di intervento regionale nel settore del superamento delle barriere architettoniche rispetto all’attuale normativa che fino ad oggi prevedeva il finanziamento esclusivo degli edifici di proprietà  privata.

“Questo disegno di legge ““ spiega l’assessore regionale alle Politiche abitative, Maria Bianca Berruti ““ rappresenta un tassello di una più ampia strategia diretta a consolidare il ruolo della Regione nell’effettivo riconoscimento dei diritti di cittadinanza di uomini e donne, riguardante l’autonomia di ogni individuo nei confronti dell’ambiente urbano”. Con questa nuova legge regionale potranno beneficiare di contributi pubblici erogati annualmente dalla Regione anche gli edifici e gli spazi urbani di proprietà  degli Enti locali o gli edifici e gli spazi privati aperti al pubblico, come le chiese.

I contributi potranno essere concessi, sia alle persone con ridotta e impedita capacità  motoria o sensoriale, sia ai condomini di abitazioni civili o ai datori di

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lavoro dove prestano la propria attività  lavorativa soggetti disabili. “L’iniziale stanziamento di 500,000 euro ““ conclude l’assessore Berruti – si andrà  ad aggiungere all’azione regionale di sostegno alla domanda privata di adeguamento delle abitazioni e dei condomini”. Nel 2006 la Regione Liguria ha, infatti, erogato a favore di soggetti privati circa 465.000 euro, finanziando 98 piccoli interventi.

Dal sito web del Gruppo Ferrovie dello Stato sull’impegno per il sociale:

Garantire a tutti l’accessibilità  ai treni, dalle persone temporaneamente o permanentemente in difficoltà  motoria ai diversamente abili e agli anziani.

Garantire la sicurezza e il decoro delle stazioni ferroviarie che, in quanto piazze cittadine, si trovano anche ad ospitare un mondo di emarginati. àˆ questo un problema che non può essere affrontato in termini esclusivamente repressivi ma in un quadro di solidarietà , collaborando con le istituzioni pubbliche e con il privato sociale.

Al Consiglio Direttivo di questo Comitato, è giornalmente sottoposto il problema delle barriere architettoniche, costituite sia dal sottopassaggio della stazione ferroviaria e sia dalle rampe che dall’Aurelia bis e da Piazza XXIV Maggio portano al piazzale della stazione.

Abbiamo interessato dei disagi tutti i Responsabili Amministrativi e le Forze Politiche cittadine, perché se ne facciano carico nei confronti del Gruppo Ferrovie dello Stato, analizzando la possibilità  di superare le difficoltà  costituite dalla scalinata che dal sottopassaggio porta in via Bagnasco e via Sardi. Mentre, per quanto riguarda le due impossibili e improponibili rampe di accesso al piazzale della stazione, confidiamo che in occasione del previsto recupero dell’area post”“industriale posta nel lato a ponente, i nostri Amministratori recepiscano le nostre richieste e suggerimenti, per rrampa-levante-nord.jpgisolvere la questione viabilità  di questo martoriato quartiere, per troppo tempo abbandonato e dimenticato da tutti, a causa della bassa percentuale di abitanti residenti e di tante seconde case.

Noi, che qui abitiamo e viviamo, abbiamo tante proposte e suggerimenti da presentare a chi preposto a programmare e pianificare interventi sul territorio, pensiamo sia un peccato e un errore non ascoltarci e privarsi a prescindere di un interessato supporto. Siamo comunque fiduciosi e attendiamo fruttuosi confronti, per rianimare il ponente di Varazze e renderlo omogeneo al resto della città .

Firmato: Il Direttivo.

Questo articolo è stato pubblicato il 13 Gen 2007 alle 21:14 ed è archiviato nelle categorie - Sottopassaggio Stazione FS, A)-TEMI IN DISCUSSIONE, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o effettuare un trackback dal tuo sito.

Un commento

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Riportiamo articolo di: La Stampa del 18.01.2007.

Copyright ©2007 La Stampa

POLEMICA A VARAZZE

Barriere architettoniche la protesta del Comitato.

 

E’ sempre attuale il problema delle barriere architettoniche, nel sottopassaggio della stazione ferroviaria e quelle che dall’Aurelia Bis e da Piazza XXIV Maggio conducono al piazzale della stazione di Varazze. «Abbiamo interessato dei disagi amministratori e forze politiche cittadine, perché se ne facciano carico nei confronti delle Ferrovie dello Stato, studiando la possibilità di superare le difficoltà costituite dalla scalinata che dal sottopassaggio porta in via Bagnasco e via Sardi. Mentre, per quanto riguarda le due impossibili e improponibili rampe di accesso al piazzale della stazione, confidiamo che in occasione del previsto recupero dell’area post-industriale, posta a ponente di Varazze, nei pressi dei Cantieri Baglietto, gli amministratori accolgano le nostre richieste e suggerimenti, per risolvere la questione viabilità del quartiere di San Nazario, per troppo tempo abbandonato e dimenticato da tutti, a causa della bassa percentuale di residenti e di tante seconde case», così i componenti del direttivo del Comitato spontaneo di quartiere «Ponente Varazzino e dintorni» che aggiungono di aver rilevato dal sito web delle Ferrovie, l’impegno che l’azienda si prende per l’accesso alle stazioni nei confronti degli utenti: «Garantire a tutti l’accessibilità ai treni, dalle persone temporaneamente o permanentemente in difficoltà motoria ai diversamente abili e agli anziani, la sicurezza e il decoro delle stazioni ferroviarie che, in quanto piazze cittadine, si trovano anche ad ospitare un mondo di emarginati», concludono dal Comitato.
[M.PI.]

 

19 Gen 2007 alle 01:46

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