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Varazze, 23.04.2009.

PonentevarazzinoNews

Chiarimenti sulle dimissioni della
maggioranza del Direttivo Pd
di Varazze

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa inviatoci dai membri del coordinamento del Circolo Pd di Varazze, che si sono dimessi in seguito alla bufera politica, scatenata nel centrosinistra dalla discesa in campo dell’associazione “Per Varazze”. Vicenda già messa in programma, per approfondita analisi e dibattito nella prossima riunione di questo comitato.

Comunicato stampa

Al fine di evitare commenti inappropriati e libere interpretazione di quanto accaduto all’interno del Direttivo del PARTITO DEMOCRATICO di VARAZZE, invitiamo alla pubblicazione integrale del documento che esprime le ragioni delle avvenute dimissioni, nonché il rammarico degli  11 componenti del Coordinamento (composto da 18 membri) per le modalità con cui i rimanenti  membri aderenti a Per Varazze, nonostante la convergenza all’associazione, hanno impedito la libera espressione e il dialogo costruttivo dei singoli membri (regolarmente eletti attraverso l’espressione  dei cittadini in occasione delle votazioni primarie del Febbraio 2008), che avevano contestato i METODI ritenendoli permeati di opportunistico populismo e del tutto contrari alle proposte del Manifesto dei valori e alle finalità del PD.

                   I Firmatari del documento

ALLEGATO:

DOCUMENTO POLITICO DELLA MAGGIORANZA DEL COORDINAMENTO  DEL CIRCOLO DI VARAZZE.

Il Coordinamento del Circolo PD di Varazze annovera al suo interno gli eletti alle primarie del 09.02.08 e gli amministratori locali di cui il coordinamento stesso ha votato l’ingresso. Il coordinatore attualmente è la persona che ha ricevuto il maggior numero di preferenze alle primarie.

Nell’Amministrazione del Comune di Varazze, il Partito Democratico ha annoverato il Sindaco, cinque consiglieri, di cui uno capogruppo,  tre assessori e un consigliere delegato;  un altro assessore ex DS non è confluito nel nuovo partito.

Eppure l’assemblea degli iscritti riunitasi il 07.03.2009, guidata anche in tale decisione dall’intervento persuasivo del Coordinatore provinciale, ha considerato “accettabile” la richiesta al partito di  “convergere” in un’associazione promossa dall’unico assessore citato, non aderente al PD, che non solo ne è al di fuori ma ha rifiutato anche il confronto e la collaborazione con il Coordinamento:

• si è così  “immobilizzata” di fatto  la proposta del partito, avanzata da coloro che, votati alle primarie e membri del Coordinamento, propugnavano un ruolo attivo del PD, volto a ricercare la collaborazione e il confronto con tutte le forze politiche e sociali disponibili ad una coalizione ampia e condivisa, in vista delle elezioni del 6 – giugno 2009.
• Alla stesura del progetto (presentato alla cittadinanza il 03.04.2009) è seguita (il 18.04.09) la scelta del candidato sindaco, effettuata dall’associazione;  la presenza nel nostro partito del sindaco uscente, di assessori uscenti e di nuovi e giovani membri non è stata considerata nella scelta della candidatura, in quanto è stato candidato da  “Per Varazze” un esponente della politica locale del PSI.
• Il sindaco uscente, nell’esercizio del suo ruolo istituzionale, ha tolto gli assessorati al leader di “Per Varazze e al neocandidato sindaco, entrambi estranei al PD, mentre un assessore e il capogruppo di Idea Varazze (entrambi nel PD) si sono dimessi senza comunicazione alcuna al Coordinamento locale.
• Il coordinatore provinciale, allertato dal leader di Per Varazze, convoca l’assemblea degli iscritti del PD di Varazze con incredibile urgenza, nonostante il leader dell’associazione abbia dichiarato attraverso articoli di stampa la sua noncuranza nei confronti del partito. Non consente però, dati i tempi ristretti, la consultazione del Direttivo del Circolo, proposto dal Coordinatore locale, in cui potevano esser spiegate da parte degli interessati le diverse  ragioni delle varie scelte effettuate, nonché valutate e concordate  dal Coordinamento le posizioni da assumere.

La maggioranza dei membri del direttivo, dopo aver dimostrato costantemente la loro disponibilità a voler valutare le proposte di “Per Varazze”, prendono atto di tali PARTICOLARI STRATEGIE con il distacco dovuto, tenendo conto che tali mezzi, inficiano la reale forza del PD e ne contrastano  le finalità,  nelle quali hanno sperato i tanti elettori che, avendo partecipato alle primarie, avevano dimostrato fiducia nel rinnovamento e attendevano un segno deciso di distensione e di equilibrio.

La maggioranza dei componenti del Coordinamento hanno pertanto ritenuto tale posizione non adeguata alle proposte del Manifesto dei Valori del PD, che invita ad una partecipazione politica consapevole, svincolata da ogni costrizione e disancorata dall’immobilismo e dalla ricerca incondizionata di potere.

A questo punto, inoltre, prendono atto che non è consentito all’interno del Coordinamento del Partito Democratico esprimere opinioni che possono interferire con i progetti del gruppo di iscritti all’associazione “Per Varazze” e che ogni espressione contrastante sortisce l’effetto di una minaccia di sfiducia, da attuare attraverso la convocazione degli iscritti.

Queste premesse  non garantiscono agli elettori la  tutela  di una libera circolazione delle idee, né  la considerazione di chiunque intenda fornire un contributo.

A seguito di queste considerazioni i membri del Coordinamento del PD di Varazze, che non concordano con i METODI ESPOSTI, non senza una nota di preoccupazione per quanto denunciato e per le scelte future del Partito, sono costretti ad informare iscritte e iscritti, elettrici ed elettori, organismi direttivi sul territorio e Dirigenti del PD, che intendono dimettersi dal Coordinamento di Circolo per evitare ulteriori accanimenti e un’ingiustificata dispersione di impegno. Varazze, 20.04.2009.

Firmatari:

 Il direttivo.

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