A rischio i posti di lavoro alla Cartiera Verde di Varazze

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Varazze, 17.04.2009.

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varazze_cartiera_verde_00A rischio i posti di lavoro alla
Cartiera Verde di Varazze

È possibile che in un periodo caratterizzato dalla crisi nelle produzioni e dall’aumento esponenziale della cassa integrazione (più di 2100 i lavoratori coinvolti nella nostra provincia a fine marzo), gli addetti di un’azienda possano rischiare il posto di lavoro a causa di vicende che, per semplicità, definiamo “burocratiche” e che nulla hanno a che vedere con la crisi in atto? È possibile che questioni e contenziosi relativi ad un “semplice” capannone possano mettere a rischio una realtà produttiva che dà lavoro a 68 addetti, un centinaio considerando anche l’indotto?

Questo è ciò che potrebbe incombere sui lavoratori della Cartiera Verde di Varazze, una delle aziende industriali più rilevanti e moderne del ponente savonese, importante anche dal punto di vista ambientale poiché produce carta riciclata al 100% per usi grafici, quindi recuperando e riutilizzando carta già esistente e non cellulosa.

In mancanza dell’agibilità del capannone l’azienda si troverebbe completamente priva di magazzino per i materiali: non è difficile immaginare le possibili ricadute sul processo produttivo e sull’occupazione. Ma è accettabile tutto questo? Certamente no, soprattutto a fronte delle dichiarazioni dei responsabili aziendali secondo cui, pur tra le difficoltà che hanno colpito anche il settore cartario, il lavoro e gli ordini per lo specifico prodotto di Varazze al momento non mancherebbero.

Più esplicitamente, con questa vicenda la crisi generale non c’entra nulla. Ovviamente non compete, né interessa, al Sindacato ed ai lavoratori stabilire chi, tra le parti in causa in queste complicate vicende, ha torto e chi ragione, dove finiscono alcune responsabilità e dove ne iniziano altre. È, viceversa, nostro ruolo quello di difendere i posti di lavoro esistenti e le occasioni di lavoro; la nostra provincia non può correre il rischio di perdere altri importanti siti industriali, rilevanti anche dal punto di vista ambientale: basta e avanza ciò che sta causando la crisi … ci mancano solo le questioni “burocratiche” e i contenziosi. Conseguentemente in un’assemblea svoltasi il 15 aprile SLC-CGIL, FISASCAT-CISL e UILTUCS-UIL hanno deciso, insieme ai lavoratori della Cartiera Verde, la mobilitazione a difesa di queste nostre ragioni e dei posti di lavoro.

Le Confederazioni CGIL, CISL e UIL di Savona intendono richiamare l’attenzione delle istituzioni locali e di tutte le parti in causa nella vicenda: il prossimo 20 aprile si terrà, in merito, un incontro con il Prefetto di Savona. Siamo certi che in una provincia già gravemente colpita dalla crisi, siano ancora più forti la volontà e la determinazione di tutti nel difendere il “lavoro”, la “qualità del lavoro”, il “territorio” ed il suo tessuto produttivo.

Fonte: Il Ponente di Fabrizio Pinna – da CGIL-CISL-UIL Savona.

Il direttivo.

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Questo articolo è stato pubblicato il 17 Apr 2009 alle 23:17 ed è archiviato nelle categorie Attualità, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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