Savona. Tutto pronto al Priamàr per La Traviata con coreografie di Giovanna Badano

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Varazze, 1.07.2015.                       Home page

Saioa-Hernandez-in-Violetta-Valery-ne-La-Traviata-al-PriamarTutto pronto al Priamàr per La Traviata con coreografie di Giovanna Badano

La Traviata” in scena sabato 4 e martedì 7 luglio, ore 21.15, alla Fortezza del Priamàr di Savona. Anteprima due generazioni a teatro, giovedì 2 luglio, ore 21.15.

Libiam nei lieti calici…! Violetta Valery brinda alla Fortezza del Priamàr.

Savona.2015.Tito-Gallacci-e-Giovanna-BadanoTante vecchie fotografie che fissano i ricordi, ora nitidi, ora vaghi, catturati da un primo piano, poi dispersi da sfocature e dissolvenze: una galleria di immagini in cui il tempo scorre lentamente, seguendo i sogni e le illusioni, inevitabili, di Violetta e di Alfredo. E in cui sbocciano grandi fiori senza profumo.

Così il regista Stefano Monti dipinge “La Traviata”, melodramma lirico in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave.

Cast: Saioa Hernandez (Violetta Valery),  Antonio Gandia (Alfredo Germont), Damiano Salerno (Giorgio Germont) Adriana Iozzia (Flora Bervoix), Antonella Romanazzi (Annina), Raffaele Feo (Gastone), Hyun Kyu Ra (Il Barone Douphol), Michele Patti (Il Marchese d’Obigny), Pietro Toscano (Dottor Grenvil), Giampiero De Paoli (Giuseppe), Loris Purpura (Un commissionario), Roberto Conti (Un domestico).
Regia, scene e costumi: Stefano Monti
Coreografie: Giovanna Badano
Danzatori: Giovanna Badano, Angelo Lupi

Direttore d’orchestra: Aldo Sisillo
Direttore del Coro: Patrizia Priarone
Orchestra e Coro della Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova
Allestimento del Teatro dell’Opera Giocosa di Savona

Savona-La-Traviata_allestimento-2010 Uno dei più grandi fiaschi nella storia del teatro lirico. Traviata fu accolta, quel 6 marzo del 1853 alla Fenice di Venezia, con una pioggia di fischi e proteste. Il soggetto era scabroso – inammissibile, nella mentalità dei benpensanti di allora, avere come protagonista una donna di facili costumi – del titolo non parliamo nemmeno (fu proposto dalla censura un cambiamento in Amore e morte); infine ci si metteva persino la musica, anch’essa piuttosto audace per i canoni artistico-compositivi in voga in quegli anni. Insomma, un disastro su tutta la linea.
Sembra impossibile, data la fortuna che le arride ormai in tutto il mondo.
Perché Traviata, in realtà, è una grande opera. Tratta dal romanzo La dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio (libretto di Francesco Maria Piave), fa parte della cosiddetta “Trilogia Popolare” verdiana insieme a Rigoletto e a Trovatore ed è tra i titoli più amati dal grande pubblico, più “utilizzati” dal cinema, più citati in saggi e romanzi, le sue arie sono tra le più celebri del repertorio lirico; il linguaggio musicale è decisamente innovativo ed intensa la componente drammatica, che va oltre la facciata di vezzi e orpelli per scandagliare l’intimità dei personaggi in scena. La musica fagocita la parola, la rende parte di sé ed è da qui, da questa unità inscindibile, che sgorga, generoso, il pathos del dramma: tutto nasce dal pentagramma. Tanto da  rendere  chiaro in un baleno il giudizio di Marcel Proust, che riteneva l’opera un capolavoro assoluto <Verdi ha dato alla Dame lo stile che mancava al dramma di Dumas, innalzandola al regno dell’Arte>.
Vero è che la progressiva evoluzione psicologica della protagonista è resa da una parallela modificazione del linguaggio musicale: il ruolo di Violetta Valery è tra i più complessi nel nostro repertorio lirico, tra i più ambiti dai soprani, passando dall’animo spensierato della cocotte – con il trionfo dei brillanti virtuosismi belcantistici –  a quello profondamente innamorato di una donna passionale, ma anche matura ed orgogliosa, seppur straziata dal dolore e dalla malattia: ed ecco che la musica, convulsa, gridata, disperata, tocca i vertici dell’intensità espressiva. Alla faccia del falso moralismo borghese.  Donna “deviata” che spera, con l’amore, di uscire dal ruolo di cortigiana in cui l’ha confinata la società, Violetta è il compendio, universale, di tutte le eroine verdiane.

La biglietteria, presso il Teatro Comunale Chiabrera, P.zza Diaz, 2 a Savona, avrà i seguenti orari:dal lunedì al sabato  dalle ore 10 alle ore 12  e dalle ore 16 alle ore 19; sarà comunque possibile acquistare il biglietto presso la Fortezza del Priamàr un’ora prima dello spettacolo e direttamente on line sul sito www.operagiocosa.it
Per informazioni, telefonare al numero 019 8485974 oppure al numero 366 6726682.

Opzione Last Minute. Mezz’ora prima dello spettacolo si potrà acquistare il biglietto ridotto al 30% del prezzo intero di vendita. Il numero dei biglietti a disposizione e l’ubicazione del posto a sedere sono a discrezione del Teatro. Il biglietto last minute è disponibile esclusivamente nelle sere di spettacolo presso lo sportello situato all’interno della Fortezza del Priamàr.

Fonte: Teatro dell’Opera Giocosa, ONLUS di Savona >>
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www.operagiocosa.altervista.org

Questo articolo è stato pubblicato il 01 Lug 2015 alle 15:26 ed è archiviato nelle categorie Attualità, EVENTI E MOSTRE, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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