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Varazze, 31.01.2015. Home page
Incontro con le attività produttive per meglio tarare la raccolta della “frazione organica”
A partire dal 7 gennaio 2015 presso le “Utenze Non Domestiche del Centro del Comune di Varazze”, è iniziata in via sperimentale la raccolta porta a porta della Frazione Organica (umido). I rifiuti dovranno essere conferiti negli appositi sacchi biodegradabili che saranno ritirati nei giorni riportati nel sottostante calendario valido nel periodo invernale.
La raccolta dei rifiuti biodegradabili avverrà negli orari e nei giorni sotto indicati nei quali, le utenze interessate dal servizio, dovranno lasciare sulla pubblica via, fuori dal proprio esercizio commerciale, il solo rifiuto biodegradabile raccolto in apposito sacco fornito dalla ditta.
– Ristoranti, Bar, Alberghi con ristoranti: alle ore 18/22 di Martedì, Giovedì, Sabato e Domenica;
– Negozi frutta e verdura: alle ore 19 da lunedì a sabato;
– Mense scolastiche: alle ore 18 di lunedì, mercoledì e venerdì;
– Mercato giornaliero: Alle ore 13.30 da lunedì a venerdì;
– Mercato settimanale: alle ore 14 di sabato.
Si rammenta che per Frazione Organica si intendono gli scarti di cucina, avanzi di cibo, scarti di prodotti caseari, alimenti avariati, ossi e gusci di molluschi, tovaglioli di carta unti, fondi di caffè, filtri di tè, ceneri spente, potature di fiori, piante, sfalci d’erba (piccole quantità). Non saranno ritirati i sacchi contenenti materiale non conforme e saranno soggetti ad eventuale contravvenzione. Eventuali ulteriori informazioni possono essere assunte presso il Comune di Varazze (tel. 019 9390267).
L’Assessore alla N.U. Massimo Baccino, in collaborazione con l’Ing. Angelo Gandolfo e il Geom. Mauro Corsino, rispettivamente Dirigente e Funzionario del “Settore Area Discarica Igiene e Decoro Urbano”, allo scopo di illustrare le metodologie e finalità della raccolta porta a porta avviata e per meglio conoscere le esigenze degli utenti coinvolti (albergatori, ristoratori, baristi ecc …), presenti i responsabili della Teknoservice, ditta appaltatrice del servizio di raccolta, ha organizzato un incontro con tutti gli interessati, che si è tenuto mercoledì pomeriggio, 21 gennaio, presso la Sala Congressi del Palazzetto dello Sport di Varazze.
L’incontro è stato utile per tutte le parti coinvolte nel progetto sperimentale recentemente avviato ed ha contribuito a chiarire alcuni aspetti legati all’operatività stessa del servizio. Sono anche stati posti alcuni paletti, fermi, sul fatto che la raccolta “porta a porta”, appositamente fatta partire nel periodo di minore affluenza turistica, necessita della collaborazione di tutti per potersi meglio e più correttamente sviluppare, in modo da eliminare per quanto possibile le criticità che si sono individuate, per giungere pronti ed efficienti all’appuntamento con le prossime festività e ponti primaverili.
“L’attività di raccolta del rifiuto differenziato più incisiva e vincolante per le attività produttive site nel centro urbano – ha dichiarato l’Assessore massimo Baccino – è stata decisa tenendo conto che le attività produttive, ad oggi, contribuiscono significativamente sulla produzione complessiva di rifiuti urbani e che l’attuazione del progetto è un passaggio verso la transizione ad un sistema generalizzato, che potrà coinvolgere anche le utenze domestiche, scelta che sarà pianificata non appena le risorse economiche lo permetteranno.”
Nella corretta gestione rifiuti, come tutti noi abbiamo finalmente capito e nessuno può più permettersi di fare finta di niente, anche la nostra regione è in emergenza e deve correre velocemente ai ripari, come ha dichiarato recentemente l’assessore regionale all’ambiente Raffaella Paita: “La Regione Liguria sta lavorando per individuare spazi di conferimento dei rifiuti e dare tutto il supporto possibile ai Comuni a collocare i loro quantitativi. Ma da subito, senza perdere altro tempo, dovranno essere Enti locali e enti gestori ad affrontare le problematiche per realizzare gli impianti di pretrattamento. Per il futuro non sarà tollerata nessuna altra politica di rinvio o tentennamento e bisognerà adeguarci al sistema in tempi molto rapidi. Nel transitorio dobbiamo cercare soluzioni che stanno intorno a noi nelle regioni confinanti”.
Per non parlare del fatto che, per la gestione dei rifiuti, tutta la Liguria è sotto inchiesta come si può leggere sui media ed ascoltare dai telegiornali di questi ultimi giorni, con grande dispiacere di tutti noi, almeno quelli più sensibili alla conservazione del territorio che ci ospita.