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Varazze, Agg. il 24.11.2014.                      Home page

Da venerdì sera in edicola “Il Giornalino” di Varazze del mese di novembre

“Il Giornalino” del mese di novembre, notiziario delle frazioni e della città di Varazze, supplemento a “Il Letimbro” della Diocesi di Savona – Noli, mensile cattolico di informazione fondato nel 1892, è disponibile in edicola e nei punti vendita convenzionati in abbinamento con “U  Lûnäio  de  Väze  2015”.

Tante le notizie contenute nelle 60 pagine che questo mese lo compongono, con i turni delle Farmacie, il calendario e notizie note sugli eventi in programma a novembre e, naturalmente, il consueto resoconto e le immagini di quelli svoltesi lo scorso mese, che i volontari della redazione e i collaboratori del locale associazionismo sono riusciti a seguire e documentare.

Sabato 22 novembre 2014 alle ore 16.30, nella civica Biblioteca “E. Montale”, l’Associazione Culturale “U Campanin Russu”, che da sempre ne cura la realizzazione, ha presentato “U  Lûnäio  de  Väze  2015”. I relatori hanno colto l’occasione per approfondire la tematica che caratterizza il messaggio contenuto in questa edizione, che verte sulla gastronomia ligure, con specifiche ricette del nostro territorio.

“Si è voluto così contribuire, nell’anno dell’Expo di Milano dedicato al cibo nelle sue varie problematiche, ad una appropriata divulgazione dei piatti tradizionali di casa nostra, preparati per l’occasione anche da ristoranti e trattorie del litorale e dell’entroterra varazzino. – Ha dichiarato Mario Traversi – Inoltre, il Lûnäio di quest’anno si è avvalso della preziosa collaborazione di Roby Ciarlo che in copertina presenta una suggestiva cucina della Liguria di ieri e un percorso itinerante dei vari esercizi che hanno fornito le ricette e ne compongono la struttura portante. Un lavoro di forte impegno e di rilevanza culturale non indifferente, dove i piatti, offerti in appropriate fotografie e spiegati con le relative ricette in dialetto ligure e in lingua italiana, assumono quest’anno la valenza di una poesia del buon mangiare che ci riporta direttamente alle nostre radici e alle nostre tradizioni.”