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Varazze, 18.08.2014. Home page
“Donne e Civette. Maledetta Passione”: Personale di Gian Genta ad Asti
Si concluderà il prossimo 3 settembre la fortunata rassegna d’arte contemporanea “Creuza de ma. Mulattiere d’arte e di confine” con l’inaugurazione della prestigiosa personale del maestro ceramista savonese Gian Genta presso l’elegante Palazzo Ottolenghi di Asti, nel cuore del centro cittadino: “Donne e Civette: Maledetta Passione” a cura di Giorgia Cassini, 3/21 settembre 2014, Palazzo Ottolenghi, Corso Alfieri 350, Asti.
Un evento culturale di alto livello curato dal celebre critico d’arte Giorgia Cassini ed organizzato in concomitanza con l’importante mostra “Asti nel Seicento” allestita nell’adiacente Palazzo Mazzetti e che vede il Patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Asti e della Fondazione Palazzo Mazzetti di Asti.
“Donne e Civette: maledetta passione” è un’esposizione preziosa dedicata ad un artista d’eccezione. Assiduo frequentatore dei circoli e della mitica scuola artistica Albissolese fin dagli anni ´60-´70, dopo l’esordio alla quadriennale di Roma, Gian Genta vive a stretto contatto con i più grandi nomi dell’arte italiana con cui ha un rapporto di amicizia ma al tempo stesso di riservatezza e di rispetto affascinato dalle differenti qualità di Jorn, Lam, Fabbri, Sassu, Fontana ed altri con cui ha avuto modo di convivere, ragionare e riflettere. A metà degli anni ´60 si configura nel gruppo Nuova Figurazione recuperando elementi figurativi tradizionali caratterizzati nella fase gestuale dalla Action Painting.
Caratteristica del suo modellato è la centralità della figura femminile in accostamento ad un nuovo espressionismo, mentre nella cromia risaltano le sfumature di soli tre colori: il giallo, il rosso ed il verde non esplosi nel piacere della luce del sole e della vita, ma velatamente incerti, abnormi ed inorganici, metafora degli aspetti mistici, delle paure e degli enigmi dell’essere. Nelle sue opere pertanto si evince la non decorazione ma l’incontrollabilità degli effetti che ossidi e smalti nelle differenti cotture producono attraverso l’iperbole del processo creativo del fuoco.
«Originale sperimentatore, Gian Genta è arrivato alla ceramica attraverso la scrittura e la pittura – commenta la dott.ssa Giorgia Cassini – Le sue opere nascono dal sentimento, dall’intuizione, dalla memoria. Sono ceramiche con un qualcosa di arcaico che però posseggono il calore che piace al pubblico moderno. Con un’intelligenza ed una sensibilità fuori dal comune crea di fatto una nuova cultura di bellezza: voglia di colore e di sostanza in perfetto sodalizio. L’esposizione astigiana è incentrata sulla figura femminile e sul simbolico richiamo iconografico della civetta, a testimonianza, ancora una volta, dell’esultanza creativa del suo temperamento che, unitamente al sottile ingegno indagatore, seduce in termini di audacia nelle grandi installazioni e stupisce nella forte resa espressionistica dei soggetti animalier. Una mostra assolutamente da vedere, in cui ogni testina femminile è una protagonista, una forma plastica di ideale bellezza non scevra di concreta fisicità».
Gian Genta. Cenni biografici. Gian Genta nasce a Savona, riconosciuto il merito di essere uno dei più interessanti scultori ceramisti nel panorama internazionale, oggi la sua attività lo vede impegnato quasi esclusivamente nella ceramica. Nel 2007 riceve il Premio della critica in ambito nazionale ed il Silver Award 2007 dalla galleria Art Majeur di Parigi. Nel 2011 è selezionato ben due volte al Padiglione Italia della Biennale di Venezia. Nel 2012 è 2° classificato per scultura e mixed media al The International Art Contest in Bongaree Australia. Nel 2013 le sue opere vengono selezionate al China Jngdezhen International Ceramic Fair ed espone alla rassegna internazionale Undergroundzero Ocnele Mari – Jud. Vâlcea in Romania; è 1° classificato al The International Art Contest in Australia. Nel 2014 espone alla Biennale di Montecarlo ed è collocata in permanenza una sua opera sulla piazza del Comune di Varazze (SV). Le sue mostre vengono curate e presentate dalla dott.ssa Giorgia Cassini già Direttore Artistico della Biennale di Venezia 2011 Padiglione Italia. Le sue opere sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private, per la biografia completa si rimanda al sito www.giangenta.it
Scheda Tecnica della mostra Gian Genta “Donne e Civette: Maledetta Passione”
Curatore: dott.ssa Giorgia Cassini
Sede: Palazzo Ottolenghi – Corso Vittorio Alfieri 350 – 14100 Asti
Inaugurazione: 3 settembre ore 18,00 – a seguire aperitivo con l’artista
Durata: 4 – 21 settembre 2014
Orari: da martedì a domenica 10,30 -19,30
Giorni festivi sempre aperto, lunedì chiuso
Ingresso: libero
Info: www.palazzomazzetti.it