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Varazze, 15.06.2014. Home page
Grande concerto conclusivo in onore di Sant’Antonio di Padova a Varazze
A conclusione dei festeggiamenti in onore di Sant’Antonio di Padova che si sono svolti nella Chiesina dei Padri Cappuccini di Varazze, venerdì 13 giugno si è tenuto il tradizionale concerto caratterizzato sempre più dalla partecipazione dei giovani. Mario Traversi, presentatore ufficiale del concerto, ha dato il via poco dopo le 21 e i ragazzi dell’A.C.R. di S. Nazario, hanno aperto la manifestazione portando nella Chiesina il loro vivace e fresco entusiasmo.
Dopo aver eseguito le prime due canzoni, sono stati raggiunti in scena dagli adulti del Coro di S. Nazario e insieme a loro hanno eseguito una terzo canto. Questo atto ha assunto una valenza importante perché i giovani sono il futuro e gli adulti il presente e non devono vivere le loro esperienze separati da camere stagne ma coralmente, com’é stato semplicemente e magistralmente attuato nel concerto per S. Antonio.
Bravi tutti, dalla più piccolina al più anziano, supportati nel canto dalla bravura di una miriade di valenti chitarristi. Sant’Antonio ama i bambini e penso che la strada imboccata dall’organizzazione nel favorire la partecipazione dei giovani al concerto, sia quella giusta. E vai coi giovani! E che musicisti, questi giovani! Per Francesco Croese e Nicolò Saettone si è ripetuto il successo dello scorso anno anzi, a mio modesto avviso si è non solo consolidato ma addirittura è aumentato.
Benissimo Francesco, con il suo “Violino magico”, accompagnato magistralmente alla tastiera da papà Michele. Nicolò invece ci ha fatto ascoltare due pezzi alla tastiera e due pezzi … udite, udite, alla Tromba! Presumo che nella nostra chiesina sia risuonato per la prima volta uno squillo di tromba ed è successo grazie a Nicolò.
Se ciò è potuto accadere è anche per merito dell’impegno della Signora Izabela Szlachetko (moglie del M.o Michele Croese), che insegna tromba a Nicolò. Tanti applausi, tanti consensi per i due Musicisti in erba (11 anni Francesco, 12 Nicolò) che alla passione uniscono la bravura tecnica. Ma è stata la piccola Magdalena Croese, (sei anni!) che facendoci ascoltare alla tastiera “nella vecchia fattoria”, ci ha conquistato tutti.
Una considerazione vorrei esternare, che sembra ovvia, ma non lo è: questi Talenti crescono se intorno a loro, nella loro famiglia, c’è amore e armonia in generale e amore per la musica, in particolare. Ho la fortuna di conoscere personalmente i genitori sia di Nicolò che di Francesco e Magdalena e capisco quanto sia fondamentale il loro apporto. Senza nulla togliere ai ragazzi, fantastici musicisti, vorrei dedicare ai loro genitori, alla loro pazienza, perseveranza, umiltà e sapienza, il più grande degli applausi del Concerto di San Antonio. Grazie e ancora GRAZIE a Izabela, Michele, Mara e Stefano. Nostro Signore ci ha donato dei carismi, sta poi a noi affinarli e utilizzarli per il bene o per il male ma, penso anche che il solo NON utilizzarli sia una gravissima mancanza di rispetto per sé stessi e per gli altri.
La serata è proseguita con l’intervento dell’Assessore alla Cultura Sig.ra Mariangela Calcagno che ha dedicato parole di apprezzamento per la bella manifestazione in atto e per l’impegno che i gruppi mettono gratuitamente e costantemente al servizio della Città. Quindi anche l’attuale rettore del Convento, Padre Liggiu, degli Araldi della Buona Novella, è intervenuto con parole di compiacimento e di ringraziamento per la partecipazione.
Ma chi troviamo, pronto a proseguire la serata, con la sua chitarra dal “suono … ammaliante”? Ma è lui, Roberto Olivieri che, all’anagrafe non è certo giovane come Magdalena, Francesco e Nicolò ma è giovane dentro e ce l’ha dimostrato con la “sua musica”, fresca e leggera. Se ci fosse stato un applausometro, la partita l’avrebbe vinta certamente lui! Che dire di Roberto … ottimo professionista nel suo lavoro, brava persona sempre disponibile, grande intenditore di musica ed eccellente chitarrista.
Dopo Roberto è stata dura per i “padroni di casa” prendere la scena ma, dopo la prima canzone, apprezzata dal numeroso pubblico, sottolineata da uno scrosciante applauso, è stato facile per il Gruppo Cantori dei Cappuccini chiudere la serata con un canto dedicato alla Madonna, armonizzato per l’occasione dal M.o E. Bruno Lofrano.
Si sono così fatte le 23 circa e per continuare la tradizione, ecco il ricco e molto gradito rinfresco.
“Eccoci arrivati ai ringraziamenti di rito ma detti con il cuore. Senza alcune persone, spesso le più umili, certe manifestazioni – ha dichiarato Bruno Lofrano – non si potrebbero fare. Grazie ai Coristi piccoli e grandi, ai Musicisti piccoli e grandi agli Insegnanti, ai Maestri al numeroso Pubblico che ci ha scaldato il cuore con gli applausi e un grazie particolare a Mario Traversi che ha condotto in modo impeccabile la serata e a “Il Giornalino” che riceverà questo articolo e che ci ha sostenuto nella divulgazione del Concerto. Un GRAZIE a tutti, dal cuore, da parte del Gruppo Cantori dei Cappuccini.”
