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Varazze, 9.02.2009.
PonentevarazzinoNews
Pietro Oliva dichiarato ineleggibile
alla carica di Consigliere
della Regione Liguria
Riportiamo la notizia apparsa sui media e che ci riserviamo di approfondire con l’interessato, con il quale avevamo avuto modo di confrontarci positivamente, su varie tematiche di nostro interesse.
Da “uominiliberi“ – Il tribunale civile di Genova dichiara decaduto Pietro Oliva (Forza Italia) da consigliere regionale. (Ma la sentenza non è immediatamente esecutiva e potrà essere appellata)
Genova ““ La quarta sezione civile del Tribunale di Genova (presidente Mazza Galanti, a latere Scirè e Veglia) nell’udienza tenutasi questa mattina (9 febbraio) ha dichiarato ineleggibile alla carica di consigliere regionale, Pietro Oliva. E’ privo dei requisiti, ad avviso dei giudici, per essere eletto alla consultazione tenutasi il 3-5 aprile 2005, come candidato nella circoscrizione provinciale di Savona. Il tribunale ha dichiarato Pietro Oliva ““ che ricopre anche la carica di assessore al Comune di Loano ed è stato a lungo coordinatore provinciale di FI – decaduto dalla sua carica di consigliere regionale.
Sempre il Tribunale ha annullato, di conseguenza, la convalida dell’elezione di Oliva stesso al Consiglio regionale, avvenuta in data 7 ottobre 2005.
Il tribunale ha <corretto il risultato elettorale dichiarando eletto il candidato Graziano Falciani (classe 1936, è stato per due mandati sindaco di Bormida ed è un geometra in pensione) al consiglio regionale in sostituzione di Oliva>.
Pietro Oliva è stato, inoltre, condannato al pagamento delle spese processuali che <liquida in euro 4.800 per onorari e 1.200 per diritti, oltre gli accessori di legge>. Complessivamente otto mila euro.
La sentenza non è immediatamente esecutiva, ma in base al codice di procedura civile potrà essere appellata entro 20 giorni ed iscritta a ruolo entro 30 giorni. La Corte d’Appello avrà altri 20 giorni per decidere. Solo in quel momento la sentenza del tribunale sarà esecutiva e non è richiesto neppure il ricorso in Cassazione.
Il geometra Falciani, secondo dei non eletti di Forza Italia, alle regionali del 2005, era assistito dall’avvocato Riccardo Volanti di Albenga, mentre Oliva (che si era costituito fuori dai termini richiesti) era assistito dall’avvocato Mauro Vallerga.
La “controversia” tutta in casa forzista era nata a seguito della surroga del neo senatore Franco Orsi.
Ci sono stati oltre tre mesi di tira e molla, con pareri legali e dell’Avvocatura dello Stato (aveva ribadito l’ineleggibilità di Oliva), ma la giunta per le elezioni aveva alla fine deciso per l’elezione e la convalida. Oliva, tra l’altro, non era riuscito ad entrare in consiglio nonostante le oltre 4 mila preferenze.
Secondo il ricorso, presentato dall’avvocato Volanti per conto dell’ex sindaco Falciani, l’ineleggibilità del collega di partito scaturiva dal fatto che al momento dell’accettazione della candidatura, Oliva compariva nel consiglio di amministrazione di Filse, società finanziaria partecipata dalla Regione Liguria. Oliva ha sempre sostenuto, tesi fatta propria dal consiglio regionale, che non aveva in Filse incarichi esecutivi, ma di semplice indirizzo. Falciani aveva invano “diffidato” i consiglieri regionali a procedere alla “surroga”, paventando una richiesta danni (un consigliere, con varie altre indennità ) arriva a 9-10 mila euro, lorde, al mese.
Pietro Oliva, da quando si è insediato (ottobre), è diventato vice presidente della Commissione attività produttive, membro delle commissioni Programmazione e Bilancio, Territorio e Ambiente, Controlli. Consigliere di minoranza, molto attivo, ha chiamato a far parte della sua segreteria Teresita Saettone, Eleonora Risso, mentre l’assessore comunale di Loano, Remo Zaccaria, è il coordinatore per i “rapporti con il territorio”.
Il direttivo.
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