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Varazze, 10.02.2014. Home page
Inaugurato il nuovo blocco operatorio del S. Giuseppe di Cairo
Lunedì 10 febbraio si è tenuta la cerimonia ufficiale di inaugurazione del nuovo blocco operatorio dell’Ospedale San Giuseppe di Cairo Montenotte, alla presenza del Presidente della Regione Liguria Claudio Burlando, dell’Assessore alla Salute Claudio Montaldo e di molte altre autorità.
L’intervento edilizio, costato all’ASL 2 savonese, 2 milioni e mezzo di euro ha preso avvio nel luglio del 2012 per terminare nel dicembre del 2013. Il passaggio dalle vecchie sale operatorie alle nuove è previsto senza periodi di chiusura straordinari al fine di non interrompere la programmazione degli interventi.
A fianco dell’edificio ospedaliero esistente sono stati creati ex novo 3 nuovi piani di circa 260 mq ciascuno. Al primo è stato realizzato un nuovo blocco con 2 sale operatorie con locali di servizio annessi, lavaggio chirurghi, preparazione e risveglio pazienti, locale relax personale, caposala, deposito materiale e deposito attrezzature. A servizio di tali nuove sale operatorie è stata altresì realizzata una centrale di sterilizzazione articolata in 3 zone funzionali “sporco-pulito-sterile”. Al piano sottostante il nuovo Blocco Operatorio sono stati predisposti 7 ambulatori medici con relativi locali di servizio annessi; sempre a tale livello è stato altresì ampliato il “Punto di Primo Intervento” con una nuova ampia sala visita.
Il primo piano, invece, è stato costruito “al grezzo”, in attesa della sua ultimazione e definitiva destinazione. L’intervento realizzato nonostante le contingenti difficoltà di natura economica, è segno di una chiara volontà di puntare sul presidio ospedaliero di Cairo Montenotte così importante per tutta la popolazione Valbormidese e non solo.
L’obiettivo è quello di rilanciare l’ospedale potenziando e incrementando soprattutto gli interventi di bassa complessità e la Day surgery. Attualmente vengono effettuati in tale regime interventi dalle equipe delle Strutture complesse di Chirurgia generale Savona, Chirurgia generale Pietra, Vascolare, Plastica, Urologica, Chirurgia della Mano, Oculistica, Dermatologia, Ortopedia Savona, Ortopedia Pietra, Chirurgia protesica, Anestesia.
«A questa scelta fa da sfondo la riprogrammazione generale dell’attività chirurgica sull’intero territorio provinciale in considerazione della classificazione e della specializzazione di ciascun nosocomio: gli interventi di maggior complessità vengono assegnati ai due presidi maggiori (S. Paolo e Santa Corona), mentre gli interventi a minor rischio, come appunto la Day surgery, la one day surgery, o le prestazioni chirurgiche ambulatoriali, sono affidati anche agli altri nosocomi. Ciò che intendiamo fare è un pieno utilizzo degli ospedali di minori dimensioni, mantenendo e possibilmente aumentando la loro specializzazione» spiega il Direttore generale dell’ASL 2 savonese, Flavio Neirotti.
Proseguono all’interno del nosocomio le altre attività presenti fra le quali: Punto di Primo Intervento, Recupero e rieducazione funzionale, Medicina interna e Lungodegenza post-acuzie, Attività ambulatoriali specialistiche, Dialisi, Diagnostica per Immagini, Laboratorio, Diagnostica strumentale.
L’Ospedale di Cairo è inoltre da qualche tempo protagonista di un’altra innovativa iniziativa, che mira a valorizzare il rapporto e l’integrazione tra il nosocomio e la medicina del territorio: «I nuovi locali appena realizzati ospiteranno il nuovo centro ambulatoriale attivato per rispondere alle esigenze dell’utenza valbormidese. In tali ambulatori i medici di medicina generale affiancheranno gli specialisti ospedalieri nella diagnosi e cura della patologie croniche quali lo scompenso cardiaco, secondo un percorso di gestione integrata della malattia e successivamente anche il diabete e la bronco pneumopatia cronica ostruttiva (BPCO)» spiegano la Dott.ssa Claudia Agosti, direttore sanitario dell’ASL. e il dott. Egidio Di Pede direttore S.C. Medicina Interna e Lungodegenza postacuzie.