Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”
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Studi e progetti di porti turistici in Liguria all’inizio degli anni settanta.
Presentazione, curata dal Presidente Unioncamere Liguri.
Porto turistico di Varazze, realizzato dal Comune tra il 1960 e il 1975.
Cenni storici su studi e progetti per la realizzazione del porto turistico di Varazze in particolare, e della Liguria in generale, con una panoramica sulla situazione nella confinante Costa Azzurra, decisamente all’avanguardia sia come numero di posti barca, sia come impianti ed attrezzature per l’assistenza a terra.
Il consigliere e promotore di questo comitato spontaneo di quartiere Luigino Schiavo, ci ha dato in visione una rara pubblicazione del 1972, voluta e realizzata dal Centro Studi delle Camere di Commercio della Liguria, dal titolo: Porti turistici ed approdi in Liguria. Le motivazioni della ricerca, i risultati esposti ed analizzati, le indicazioni suggerite, ma anche le fotografie dei porti di quel periodo, compreso alcuni della vicina Costa Azzurra, ci hanno suggerito l’idea di divulgarne il contenuto tramite le nostre pagine online.
Vogliamo rendere omaggio ai promotori e curatori di questa opera, divenuta oggi un documento di memoria storica, da conservare per quanti vorranno prenderne visione per motivi di sola curiosità o di studio, traendone profitto operativo, suggerimenti e consigli. Convinti che l’attenta e paziente analisi di studi e progetti del passato consentono un migliore approccio di quelli per il futuro.
Per motivi di tempo e di spazio la pubblicazione avverrà in più puntate, brevi e riepilogative. Iniziamo questa prima puntata riportando la presentazione del Presidente Unioncamere Liguri, allora in carica, Massimo Risso:
“Nel lontano marzo 1960 la Camera di Commercio di Genova affrontò il problema dei porticcioli, sulla base puramente previsionale di una probabile utilizzazione di queste infrastrutture nel successivo decennio; e propose, con uno studio completo e con il relativo progetto di massima, un porticciolo turistico a Genova, nella zona di Quinto-Nervi.
Siamo nel 1972: la Francia, nel frattempo, ha conosciuto il boom dei porticcioli, in particolare sulla costa da Mentone al Rodano.
In Italia sono stati costruiti, nel frattempo, numerosi porticcioli, di cui in Liguria soltanto 14. Quello di Genova-Quinto – il primo proposto – è ancora in una fase di studio sia per la soluzione sul piano economico e finanziario, sia per l’approvazione finale della progettazione definitiva.
L’Unione delle Camere di Commercio Liguri, attraverso il proprio Centro Studi, presenta oggi una diagnosi della situazione dei porticcioli in Liguria, e si augura che essa sia utile a tutti coloro che hanno causa alla realizzazione degli stessi e alla soluzione di questo problema.
Il turismo nautico è un elemento non secondario nell’economia della nostra Regione; soltanto con adeguate attrezzature moderne ampie e sicure si può pensare che esso possa incrementarsi nella misura notevole in cui ciò è possibile.
Gli utenti che chiedono di ricoverare le proprie barche in porticcioli dell’arco ligure sono numerosissimi; se le realizzazioni saranno tempestive e valide, e le pretese di canone non eccessive, potremo misurare entro pochi anni quale incremento di apporto turistico risentirà la nostra Regione.
Citiamo e ringraziamo i curatori della pubblicazione:
Maria Luisa Besio Dominici – Maria Caranza – Sergio Carbone – Liviana Meccoli Gualchi – Renzo Quartini – Andrea Traverso – Adalberto Vallega – Renato Grattarola.
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