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2 Aprile 2013

Savona. Giovedì 4 aprile Nuovofilmstudio presenta “Vol Spécial”

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Varazze, 2.04.2013.                                 Home page

Giovedì 4 aprile Nuovofilmstudio presenta “Vol Spécial”

Rassegna cinematografica sul tema dei diritti umani e sulle politiche dell’immigrazione. A seguito della chiusura del Progetto di accoglienza Emergenza Nord Africa del 28 febbraio 2013, Nuovofilmstudio ha sentito nuovamente l’esigenza di riportare in luce la storia di donne e uomini inseriti in un sistema che gli nega la libertà di scelta e di circolazione.

Giovedì 4 aprile 2013 alle ore 21.00 in Nuovofilmstudio presenta “Vol spécial” (Svizzera 2011, 100’) di Fernand Melgar secondo appuntamento della rassegna cinematografica sul tema dei diritti umani e sulle politiche dell’immigrazione: “Orizzonti”.

Ogni anno, in Svizzera, migliaia di uomini e donne vengono incarcerati senza processo né condanna. Per la sola ragione di risiedere illegalmente sul territorio, possono essere privati della libertà per un periodo di due anni in attesa della loro espulsione su un Vol Special. Per la prima volta in Europa, la troupe di Fernand Melgar è potuta entrare a Frambois, un centro di detenzione per irregolari, uno dei 28 centri di espulsione per Sans-Papiers in Svizzera.

A Frambois si trovano alla rinfusa sia richiedenti asilo la cui domanda è stata rifiutata, sia clandestini. Alcuni tra questi si sono stabiliti in Svizzera da anni, hanno costituito una famiglia, lavorano, versano i contributi alle assicurazioni sociali e mandano i loro figli a scuola. Questo fino al giorno in cui i servizi cantonali di immigrazione decidono arbitrariamente di chiuderli in carcere per  garantire la loro partenza dalla Svizzera. Il problema è che nessuno tra i detenuti è preparato a partire volontariamente, inizia quindi un lungo accanimento amministrativo per forzarli a farlo.

Dietro le porte chiuse delle carceri, il faccia a faccia tra il personale e i detenuti assume col trascorrere dei mesi, una dimensione di intensità a tratti insostenibile. Da una parte, una piccola squadra unita, motivata e impregnata di valori umani, dall’altra uomini alla fine della loro corsa, vinti, esauriti dalla paura e lo stress. Si allacciano quindi rapporti di amicizia e odio, rispetto e ribellione, gratitudine e rancore. Fino all’annuncio dell’espulsione, spesso vissuto dai detenuti alla stregua di un tradimento, come un’ulteriore pugnalata.

Questa relazione di «vita o morte» si svolge per la maggior parte del tempo tra disperazione e umiliazione. Annientati dalla legge e dal suo implacabile ingranaggio amministrativo, coloro che si rifiutano di partire volontariamente verranno legati e ammanettati, costretti a indossare elmetti e pannolini, e imbarcati di for-za su un aereo. In questa situazione estrema, la disperazione ha un nome: vol spécial.

La proiezione verrà preceduta dalla visione di “La fortuna mi salverà”corto della trilogia “La vita che non CIE” (Italia 2012) di Alexandra D’Onofrio.

L’ultimo appuntamento, giovedì 11 aprile vedrà sullo schermo del cinema Nuovofilmstudio “Mare chiuso” un documentario di Stefano Liberti e Andrea Segre (Italia 2012, 60’).

Ingresso 3 euro, tessera ARCI obbligatoria.

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