Varazze. Abbandono, degrado e vandalismo regnano sovrani nel Parco del Boschetto
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Varazze, 12.03.2013. Home page
Abbandono, degrado e vandalismo regnano sovrani nel Parco del Boschetto
Un colpevole disinteresse che getta discredito sull’intera comunità.
Varazze, San Nazario, a pochi passi dalla passeggiata a mare di ponente e dalla stazione ferroviaria; adiacente allo storico caruggio che attraversa tutta la Città, alla chiesa dei Santi Nazario e Celso ed al centro abitato, sorge il parco di Villa Croce, il “Boschetto”, un polmone di verde con alberi monumentali di elevato valore paesaggistico e ambientale, tanto da essere tutelato dalle Belle Arti.
Un’area di 3000 mq acquisita nel 2007 dalla precedente Giunta, dopo lunga trattativa e con una permuta di terreno Comunale. Operazione salutata dal generale apprezzamento e con entusiasmo, convinti che nel breve volgere di pochi mesi si sarebbe provveduto a fare eseguire i necessari lavori di sistemazione e messa in sicurezza di tutta la struttura da utilizzare come luogo di aggregazione, per eseguire spettacoli teatrali ed incontri culturali di grande richiamo e promozione turistica.
I lavori sono poi effettivamente iniziati, ma con molta calma e senza poter essere completati, per ritardi nella concessione dei permessi da parte degli Enti competenti ed anche, probabilmente, di quella determinazione e volontà che spesso, molto spesso, fa aguzzare l’ingegno e consente di superare ostacoli che poco prima sembravano insormontabili.
Uno stallo dei lavori di sistemazione, un abbandono e una cessione della sovranità pubblica del parco a gruppi di ragazzotti con skate e mountain bike, più volte segnalato all’Amministrazione Comunale che, nonostante l’installazione di telecamere, non è riuscita non solo a trovare una valida soluzione per venire incontro alle aspettative della cittadinanza, ma ha addirittura abdicato a favore del degrado e dell’uso indiscriminato ed improprio del parco da parte di pochi giovani, che pure avendo tutti i diritti di potersi svagare e fare attività sportiva, non possono pretendere di farlo in un luogo pubblico di così elevato pregio artistico ed ambientale, destinato a ben altre funzioni e finalità.
Tutto ciò non è assolutamente accettabile e ulteriormente tollerabile; ci aspettiamo, pertanto, un pronto e non più procrastinabile intervento da parte di chi di dovere, affinché siano individuati e messi in atto tutti i provvedimenti utili a dare soluzione alle problematiche ancora irrisolte, che di fatto precludono alla comunità il corretto utilizzo della struttura e mortificano l’impegno profuso da chi a suo tempo si è adoperato per dotare la Città di un bello, monumentale e centrale parco pubblico.
Nell’attesa di trovare definitive soluzioni, siamo sicuri che sarà eliminata l’improvvisata pista di MTB e garantito un minimo di sorveglianza, per evitare così la chiusura del parco a salvaguardia dei pochi arredi integri ancora rimasti.
Precedente post sull’argomento: Il Parco di Villa Croce, il “Boschetto” sarà presto reso più accogliente, sicuro e da tutti fruibile?
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