Ponente Varazzino

PonentevarazzinoNews

Varazze, 25.02.2013.                                 Home page

Folta partecipazione alla presentazione di “Niente parole d’amore per un fucile”

Un folto ed interessato pubblico per la presentazione di “Niente parole d’amore per un fucile”  di Cesare Oddera. L’incontro si è tenuto nel primo pomeriggio di sabato 23 Febbraio, presso la sala polivalente del giardino di Via Nocelli, adiacente all’Oratorio N.S. Assunta, dove è stato organizzato un pomeriggio culturale e d’intrattenimento all’insegna della poesia, dell’arte e della musica, molto apprezzato da quanti hanno salito la scalinata di Via Nocelli, che porta al panoramico ed accogliente sito, che sempre più si presta ad ospitare eventi di elevato valore sociale.

All’evento organizzato dall’Unitre di Varazze, nel contesto degli appuntamenti culturali del sabato pomeriggio, gli intervenuti hanno potuto assistere a un reading (lettura), per la presentazione della recente raccolta poetica dell’autore savonese: “Niente parole d’amore per un fucile”.

Insieme all’autore, il musicista Alberto Ghigliotto (violoncello e chitarra) e il cantautore Giovanni Mistero (pianoforte, chitarra e voce), hanno accompagnato il pubblico in un vero e proprio viaggio di parole e suoni alla scoperta della poetica di Oddera.

La presentazione è stata curata da Carlo Molinaro, poeta e romanziere torinese, amato anche in Liguria, mentre l’autore ha letto alcune delle composizioni liriche presenti nella sua opera, con sottofondo musicale.

Il libro, premiato all’ultimo Franco Fortini e pubblicato dalla CFR Edizioni di Gian Marco Lucini, è impreziosito dalle illustrazioni della bravissima artista savonese Francesca Leoncini che, a completare la cornice dell’evento varazzino, ha esposto nella sala suoi acquerelli originali.

Dell’opera, Vanessa Falconi ha scritto: “… è una raccolta in cui le relazioni umane vivono di uno spirito libero. … Una poesia che definirei pregna di significati nel significato stesso, che non si è mai stanchi di leggere e leggere ancora… tradisce il verseggiare che ci ricorda che siamo davanti ad una raccolta poetica ma sembra quasi una forma di racconto nuova, giocata sull’andare a capo… nulla è dato per scontato, tutto assume un sapore di irreale e reale al tempo stesso. Oddera racconta storie e carica la loro vita di filosofia, lancia versi colmi di sentimento, che mai t’aspetteresti di trovare, quando stringi al cuore le storie che l’autore sembra raccontare e d’improvviso un verso  – ‘Il tempo è un ragazzino che ha dimenticato/ che giorno è oggi, e l’amore/ è il giorno che è oggi’ – e resti muto a riflettere quanto è saggia la sequenza di queste parole, e le parole dell’autore assumono il  significato etimologico, perché è davvero confronto e similitudine.”

Fotogallery >>