Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni“
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Varazze, 18.12.2008.
PonentevarazzinoNews
La Regione stoppa la Margonara
Confidiamo nel cambiamento
La notizia è stata accolta con favore da molti varazzini che ci hanno scritto e contattati, per condividere con noi la soddisfazione per la decisione dei tecnici e funzionari della Regione Liguria, di chiedere il ridimensionamento del progetto savonese della Margonara, con la prevista e contestata torre a “tornado”, già bocciata da altri paesi e riproposta qui da noi.
Come recita il comunicato stampa inviatoci da Carlo Vasconi, Consigliere regionale e Presidente Provinciale di Savona dei Verdi, i cittadini sono stati premiati per la loro seria e ferma protesta. Offesi a più riprese e pure derisi, non hanno mai accettato la sfida di brutalizzare una civile, educata e moderna protesta, come si conviene ad un paese democratico com’è e deve continuare ad essere l’Italia intera con la Liguria in prima fila.
Quanto ora successo a Savona ci fa ben sperare, specialmente dopo la positiva Conferenza Servizi Referenti tenutasi in Regione Liguria il 5 novembre scorso, per esaminare e valutare il necessario progetto di recupero urbano del ponente varazzino, che ha visto recepire ed inserire negli allegati al verbale della riunione, tutte le richieste e suggerimenti presentate da questo sodalizio, più una serie di specifiche prescrizioni inerenti la tutela paesaggistica e ambientale del territorio, sicurezza idraulica dei corsi d’acqua presenti, valutazione dei nuovi pesi insediativi, studio della viabilità pedonale e veicolare dell’intera zona ed il contenimento delle barriere architettoniche.
Si, siamo più ottimisti sapendo che i tecnici, funzionari e politici varazzini impegnati in questo progetto di recupero urbano, dovranno confrontarsi con motivate e valutate risposte da dare ai colleghi della Regione Liguria.
Non potranno liquidare le richieste dei responsabili regionali come hanno fatto con quelle presentate da questo direttivo; dovranno spiegare perché una riqualificazione di tale portata non prevede la sistemazione della viabilità e, tra le altre cose, il miglioramento della vivibilità nella zona.
Siamo fiduciosi e continuiamo a seguire la pratica con attenzione. Pubblicheremo periodici resoconti per i tanti che ci seguono on-line, in aggiunta ai molti con i quali ci confrontiamo di persona o telefonicamente. Avendo familiarità con queste nuove tecnologie informatiche, le utilizziamo per una maggiore e più rapida divulgazione e confronto di idee e pensieri, proprio all’opposto di come fanno alcuni nostri politici che, “non potendo”, fanno il verso alla favola della volpe e l’uva di Esopo. Noi possiamo stare al passo coi tempi, lo sappiamo fare e lo facciamo, senza privarci ad ogni modo del tradizionale indispensabile contatto personale.
Ringraziamo il Consigliere Carlo Vasconi che tanto ha lottato per la Margonara, come pure l’Assessore all’Ambiente della Regione Ing. Franco Zunino, che insieme si sono opposti a quello che veniva presentato come un progetto indispensabile allo sviluppo e progresso della città di Savona. Ora, per cortesia, concentratevi sulla pratica varazzina, dateci una mano a fare apportate quelle poche e marginali modifiche richieste; servono ad evitare di peggiorare anziché migliorare la vita nel quartiere.
comunicato stampa
MARGONARA: STOP DAL COMITATO TECNICO VIA
Il porto turistico della Margonara non si farà . La Regione ha di fatto posto una pesantissima ipoteca sulla realizzazione di quest’opera, duramente avversata dalla maggior parte degli abitanti ma fortemente voluta dall’Autorità portuale e dall’amministrazione di Savona.
Il responso del VIA è pesantissimo: il progetto non supera nessuna prescrizione e il responso negativo è stato votato all’unanimità , impossibile non tenerne conto e non trasformarlo in delibera di giunta.
Dei 13 km di costa che rappresentano il fronte portuale gli unici 200 metri naturali sono rappresentati dalla spiaggia della Madonnetta e la sua scogliera in parte sommersa e in parte affiorante è l’ultimo lembo di scogliera naturale e stava per essere cancellata.
Se si vorrà fare un porto sarà possibile da punta Garbasso verso Savona, come peraltro avevamo sempre sostenuto, certo senza case, nuvole o fari “¦
Oggi il sentimento di giubilo prevale ovviamente su ogni considerazione, essendosi concretizzato un sogno per il quale i Verdi, insieme ai comitati, ad associazioni e a moltissimi cittadini , hanno combattuto fin dall’inizio.
Importante il ruolo di molti intellettuali, di giornalisti e pubblicisti nel diffondere una cultura a difesa dell’ambiente e del territorio, unica nostra ricchezza. E’ stato veramente esaltante vedere come i Savonesi e gli Albissolesi, spesso accusati di essere indolenti “mugugnoni” e “pantofolai” si siano saputi organizzare ed abbiano continuamente lottato in forma spesso gioiosa o artistica segno di una grande civiltà che spesso non ha trovato corrispondenza nei loro amministratori.
Non si cancella il fatto che i Savonesi da anni attendano il regolamento referendario previsto dallo Statuto comunale, insabbiato nonostante i richiami del Prefetto.
Abbiamo visto alcuni Consiglieri del comune di Savona strappare, davanti ad un pubblico civile ma allibito la richiesta di referendum accompagnata da più di 1500 firme.
I Verdi ritengono che su grandi operazioni straordinarie come questa, occorra la massima trasparenza e soprattutto si debbano consultare le popolazioni che risentiranno delle conseguenze, positive o negative, di tali interventi. Questo può avvenire, in futuro, con lo strumento del referendum e pertanto i Verdi ritengono che la battaglia per dotare Savona di un fondamentale strumento democratico debba continuare fino in fondo.
Carlo Vasconi
Consigliere regionale e Presidente Provinciale di Savona dei Verdi
Savona, 17/12/2009
_^_^_^_
Da “Il Secolo XIX” del 17 dicembre 2008 – Margonara da “ridurre” – Regione, assessori “contro”
La commissione regionale di impatto ambientale ha bocciato il progetto preliminare per il porto turistico della Margonara e la torre disegnata dall’architetto Massimiliano Fuksas. Formalmente, il progetto non ha passato la verifica di ottemperanza alle prescrizioni di salvaguardia dello scoglio della Madonnetta. [Continua … ]
Il direttivo.