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Varazze, 30.07.2006
Inquinamento elettromagnetico da impianti per telefonia cellulare
Tralicci e antenne, o come vengono chiamati dagli addetti ai lavori, impianti radio-base per telefonia cellulare, sono già numerose nella nostra città , e sicuramente aumenteranno in futuro. Le nuove tecnologie di trasmissione e ricezione, i sempre più numerosi servizi forniti dagli operatori, e da noi utenti accettati e anzi sollecitati, richiedono impianti sempre più sofisticati, mentre il rispetto della legislazione in vigore obbliga gli operatori a installare apparecchiature di bassa potenza ma in numero maggiore, per poter coprire con il segnale ogni angolo del territorio. Il nostro telefonino cellulare deve “prendere” sempre e ovunque, altrimenti ci arrabbiamo e ci innervosiamo, per non parlare degli inevitabili attacchi d’ansia.
Siti da visitare per approfondire e documentarsi:
elettrosmog
elettrosmog da telefonia mobile, quali futuro
Le aziende interessate studiano sempre nuovi metodi di mimetizzazione per i loro impianti, per evitare proteste e lamentele da parte degli abitanti, in maggioranza anche loro clienti, essendo essi stessi utilizzatori di telefoni cellulari. Questa è la reale situazione con la quale dobbiamo confrontarci, prima d’intraprendere qualsiasi azione tendente a contenere il disagio reale, come pensiamo in tanti, o apparente come ci dicono in molti.
Questo Comitato ha chiesto al Sindaco un incontro per avere informazioni sulla reale situazione esistente, e sui motivi che hanno determinato le recenti scelte, d’impianti molto appariscenti, situati in posti strategici e densamente abitati. Abbiamo anche interessato i rappresentanti politici, disponibili a dare un loro contributo, che ci aiuti a farci meglio comprendere le varie sfaccettature di questo difficile, delicato e complicato argomento, e farci intravedere possibili vie da percorrere, anche se lastricate di ostacoli e piene difficoltà.
Come è nostra consuetudine siamo fiduciosi; contiamo molto sulla disponibilità dei tanti esperti del settore che pazientemente cercano d’aiutarci a comprendere il significato di termini e concetti che richiedono una specifica preparazione di base. Ci stiamo impegnando per comprendere i perchè di molti quesiti che ci poniamo noi oggi, ma che scopriamo si sono posti altri prima, purtroppo ancora prive di risposte. Se invece esistono, non le abbiamo per il momento scoperte; ci daremo da fare.
Ci piacerebbe sapere, ad esempio, come mai non viene stabilito per legge l’uso del dispositivo che disattiva l’impianto in caso superi il limiti di potenza programmati. Noi cittadini saremmo molto più tranquilli, meno contestazioni, meno perdite di tempo nei tribunali, meno spreco di risorse economiche sia pubbliche che private. Ma ci interesserebbe anche, che i gestori di telefonia cellulare e degli impianti di trasmissione segnali e dati, smentissero le voci secondo le quali le compagnie d’assicurazione non vogliono coprire il rischio derivante dall’uso del telefonino. Oppure ci dicessero chiaramente e responsabilmente come stanno le cose, in modo che anche noi utilizzatori, di questo moderno ed ormai indispensabile mezzo di comunicazione di massa, si possa responsabilmente accettare eventuali rischi per la salute.
Continueremo a documentarci, sollecitando tutti i responsabili a darci delle risposte. Vogliamo capire e fare comprendere le nostre ragioni, senza creare inutili allarmismi ed ulteriore ansie nei nostri concittadini. Il telefonino fa parte della nostra quotidianità , e vogliamo continuare ad adoperarlo, usufruendo di sempre più servizi e prestazioni.