Ora si, a Varazze si parla di gestione dei rifiuti

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Varazze, 12.09.2008.                                   Home page

ecoblog-inceneritore.jpgOra si, a  Varazze si parla di gestione dei rifiuti

I dibattiti sulla gestione dei rifiuti promossi a San Nazario con la partecipazione di politici, tecnici ed ambientalisti hanno contribuito a sollecitare l’interesse di molti varazzini e non solo. Le domande, le segnalazioni e richieste di notizie si moltiplicano giorno dopo giorno.

Siamo soddisfatti di come si sta evolvendo in nostro impegno sull’argomento e invitiamo tutti a continuare a parlarne con noi e tra voi; solo cosଠfacendo possiamo sperare di coinvolgere chi preposto, che è ora di cambiare l’approccio finora avuto con i nostri rifiuti urbani, industriali e speciali.

Riciclare – Recuperare – Ridurre e Riutilizzare: un motto, un modo di vivere, un atto di civiltà , il rispetto per l’ambiente. Concordiamo con chi afferma che le soluzioni da adottare per ottimizzare la gestione dei rifiuti sia complessa, coinvolge più Enti ed attori con responsabilità  che spesso di intrecciano, si intralciano e non riescono a contrastare come dovrebbe essere fatto interessi diversi; cosa fare allora per ottenere un miglioramento della situazione in Liguria, Provincia di Savona e Varazze se non continuare a discutere, chiedere di essere informati, non lasciare spazio a distrazioni e pretendere che siano fatti passi nella giusta direzione, come previsto da leggi e direttive comunitarie, nazionali e regionali: proviamoci!

Ecco delle considerazioni e commenti pervenuteci, che riportiamo perché riteniamo interessanti da divulgare, anche se alcuni abbiamo scoperto che circolano già  on line in siti, blog e forum; in questi casi è consigliabile segnalare sempre la fonte per correttezza.

Segnalazioni e commenti:

“Penso che il problema delle discariche piene si possa risolvere con sistemi di riciclaggio per quanto compatibile. In seconda battuta usando i termovalorizzatori. Se poi il sistema è veramente all’avanguardia, si può anche pensare di bruciare una percentuale della raccolta differenziata, usando le discariche solo per le ceneri residue. Nessuno ha la bacchetta magica per far sparire ciò che produciamo ogni anno di più.”

“I termovalorizzatori sono un sistema efficace, ma come tutte le cose non dobbiamo abusarne. E’ sempre questione di trovare il giusto equilibrio. E’ necessaria una legge per la raccolta differenziata in tutta Italia, che al momento non esiste”

“In Campania il problema costituito dai rifiuti per strada non è stato risolto ovunque, anche se non ci sono più le montagne che ci stavamo abituando vedere in città  come in periferia. Oggi esistono ancora cumuli in certe strade anche non tanto periferiche, ma questa situazione è di difficile soluzione, è una questione di educazione ambientale, di controlli da parte delle istituzioni e degli stessi cittadini.

Non entro nel discorso degli inceneritori in costruzione se sono troppi o no, se inquinano o no, dico solo che la situazione ambientale è talmente compromessa che, fare le pulci a chi lavora per consentirci di respirare senza mascherine e sentirci nuovamente persone civili, mi sembra fuori luogo. Recuperiamo la dignità  persa, isoliamo e sbarazziamoci di chi ha sempre approfittato della situazione, poi analizziamo pure tutte le varianti. Ora no, è il momento di lavorare, di evitare il riformarsi dei cumuli di “monnezza” sui marciapiedi, nelle periferie e nei campi.” 

“Purtroppo il problema dei rifiuti a Napoli non è semplice, bisogna che anche noi cittadini “˜incominciassimo’ a prenderci le nostre responsabilità . Cercando di iniziare a fare la raccolta differenziata, e non di fare cumuli di immondizia. Va anche detto che se ci troviamo in questa situazione lo dobbiamo certamente a chi ci governa, (il sindaco, il presidente della provincia e il presidente della regione). Sono una Omissis “¦ . Ciao arrivederci. Permettetemi di dire a tutti i cittadini Napoletani di essere al di sopra di ogni parte e cerchiamo di tenerci la nostra città  pulita in futuro.”

Da “e-gazzette“ – Pirelli ambiente: promossa in 54 comuni la tecnologia per trasformare i rifiuti in energia.

“Milano-Cuneo, 15 maggio ““ L’88% dei cittadini di 54 comuni della Provincia di Cuneo giudica positivamente il sistema integrato di recupero energetico dei rifiuti basato su tecnologia Pirelli Ambiente, in fuzione nell’area da circa tre anni grazie alla collaborazione con Azienda Cuneese Smaltimento Rifiuti (Acsr) e Gruppo Buzzi-Unicem.

Il dato emerge da un sondaggio d’opinione commissionato da Pirelli Ambiente a Field Service Italia, società  di ricerche di mercato specializzata in tematiche ambientali. La ricerca è stata presentata nel corso di un convegno svoltosi a Cuneo.

La tecnologia di Pirelli Ambiente è basata su un combustibile di qualità  derivato da rifiuti Pirelli, il Cdr-P, composto dalla frazione secca dei rifiuti con aggiunta di elementi ad alto potere calorifico (come plastiche non clorurate e granulato di gomma), da utilizzare in parziale sostituzione del combustibile fossile in cementifici e centrali termoelettriche, con importanti benefici ambientali ed economici.

Dal punto di vista ambientale, l’impiego del Cdr-P come alternativa al carbone consente di ridurre le emissioni di ossido di azoto e anidride carbonica e, a differenza dei termovalorizzatori, non implica la realizzazione di nuovi punti di emissione.”

Da “pirelliambiente” – Il CDR-Q

Il CDR-Q è una miscela composta dalla frazione secca dei rifiuti solidi urbani (R.S.U.) e da componenti ad elevato potere calorifico, tra cui granulato di gomma, inclusi i pneumatici fuori uso (P.F.U.) e plastiche non clorurate.

La sua utilizzazione è principalmente in co-combustione e parziale sostituzione dei combustibili fossili tradizionali, in impianti di potenza e di produzione energetica esistenti, quali ad esempio centrali termoelettriche e cementifici.
La qualità  del prodotto e della tecnologia Pirelli Ambiente Renewable Energy è superiore a quella dei combustibili derivati esclusivamente da rifiuti urbani e la sua unicità  si concretizza nella: costanza e omogeneità  del prodotto; tipologia delle materie prime impiegate; basso contenuto di umidità  e di cloro; elevato potere calorifico; definizione dei rapporti di massa; forma fisica delle componenti del combustibile, prodotto per un’omogenea alimentazione alla camera di combustione.

Ciò che più caratterizza il combustibile di qualità , oltre alla sua formulazione unica, è la sua capacità  di contribuire al miglioramento delle emissioni.”

Da “gasandpowermagazine“- Trasformare i rifiuti in combustibili – Uno studio di Nomisma

“Oltre a dare una risposta al drammatico problema dello smaltimento dei rifiuti urbani, utilizzare combustibile da rifiuti di qualità  elevata, CDR-Q, nei cementifici e nelle centrali elettriche permetterebbe benefici economici dell’ordine di 650 milioni di euro l’anno. Omissis “¦ “Secondo Nomisma Energia, il CDR-Q – un prodotto che utilizza come materia prima i rifiuti urbani appositamente trattati e provenienti da processi di raccolta differenziata a monte ““ può rappresentare uno strumento sul quale far convergere una pluralità  di politiche di carattere territoriale, ambientale, energetico ed economico.” [Continua “] –  studio di Staffetta Quotidiana, 10 gennaio 2008.

“Non posso crederci che in Liguria solo 5 comuni hanno superato la soglia minima di raccolta differenziata prevista dalle normative in vigore. Ditemi che vi siete sbagliati, altrimenti mi assale lo sconforto e perdo totalmente la fiducia nei politici che ci governano da Burlando in giù. Non ho capito cosa vuol dire che a Varazze abbiamo avuto nel 2007 una percentuale di differenziata del 12% e non di quasi il 30 come avevate scritto tempo addietro. Spiegatemelo per favore”

“Perché non seguiamo l’esempio dei consorzi che operano nel nord-est con eccellenti risultati, come dicono tutti quelli che ho sentito. Non è che hanno ragione quelli che dicono che qualcuno non vuole modificare l’attuale situazione perché ci guadagnano sopra a svantaggio dei cittadini e dell’ambiente?”

“Le centrali elettriche di Vado e Genova non potrebbero adoperare il CDR prodotto a La Spezia e fare altri impianti simili nel ponente ligure per ottenere un doppio risultato, eliminiamo i rifiuti senza aumentare l’inquinamento dell’ambiente, visto che esistono buoni filtri per i camini delle centrali, come ho letto su una rivista specializzata. L’importante è pretendere che vengano adoperati dai nostri imprenditori.”

“Con i 720 mila euro stanziati dal comune di Varazze siamo certi che mettono in sicurezza e bonificano la vecchia discarica. Non sono convinto che si possa fare, sarebbe un miracolo. Voi avete una copia del capitolato, mi piacerebbe dargli un occhiata.”

Considerazioni finali

Domande, affermazioni e segnalazioni che ci aiuteranno a meglio comprendere l’attuale situazione della gestione dei rifiuti, consentendoci di capire e di informare seriamente quanti ci seguono e leggono le nostre ricerche.

Concludiamo questa breve riflessione dicendo che, per una buona gestione dei rifiuti i comuni non possono procedere da soli, devono consorziarsi in gruppi omogenei, seguire le direttive provinciali, regionali, nazionali, della Comunità  Europea, ottenere la collaborazione delle associazioni e dei cittadini; ma devono anche essere fatte leggi e regolamenti semplici e chiari, in modo che sia facile applicarli, semplificando al tempo stesso il lavoro  alle forze dell’ordine e magistratura che devono controllarne il rispetto.

Questo articolo è stato pubblicato il 12 Set 2008 alle 20:45 ed è archiviato nelle categorie - Rifiuti: gestione e trattamento, Ambiente, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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