Varazze – Giovedì sera tutti a Marina di Varazze per ascoltare Emanuele Dabbono

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Varazze, 20.08.2008.

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Giovedì sera tutti a Marina di Varazze
per ascoltare Emanuele Dabbono

Ricordiamo a quanti ci seguono che domani sera siete attesi nella bella ed accogliente darsena di Marina di Varazze, il moderno porto turistico varazzino diventato ormai luogo di riferimento per incontri, manifestazioni ed eventi di eccezionale livello artistico, che richiamano sempre più pubblico attento e soddisfatto.

Quello con “Emma”, con viene chiamato dai suoi tanti fans, sarà  sicuramente di un concerto di elevata qualità  e un successo di pubblico.

Ore 21 Darsena di Marina di Varazze – Ingrasso Gratuito

Per gli appassionati ed estimatori del cantautore varazzino riportiamo una sua intervista rilasciata e pubblicata da “gufetto” lunedì 14 luglio 2008.

Scritto da Andrea Cova

“Il panorama musicale si sta arricchendo in questo ultimo periodo di nuovi giovani talenti che nel futuro ci riserveranno molte sorprese: uno tra questi è sicuramente Emanuele Dabbono, terzo classificato ad X-Factor, ottimo musicista e cantautore pieno di passione per la musica, ispirazione e desiderio di comunicare emozioni. Conosciamolo meglio con questa intervista”

Ciao Emanuele e innanzitutto benvenuto sulle pagine di Gufetto; siamo veramente entusiasti di avere l’opportunità  di intervistarti, perché abbiamo sempre seguito con attenzione ed interesse la tua partecipazione ad X-Factor, credendo fermamente nel tuo talento e nelle tue potenzialità  come cantautore. Come hai vissuto questa elettrizzante esperienza di X-Factor e cosa ti ha lasciato?

Allora, sicuramente mi ha lasciato un sacco di numeri in più sulla rubrica telefonica, e non soltanto dal punto di vista professionale. Indubbiamente adesso ho un sacco di persone in più nell’ambito del settore musicale e discografico che possono ascoltare la mia musica e quindi per me già  per questo motivo è stata un’esperienza assolutamente importante; allo stesso tempo questo periodo è stato davvero prezioso dal lato umano e personale perché mi ha permesso di conoscere una sacco di nuovi amici e di essere apprezzato da un numero sempre maggiore di sostenitori.

Credo tra l’altro che questo aspetto emozionale ed umano di X-Factor un po’ sia anche uscito fuori; alla fine con molti degli altri partecipanti si è creato un vero rapporto affettivo di amicizia, quindi qualcosa di autentico che esisteva anche al di là  delle telecamere di Rai Due e che dura tuttora: con gli Aram Quartet ci sentiamo spesso, anche con Ilaria, con i Cluster abbiamo collaborato, abbiamo fatto un paio di serate insieme divertentissime. All’inizio della mia partecipazione alla trasmissione televisiva non immaginavo e non avrei nemmeno potuto neanche lontanamente sperare che potesse accadere qualcosa di simile sia a livello professionale che umano e ora tutto questo si è avverato: dunque rifarei assolutamente un’esperienza del genere!

Quindi insomma l’amicizia e la collaborazione che si percepivano in TV non erano qualcosa di costruito ma era proprio la realtà , qualcosa che prosegue anche una volta che si sono spente le telecamere dello show televisivo..

Posso dire sinceramente che chi affermava che era un mondo felice non diceva completamente il vero, nel senso che non con tutti si è creata una sintonia del genere; però con alcuni dei miei compagni di avventura era veramente così, cioè sin dall’inizio di questa esperienza con gli Aram, con Ilaria, con Tony, poi anche con i Cluster quando sono entrati, ma anche con Giusy c’è stato un rapporto veramente ottimo di collaborazione, abbiamo scritto canzoni dentro, ci siamo confrontati, ognuno portava le sue canzoni e le faceva ascoltare agli altri. Sembrava una piccola comune della musica come c’erano negli anni Settanta; quindi si respirava un clima veramente sereno di persone che amano sinceramente la musica e che la fanno da sempre per pura passione.

Tra l’altro abbiamo avuto modo di ascoltare gli album di Ilaria e dei Cluster di recente pubblicazione e li abbiamo già  intervistati nelle scorse settimane. Tu hai avuto l’opportunità  di sentire i loro dischi? Ti sono piaciuti?

Sì,  sicuramente. Posso però anche dire che ho il vanto di essere il primo che uscirà  con un EP composto interamente da inediti. Quindi i loro album mi piacciono, ma allo stesso tempo sono anche contento di avere l’opportunità  di uscire con sei canzoni mie, mi sono decisamente opposto all’idea di uscire con delle cover, perché penso che già  è difficilissimo imporsi nella musica e proporsi come qualcosa di nuovo. Se in più, nel tentativo di farci conoscere ed apprezzare, utilizziamo quasi interamente le canzoni di qualcun altro, allora penso che non aggiungiamo niente di nostro o di nuovo alla musica. Quindi sono consapevole che sto andando un po’ davanti al plotone di esecuzione, ma se non altro ci vado con le mie canzoni.

Forse proporre principalmente cover poteva permettere di riscuotere successo sull’onda della trasmissione televisiva, ma se non ti proponi con qualcosa di personale e di originale alla lunga magari poi non durerebbe”¦

Sଠsଠnon credo che procedendo in questo modo avrei avuto una strada davanti a me e d’altra parte oltretutto, avendo anche talmente tante canzoni da parte scritte nel corso degli anni, sarebbe stato stupido non provarci e non proporle al pubblico.

Infatti quello che ti distingueva dagli altri partecipanti era il fatto che l’unico vero e proprio cantautore lଠdentro eri proprio tu..
Grazie!Mi hai beccato.. (ndr ride)

Per comporre i tuoi brani da cosa trai maggiormente ispirazione?

Guarda, maggiormente dalle cose che mi ispirano di più nella vita quotidiana, quindi da libri, film e anche dalle persone che mi capita di incontrare. Questo perché penso che le persone qualunque siano i veri e propri eroi, talvolta rubo delle frasi anche dalle commesse dei supermercati che magari formulano frasi in maniera semplice e spontanea e proprio in quell’istante in realtà  mi ispirano dei titoli di future canzoni oppure i versi che andranno a comporle. Basta essere sufficientemente ricettivi e farsi emozionare dalle piccole cose che penso possano offrire un sacco di spunti utili ed un’ispirazione genuina. Poi se ti devo citare le mie influenze principali, ti potrei citare Bruce Springsteen tra i primi, ma assolutamente anche Bob Dylan e i Beatles che in modo particolare rappresentano il mio vate dal punto di vista musicale.

Comunque tu alle tue spalle hai già  una discreta esperienza: hai partecipato al Festival di Castrocaro, hai vinto nel 2006 il Cornetto Free Music Festival..quindi hai già  un gran numero di traguardi al tuo attivo..

Il Cornetto Festival è stato un’esperienza molto forte, però penso che l’avventura più intensa che ho affrontato è stata sicuramente questa di X-Factor, perché anche stare tre mesi lontano dai propri affetti è già  di per sé un’esperienza abbastanza difficile. Quindi riuscirci significa che dentro si è venuto a creare un clima sereno e vivibile, altrimenti non sarebbe stato possibile arrivare fino alla fine dei tre mesi di convivenza.

Hai del tutto ragione, altrimenti non sarebbe stata nemmeno un’esperienza artistica ma solamente una specie di reality show.

Esatto, esatto! Poi ci tengo a precisare che secondo me era veramente un talent show, non avevamo le telecamere invasive ventiquattro ore su ventiquattro. Le avevamo accanto a noi solamente il giusto, cioè per parlare delle nostre canzoni, era qualcosa di molto dignitoso per la musica, quindi sono contento di essermi lanciato in questa avventura. Sono sicuro che ne faranno nuove edizioni e speriamo anche di essere stati di ispirazione per altri ragazzi magari con la chitarra che avevano canzoni nel cassetto per trovare il coraggio necessario per proporsi con convinzione e audacia.

La differenza rispetto ad altri programmi come “Amici”, “Operazione trionfo” o esperimenti simili è netta: voi dopo pochissimi mesi state già  uscendo più o meno tutti con dei lavori discografici”¦

Infatti! Questo mi fa piacere e dimostra anche che il livello artistico che c’era lଠdentro era secondo me estremamente alto rispetto a quello di altre trasmissioni o manifestazioni come Sanremo. Quest’ultimo in particolare è un palcoscenico che tutti noi ambiremmo calcare, però il livello degli interpreti che c’erano nel programma non ha nulla da invidiare alla categoria dei giovani che si può ascoltare in un qualsiasi Sanremo.

Questo sicuramente anche perché Sanremo è una manifestazione in cui contano molto di più le logiche di carattere quasi politico delle case discografiche, piuttosto che il reale talento di chi riesce alla fine a parteciparvi..

E’ completamente vero, molto vero!

Tu in passato hai avuto esperienze musicali e discografiche sia come solista che con quello che era il tuo gruppo, i Kismet; ci vuoi parlare brevemente di questa esperienza con il gruppo?

Mah, guarda, in realtà  sempre fin da quando ero piccolo io volevo esordire non come solista ma all’interno di un gruppo, cioè come quello che si nascondeva dietro un gruppo; ben presto però ho compreso che non potevo farlo a lungo perché continuavo a saltare da un gruppo all’altro e scrivevo tutto io, testi e musiche, e dovevo addirittura dire ai musicisti che cosa fare. Poi mi sono detto: sto raccontando la mia vita, sto cantando le mie canzoni, assumiamocene la responsabilità ! Allora ho finalmente deciso di provarci ed eccoci qua.

Adesso sappiamo che stai lanciando il tuo EP che uscirà  il 18 luglio..

Esatto, esce martedଠ15 luglio su ITunes, che per me è già  una data importante, perché spero che possa dare un segnale deciso. Non mi faccio illusioni incredibili, però se riuscissimo ad entrare anche solo al decimo posto della classifica sarebbe per me un risultato eccezionale ed emozionante, perché vorrebbe dire che, a distanza di un mese e mezzo, ancora qualcuno ha interesse nei miei confronti. Poi, come accennavi tu, venerdଠ18 luglio il disco sarà  in vendita nei negozi.

Questo EP contiene il tuo singolo “Ci troveranno qui” che hai interpretato in occasione della puntata finale di X-Factor. Quando hai composto questo pezzo e come lo descriveresti?

Allora, la canzone ha già  i suoi otto-nove anni di età  e ho scelto di presentare proprio questo mio brano in maniera forse anche un po’ ingenua ed istintiva, nel senso che non ho pensato a come costruire la canzone perfetta per l’estate, a come architettare una canzone che si potesse ballare in spiaggia. Io invece volevo semplicemente dare il mio abbraccio alle persone che mi hanno sostenuto, mi hanno scritto messaggi di affetto meravigliosi, dedicato parole splendide sia nel mio blog durante la trasmissione che nel mio profilo MySpace quando ne sono uscito.

Quindi ciò che desideravo era dar vita ad un mio inno generazionale che riguardasse un po’ tutte le persone che si trovano a cavallo fra i venti ed i trent’anni, ma non solo. Penso difatti che possa essere una canzone nella quale si possano ritrovare anche molti ragazzi adolescenti che non hanno ancora raggiunto i vent’anni. Quindi a tutti loro volevo dire a gran voce il mio grazie personale, non parlare necessariamente di amore o di storie passate finite male, ma insomma parlare di cosa vuol dire vivere e crescere in un piccolo paese di provincia.

Nell’EP sarà  anche presente un’altra interessante canzone, dal titolo “Revolver”, che è stata descritta da chi ha avuto modo di ascoltarla in anteprima come un possibile tormentone per l’estate, ci dai qualche anticipazione?

Sଠcertamente! Allora, è anzitutto una canzone anche arrabbiata nello stile, nella quale ho voluto un po’ avvicinarmi allo stile di Bon Jovi. Ed effettivamente in questo brano aggressivo e grintoso utilizziamo un effetto di voce che ricorda molto “It’s My Life”: è una canzone che picchia parecchio anche nel testo perché parla della rabbia che ti prende quando hai a che fare, cosa che purtroppo accade assai di frequente, con persone che si rimangiano spesso la parola data; ed allora è una canzone in cui diciamo che mi sfogo e mi libero di alcuni sassolini nella scarpa. Il messaggio che volevo anche comunicare attraverso questa canzone è che quando tu punti il dito contro qualcuno poi però ti devi ricordare che ci saranno immediatamente altri tre che inevitabilmente verranno a puntarlo contro di te. Quindi si tratta un po’ di una canzone che si scaglia contro quei giudizi e pregiudizi delle persone che ti piovono addosso gratuitamente.

Sappiamo poi che il prossimo 19 luglio aprirai il concerto di Irene Grandi a Varazze, sicuramente una grande opportunità  per te..

Allora, effettivamente questo era inizialmente in programma, ma ora sembrerebbe essere nell’aria la possibilità  che riesca a fare una intera data, un mio intero concerto a Varazze. Di questo ringrazio sia il Comune per avermi dato questa opportunità  sia tutte le persone che nella mia terra natale mi hanno sinora sostenuto. Sono veramente contento che, invece di farmi interpretare solo una manciata di canzoni, mi facciano fare un vero e proprio concerto nella piazza principale del paese. Quindi per me è un grande motivo di vanto, anche alla luce del fatto che non mi avevano mai fatto suonare in un contesto cosଠimportante e prestigioso nella mia città , un po’ come recita il detto popolare “nessuno è profeta in patria”.

Adesso ti hanno rivalutato accorgendosi finalmente del tuo grande talento quindi..
Sà¬, credo di sà¬, al mio ritorno da X-Factor mi hanno anche organizzato un’imponente festa di benvenuto al porto con una marea di persone provenienti da tutto il nord Italia ed è stato un momento proprio bello ed emozionante! Hai altri concerti in programma per quest’estate?

Oggi, proprio in questo preciso momento, sto provando a Siena con il mio gruppo, i “Terra Rossa”, che fanno parte del progetto di questo EP anche perché l’hanno interamente suonato assieme a me e ci stiamo dedicando a provare i miei pezzi in vista delle date del tour estivo. Date che spero di poter segnalare al più presto sul mio profilo MySpace. Sicuramente abbiamo in programma un concerto in Calabria ed uno a Pesaro con gli Aram Quartet il 23 luglio; le altre date saranno al più presto definite e spero di poterle comunicare tramite Internet in maniera il più rapida e precisa possibile a tutti coloro che desidereranno venire ad ascoltarmi dal vivo. E spero che magari anche voi di Gufetto verrete a seguire qualche mio spettacolo!

Prima di salutarci vuoi rivolgere un saluto ai tuoi ammiratori che leggono Gufetto oppure aggiungere qualcosa?

Accipicchia, vorrei sicuramente ringraziare tutti quanti voi che mi seguite con cosଠtanta passione e se riuscite a venire a salutarmi anche sul mio MySpace per me è importante perché rappresenta per me un segnale d’affetto che mi arriva dritto al cuore e che mi da la grinta e l’energia necessari per cercare di sorprendervi sempre con la mia musica.”

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Questo articolo è stato pubblicato il 20 Ago 2008 alle 22:34 ed è archiviato nelle categorie - Emanuele Dabbono, Attualità, CITTADINI EMINENTI:, EVENTI E MOSTRE, Marina di Varazze, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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