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Varazze, 9 dicembre 2011.                           Home page

Confeugo e Natale Väzin 2011

U Campanin Russu e l’Oratorio N.S. Assunta insieme per mantenere viva la tradizione del Confeugo e del Natale Väzin: l’appuntamento è per sabato 17 dicembre.

La prima manifestazione si terrà alle ore 10.30, dopo che il corteo in costume, partito dal sagrato dell’Assunta ed attraversando via Malocello sarà giunto in piazza Beato Jacopo, luogo ufficiale per i discorsi di rito dell’Abate del popolo e dell’Abate del contado, con il successivo rito propiziatorio dell’accensione del ceppo di alloro, dal fumo del quale si trarranno gli auspici per il nuovo anno.

Seguiranno gli indirizzi di saluto e qualche critica al Sindaco, che risponderà anche a nome dell’Amministrazione Civica, il tutto nella “lingua” locale, con eventuale traduzione simultanea in italiano.  Al di là di tutto, ci saranno sicuramente gli auguri alla città per un futuro di sperata nuova prosperità, nello spirito di una collaborazione anche positivamente critica e di sprone per conseguire nuovi ed attesi traguardi promozionali.

La cerimonia si concluderà con un simpatico rinfresco in piazza, offerto con squisita signorilità dal Bar Mario.

Cittadini e ospiti sono invitati a partecipare a quella che vuole essere un ritorno alle nostre radici e al nostro senso di appartenenza.

Nel pomeriggio, con inizio alle ore 16, presso l’Oratorio N.S. Assunta, grandi e piccini festeggeranno il Natale Väzin con canti, musiche e poesie della tradizione cristiana del S. Natale, nella cornice festosa di una tradizione che vogliamo e dobbiamo difendere, per non perdere noi stessi in questa società dove tutto sembra indirizzarci al consumo e all’indifferenza. I bimbi, soprattutto, saranno gli artefici e il motore pulsante di questa manifestazione di gioia e di innocenza, per cui si invitano Autorità, cittadini, ospiti e, soprattutto le famiglie, a intervenire numerose.

Anche questo gioioso incontro si concluderà con un adeguato rinfresco “’na fetta de pandöce e ‘n gotto de moscato” per tutti. (Mario Traversi, Presidente dell’Ass. Culturale “U Campanin Russu”)

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