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26 Novembre 2011

Varazze. La Bisbetica domata in scena al Teatro Don Bosco

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Varazze, 26.11.2011.                                          Home page

La Bisbetica domata in scena al Teatro Don Bosco

Iniziativa Regionale ad ingresso gratuito: Giovedì 29 dicembre alle ore 21, presso il Teatro Don Bosco. Musica e teatro di nuovo insieme, in un’inedita versione autunnale della Rassegna “Insieme in Liguria”, giunta alla diciassettesima edizione. Una nuovissima programmazione, che si snoda dalla Riviera all’entroterra, con gli apprezzati ingredienti di sempre: ottimi artisti, spettacoli di qualità e un elevato valore culturale.

Nell’ottica di una destagionalizzazione e diversificazione dell’offerta, la Regione Liguria ha presentato, con le quattro Amministrazioni Provinciali, un calendario di qualità, dedicato ad un ampio pubblico, che mette in scena un ventaglio di proposte, dal teatro di prosa alla commedia comica, dalla musica al teatro per bambini. Cinque proposte da non perdere che circuiteranno sull’intero territorio regionale fino alla fine dell’anno.

Un’originale proposta della Compagnia Teatrale savonese Salamander, che porta in scena giovedì 29 dicembre al Teatro Don Bosco di Varazze, una lettura estremamente contemporanea della “Bisbetica domata” di William Shakespeare, traduzione e regia di Marco Ghelardi; altre parti recitate da: Ilaria Falini, Caterina; Matteo Alì, Petruccio; Marco Taddei, Battista; Lucio De Francesco, Ortensio; Elena Greco, Scene e costumi; Gabriele Guatti, Light Designer; Simona Schito, Assistente alla regia; Sara Ravetta, Organizzazione.

Lo spettacolo nasce dallo studio del testo di Shakespeare, tradotto direttamente dall’In-folio originale. Quattro attori entrano in scena presentando la loro compagnia teatrale e annunciano l’inizio della storia che stanno per raccontare. Sul palco componenti scenici ed elementi di costume essenziali lasciano grande spazio all’immaginazione. Uno spettacolo divertente e ricco di colpi di scena che, con il sorriso, porta a riflettere sui rapporti uomo-donna, utilizzando l’attuale crisi dell’immagine contemporanea del maschio e le contraddizioni della figura femminile come materiale grezzo su cui lavorare per rileggere il classico del drammaturgo inglese in modo audace ed esilarante.

La storia del violento corteggiamento di Caterina da parte dell’esuberante Petruccio viene così raccontata con lo spirito e lo humour di una vera e propria compagnia di attori girovaghi, recuperando le suggestioni di teatro-nel-teatro del testo originale. Lo stesso linguaggio scespiriano ritrova una rinnovata freschezza e risuona come per la prima volta chiaro, diretto e inesauribile nella sua poesia. Uno spettacolo divertente, ricco di colpi di scena, e che col sorriso porta a riflettere sui rapporti uomo-donna e sui modi di raccontare una storia a teatro.

La trama. Lo spettacolo ha inizio con il racconto di Bianca, una giovane donna che ha due corteggiatori, Gremio e Ortensio, e Caterina la sorella maggiore che non ha alcun corteggiatore perché in apparenza bisbetica e isterica. Il padre delle due ragazze, il signor Battista Minola, dichiara che finchè non avrà trovato marito per la figlia maggiore non mariterà neanche Bianca.

Un giorno arriva a Padova un giovane chiamato Petruccio. Ortensio proporrà al giovane un affare: una moglie con una ricca dote, con un unico difetto perché si dice dotata di un insopportabile carattere. Petruccio accetta all’istante, pregustando le ricchezze della giovane. Per nulla turbato dal suo carattere inizia il corteggiamento con docili e accomodanti parole ma presto il dialogo si farà duello con battute argute e pungenti. Petruccio tranquillizza Battista e Ortensio dicendo loro che Caterina si comporta burberamente in pubblico solo per accordo. Battista li benedice e Caterina sorprendentemente decide di non sottrarsi al matrimonio. D’altronde la sua amara sorte di rimanere sola potrebbe mutarsi, seppur a severe condizioni.

Caterina dispotica per dichiarare le sue ragioni e pretendere giustizia in un mondo maschilista si ritrova a soccombere di fronte al probabile destino che l’aveva lasciata sola. Ma forse non è soltanto questa la sua motivazione, forse si tratta anche di amore. Caterina e Petruccio si sposano in una folle cerimonia, Petruccio cercherà di domare Caterina utilizzando il suo stesso dispotismo ma Caterina non cederà facilmente …

Programma completo di “Insieme in Liguria 2011” in pdf >>>

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