Varazze. Il “gabbiano ad Ali spiegate” è volato via: soluzioni alternative per il sito varazzino

Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni

Varazze, 23.11.2011.                                                     Home page

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Il “gabbiano ad Ali spiegate” è volato via: soluzioni alternative per il sito varazzino

Per l’acquisizione del sito varazzino dei Cantieri Baglietto ci sono più primarie e qualificate aziende interessate; di questo ce ne compiaciamo e facciamo il “tifo” affinché le trattative siano coronate da successo, la scelta sia la migliore e la più idonea al rilancio dell’attività produttiva e alla soluzione delle altre problematiche ad esso collegate.

Ribadiamo, ad ogni modo, l’assordante silenzio che ha accompagnato tutto l’iter della vertenza che da anni vede contrapposti maestranze, sindacati, una sparuta rappresentanza di cittadini e le locali Istituzioni, a chi preposto a trovare un rimedio alla disastrosa situazione venutasi a creare dopo l’ultimo salvataggio dei Cantieri, il trasferimento della Direzione nella sede spezzina e l’acquisizione dei quelli di Pisa. Un disastro annunciato, si mormorava già allora, ma che ai più, distratti da altre questioni, le consideravano emerite “baggianate” e sciorinavano dati e cifre mirabolanti, progetti faraonici e strabiliante futuro di benessere economico per tutta la collettività.

Ciò premesso, a suggello della verità, prendiamo oggi atto che se le trattative in corso saranno coronate da successo, e dopo le note vicissitudine che ci ha fatto vivere l’accordo che sembrava già concluso con la Overmarine di Viareggio, nulla ci potrebbe più sorprendere, la comunità varazzina non è riuscita a difendere lo storico marchio della sua prestigiosa industria navale, l’ultima rimasta di quella che era un vanto in tutto il mondo, fin da prima dell’avvento dell’Impero Romano.

Perdere il marchio dei Cantieri Baglietto è uno smacco per Varazze, che non potrà mai essere cancellato e resterà a memoria per le future generazioni, come tanti altri avvenimenti che noi oggi periodicamente ricordiamo con relazioni nelle scuole, conferenze e pubblici dibattiti. Ma i tempi stanno velocemente e inesorabilmente cambiando, forse in meglio …, chissà? Quello che oggi per noi è sufficientemente chiaro, è l’assoluta necessità che per il sito varazzino sia trovata la soluzione più idonea a garantire una continuità produttiva, tale da assicurare lavoro alle attuali maestranze e all’indotto, ma che tenga anche conto delle necessità di recupero urbanistico di un’importante area diventata, dopo la costruzione del grande e moderno porto turistico, inopportuno impedimento al naturale collegamento con la città.

Questo è il minimo che auspichiamo e ci aspettiamo riescano ad ottenere i nostri Pubblici Amministratori e Politici, che seguono da vicino le ormai serrate e finali trattative di una tormentata e complessa vicenda che, soprattutto, riguarda da vicino tante famiglie, aziende e piccole attività artigianali dell’indotto, che è bene ricordare, da tutta questa vicenda ci hanno rimesso moltissimo.

Questo articolo è stato pubblicato il 23 Nov 2011 alle 11:46 ed è archiviato nelle categorie Attualità, Cantieri Baglietto, COMUNICATI E COMMENTI DEL DIRETTIVO, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

2 commenti

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da /Liguria nautica News/ Cantieri Baglietto di Varazze: arriva Azimut-Benetti. La trattativa è ancora in corso, ma pare che il marchio internazionale fondato da Paolo Vitelli acquisirà lo stabilimento varazzino. Già pronto il piano industriale [Continua … ]

23 Nov 2011 alle 13:09
 2 

da /Savonanews/ Il “gabbiano ad ali spiegate” è volato via: soluzioni alternative per il sito varazzino [Continua … ]

23 Nov 2011 alle 20:55

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