PonentevazzinoNews
Varazze, 11.06.2008. Home page
Le reazioni al dibattito di San Nazario sui rifiuti
L’incontro dibattito sulla gestione dei rifiuti di San Nazario del 5 giugno 2008 non è passato inosservato. Le segnalazioni e richieste di chiarimenti che continuano a pervenirci, senza accennare a diminuire, confermano che la gestione dei rifiuti interessa, eccome se interessa, tutti i cittadini e non solo di Varazze e della Liguria.
Rispondiamo, anzitutto, a chi ci ha domandato perché abbiamo invitato il Senatore Dr. Franco Orsi ad un dibattito, dove tutti gli oratori politici e rappresentanti di Associazioni Ambientaliste presenti, erano della stessa area ideologica e con le stesse idee sull’argomento in discussione, rischiando di metterlo in difficoltà: “Siete sicuri di conoscere carattere e qualità dell’Uomo Politico savonese approdato a Palazzo Madama?” Il Personaggio, vive queste situazioni con innata naturalezza e non necessità assolutamente di tutor o di appassionati difensori!
A chi invece ci ha chiesto, ed ancor peggio accusato, di essere politicamente schierati con la Sinistra del Centrosinistra, sempre a causa degli oratori invitati, diciamo che sarebbe stato bene prima documentarsi, e magari leggere con attenzione le motivazioni che ci hanno convinti ad organizzare una serie di incontri sul tema rifiuti, chiaramente espresse nel nostro post “La Gestione dei rifiuti a Varazze, Provincia di Savona e Regione Liguria, in discussione a San Nazario“:
Fino a quando occuperanno il posto di Assessore all’Ambiente di Regione, Provincia e Comune, i politici di riferimento del settore per noi sono loro, quelli invitati a parlarci della reale situazione odierna e cosa prevedono per il futuro.
L’appartenenza politica e lo specifico orientamento non ha mai condizionato la nostra scelta, neanche nei confronti dei due oratori appartenenti al mondo Ambientalista, ed ai tanti politici di Area di Centrodestra, Centro e Centrosinistra presenti in sala, con possibilità di porre domande ed esporre il proprio pensiero e convinzioni sul tema della discussione.
Il nostro interesse era ed è rivolto ad ottenere informazioni, a conoscere, a sapere cosa succede ai nostri rifiuti, dopo averli gettati nei cassonetti sotto casa. Coinvolgimento e consapevolezza che, secondo il nostro convincimento, dovrebbe consentirci poi di poter interagire più prontamente e contribuire al raggiungimento di migliori obiettivi.
Ponente Varazzino vuole restare libero da vincoli di partito, continuare a dire quello che pensa in ogni occasione e su qualsiasi argomento. Quando ci accorgeremo che il comportamento contraddice l’intendimento, scioglieremo il sodalizio che non avrebbe più motivo di esistere.
Ciò premesso, informiamo ora chi segue il nostro impegno sociale che la maggior parte delle persone che ci ha contattati si è dichiarata in accordo con il Senatore Orsi, e chiede agli Assessori responsabili locali di favorire ed incentivare economicamente, e con ogni altro mezzo possibile:
- la riduzione della produzione di rifiuti, agendo sulle aziende e sulla grande distribuzione per eliminare imballaggi inutili, rendendo facilmente riciclabili i rimanenti (esempio: composti da un solo tipo di materiale);
- la raccolta differenziata mirata (esempio: la bottiglia di plastica senza etichetta e le lattine di sugo lavate);
- il recupero spinto del MPC, destinando il CDR di qualità così ottenuto a termovalorizzatori di nuova generazione, oppure a forni già esistenti e più o meno inquinanti, dopo averli muniti di idonei filtri (sistemi di filtraggio che oggi esistono);
- la riduzione del conferimento in discarica di rifiuti soli urbani;
- l’individuazione di siti idonei a ricevere, lavorare e stoccare in sicurezza rifiuti tossici e nocivi, provenienti dall’industria, dalle ristrutturazioni e dal trattamento dei rifiuti indifferenziati.
Sono molti quelli che dicono che occorre smetterla di guardare e analizzare al microscopio, solo alcune delle potenziali fonti inquinanti mentre, tante altre, che sappiamo sicuramente dannose per la salute, vengono sistematicamente ignorate o poco pubblicizzate con mirate campagne di sensibilizzazione. Significativo anche il numero di persone che ha realizzato come in alcuni paesi i rifiuti rappresentano una ricchezza, mentre in altri (il nostro è tra questi) un costo piuttosto salato. Bruciare i rifiuti, dicono, non è il massimo, ma siccome non possiamo continuare a sotterrarli come fatto fino ad oggi, facciamolo pure, producendo o risparmiando energia, con il minor danno possibile per l’ambiente e soprattutto controllato. (ndr, Pur condividendo il fatto che esistano fonti inquinanti al pari o forse di più degli inceneritori di CDR e, nonostante si stiano provando e sperimentando filtri di nuova generazione per le ciminiere, sull’ installazione di questi impianti sul ns. territorio restiamo scettici e chiediamo siano fatti approfonditi studi e verifiche, prima di prendere definitive decisioni).
Le discariche inquinano, sono costose e richiedono continui e costosi controlli, ci dicono ancora, coltiviamole ed usiamole con giudizio, mettiamoci dentro solo quello che non può essere recuperato o diversamente trasformato.
Siamo soddisfatti di questa reazione e ottimisti per il futuro. Lo comunicheremo ai Signori Politici che sono intervenuti alla riunione di San Nazario e pure ai rappresentanti delle Associazioni Ambientaliste; la gente comune vuole che si trovino soluzioni in fretta, non è contenta di sapere la Liguria poco virtuosa nella gestione dei rifiuti e vuole diventare parte attiva nell’inversione di rotta.
I cittadini chiedono ai Pubblici Amministratori maggiore informazione, controlli e responsabile decisionismo.