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1 Giugno 2008

La resa dei conti sugli inceneritori in Provincia di Savona

Filed under: - Rifiuti: gestione e trattamento,Ambiente,NEWS DA VARAZZE — Comitato Ponente Varazzino @ 21:57

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Varazze, 01.06.2008.

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PonentevarazzinoNews

La resa dei conti sugli inceneritori
in Provincia di Savona

Giovedଠ5 giugno nella sede di Ponente Varazzino a San Nazario, inizieremo a parlare di gestione dei rifiuti a Varazze, in Provincia di Savona e Regione Liguria. Lo faremo con i responsabili politici del settore, tra loro ci sarà  l’Assessore ai rifiuti della Provincia di Savona, il Dott. Ing. Giampietro Filippi.

Il profilo del nostro ospite per conoscerlo meglio, dal sito della
Provincia:

“Laureato in Geologia e specializzato in geotecnica ha svolto e svolge la libera professione. Nutre da sempre una grande passione verso i problemi dell’ambiente e del territorio e proprio questa passione lo ha spinto ad impegnarsi nel sociale, anche al di fuori degli ambiti tecnici, collaborando con le ACLI ed altre associazioni di volontariato. Prima di essere nominato Assessore era Consigliere nella Prima Circoscrizione del Comune di Savona.”

Nella serata varazzina parleremo di trattamento dei rifiuti e quindi degli inceneritori, o meglio dei moderni impianti per “bruciare” quanto non può essere riciclato per varie motivazioni, ne parlerà  il Consigliere Regionale Carlo Vasconi. Riteniamo ad ogni modo che l’argomento sarà  oggetto di discussione e richiesta di chiarimenti da parte degli altri oratori e dei presenti.

Riportiamo un articolo da “Il Secolo XIX“ del 30.05.2008 che parla dell’argomento e dell’Assessore Ing. G. Filippi: – E’ in arrivo un inceneritore.

FI e gruppo misto: «Per la prima volta l’assessore Filippi non esclude la possibilità  di un termovalorizzatore»

«Per la prima volta l’assessore Filippi non esclude la possibilità  di un termovalorizzatore e questa è la vera novità  della Commissione, praticamente un’acrobazia dell’assessore ai Rifiuti».

Nuovo attacco della minoranza in Provincia. In un comunicato firmato dal presidente del gruppo consiliare di Forza Italia, Livio Bracco, e del gruppo consiliare misto, Roberto Nicolick, vengono fatte alcune considerazioni a conclusione della Commissione Territorio Ambiente, che si è riunita ieri pomeriggio per discutere del Piano dei rifiuti, con la partecipazione dell’assessore Filippi.

Secondo quanto dichiarano Bracco e Nivà¬colick, anche a Savona sarebbe ventilata la possibilità  di un moderno inceneritore. «L’assessore Filippi – si legge nel comunicato – ha annunciato che è stata formata una commissione tecnica formata da due funzionari della Provincia, Gareri e Correggiari, in aggiunta ad un componente esterno, definito dall’assessore come un docente universitario, il quale a titolo di amicizia presta la consulenza.

La commissione tecnica avrà  due mesi di tempo per estendere una relazione. Su questo ultimo punto, la minoranza ha espresso grandi perplessità , in quanto, nominare consulente esterno un cosiddetto amico, può generare dubbi sull’obiettività  della relazione». Ma ci sono anche riflessioni sui dati presentati relativi alla raccolta differenziata: «In due anni Provincia di Savona e Regione Liguria hanno bruciato 2 milioni e 700 mila euro per avere un misero 3% di aumento della raccolta differenziata – affermano Bracco e Nicolick -.

La Provincia ha disatteso per la raccolta differenziata il decreto Ronchi, che stabilisce il 45% come livello da perseguire entro il 2008. Dire che siamo ai blocchi di partenza è ottimistico».

Intanto, la Provincia replica alle critiche dei gruppi di minoranza che hanno proposto un cambio di sedi fra vari enti, cambio che porterebbe ad un risparmio. «A seguito delle notizie apparse oggi sui mezzi di informazione e riferite ai costi del Centro di formazione professionale “Varaldo”, del Centro per l’impiego e della sede del Settore Politiche attive del lavoro riteniamo opportuno puntualizzare: i costi relativi al Centro Varaldo sono di euro 16.800 annui, riferentesi a pulizia dei locali e materiali di consumo per i servizi igienici, mentre è nullo il costo dell’affitto.

I costi riferiti al Centro per l’impiego e al Settore politiche attive del lavoro di Legino, 78 mila euro annui, sono da riferirsi a servizi quali il riscaldamento invernale e il condizionamento estivo, la fornitura di acqua, energia elettrica per le diverse utenze collegate, manutenzione dei macchinari e dei locali, vigilanza e pulizia».

Firma: il direttivo.

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