L’inceneritore fa discutere i politici e cittadini di Savona

Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e Dintorni
comitato@ponentevarazzino.comwww.ponentevarazzino.com

Varazze, 28.05.2008.

l-inceneritore-di-spittelau-vienna.jpgPonentevarazzinoNews

L’inceneritore fa discutere
i politici di Savona

Termovalorizzatori, Termoutilizzatori ed inceneritori continuano a far discutere i nostri politici eletti ad amministrare paesi e città .

Abbiamo chiesto ad esperti, letto decine di cartelle con studi, ricerche, progetti e risultati di analisi medico scientifiche; chiesto il parere di ambientalisti ed Associazioni che operano a difesa dell’ambiente, di Tecnici impegnati nella Pubblica Amministrazione e di politici con specifici incarichi nelle istituzioni.

Il risultato è incoraggiante. Lo abbiamo sperimentato discutendone tra noi, un gruppo ristretto di cittadini digiuni di specifiche nozioni che, dopo aver acquisito un minimo di informazioni, ha rivisto il proprio modo di pensare e di porsi nei confronti del problema rappresentato dai rifiuti.

Avere inserito l’argomento tra quelli previsti nella riunione dibattito del 5 giugno 2008, in programma presso la sede di questo comitato, è la conferma che la conoscenza e l’informazione non possono da soli risolvere i problemi, ma aiutano molto ad attenuarli con la ricerca di soluzioni condivise.

Il Consigliere della Regione Liguria Dr. Carlo Vasconi, rappresentante di spicco dei Verdi a livello nazionale, ha accettato di sviluppare il tema, che sarà  sottoposto ad analisi e dibattito degli esperti e competenti Assessori, impegnati a vari livelli locali, degli Ambientalisti e del pubblico presente. Siamo sicuri di contribuire a stimolare l’attenzione e l’interesse propositivo ad un argomento di pressante attualità .

Continueremo a documentarci ed a parlarne, organizzando altri incontri con vari esponenti del settore, per capire e poter contribuire a contenere i disagi.

Riportiamo, per chi vuole approfondire, gli articoli che hanno come protagonisti l’Assessore Pietro Bovero di Vado e l’Ing. Giampietro Filippi Assessore della Provincia di Savona, illustre ospite dell’incontro presso la nostra sede il 5 giugno.

Firmato: il direttivo.

Da “Il Secolo XIX“ – Inviterò i sindaci e chiederò un sଠall’inceneritore
In assemblea la “provocazione” di Bovero – Secondo l’assessore Vado si è già  esposto con porto e centrale: tocca a qualcun altro ospitare l’impianto

Vado. «Inviterò tutti i sindaci della provincia a un incontro per valutare la realizzazione di un termovalorizzatore». L’assessore del partito socialista Pietro Bovero ha lanciato il messaggio, ora si tratta di verificare chi e come risponderà  all’appello.

La “bomba” è scoppiata l’altra sera nel corso dell’assemblea pubblica organizzata dal sindaco Carlo Giacobbe per illustrare agli abitanti il bilancio comunale. Nel corso della discussione, che ha toccato anche i problemi dei cittadini, Bovero ha colto l’occasione per sorpassare ogni indugio.

Approfittando di un assist da parte di un cittadino, che ha sollevato il problema del trasporto dei rifiuti verso la discarica del Boscaccio passando attraverso l’abitato di San Genesio, Bovero ha aperto il capitolo termovalorizzatore: «àˆ inutile nasconderci la realtà  dei fatti – ha detto – bisogna giocare d’anticipo; se non si programma una soluzione concreta al problema dei rifiuti nell’arco di cinque anni si profila il rischio di finire come a Napoli».

Ecco quindi tornare sotto i riflettori la proposta di costruire nel Savonese un termovalorizzatore, o inceneritore con un termine forse meno “politically correct”. Un tema emerso anche ieri pomeriggio, nell’incontro con gli abitanti del centro di Vado. Per il Boscaccio i disagi saranno ovviati grazie alla nuova strada per la discarica, che permetterà  ai camion di bypassare l’abitato di San Genesio, ma a livello provinciale, con impianti indirizzati verso l’esaurimento, i problemi sono già  all’orizzonte.

«Mi permetterò di invitare a Portovado i 69 sindaci della provincia – ha ribadito Bovero – Dovremo capire se c’è la responsabilità  politica e amministrativa da parte dei comuni. Dovrà  emergere una presa di coscienza da parte di tutti e uno dovrà  prendersi in carico la questione. Vado ha già  dato tutto, dalla disponibilità  a ospitare industrie, centrali elettriche e discariche.

Ora stiamo per affrontare l’ampliamento portuale che dovrebbe dare opportunità  di sviluppo a tutta la provincia. Serve che qualcuno si faccia avanti per ospitare il termovalorizzatore: noi abbiamo aziende come Ecosavona e Bossarino, dotate delle capacità  per gestirlo, qualcuno dovrà  però mettere a disposizione il sito.

Tra l’altro l’attuale presidente di Ecosavona, Manlio Pacitti, è anche consulente nella gestione dell’impianto di Brescia, che bruciando 850mila tonnellate di rifiuti l’anno fornisce energia a tutta la zona». Secondo le prime stime l’impianto savonese dovrebbe smaltire circa 220mila tonnellate all’anno.

L’incontro proposto da Bovero potrebbe essere organizzato nell’arco di uno o due mesi, dopo la firma dell’accordo di programma per la piattaforma portuale. Ma la sortita dell’assessore non è piaciuta ad alcuni colleghi di giunta: «Con un atto unilaterale si è sostituito al presidente della Provincia, ai sindaci stessi, ai capigruppo. Bovero dovrebbe frenare un po’».

Giovanni Vaccaro – 23/05/2008.

_^_^_^_

Da “Il Secolo XIX“ – L’inceneritore spacca la giunta Filippi attacca Pesce: è scorretto – un caso a palazzo nervi.

«ANDIAMO avanti per la nostra strada, la Provincia prosegue nel sia pur faticoso lavoro di progressiva attuazione di quel Piano rifiuti approvato un anno fa». L’assessore provinciale ai rifiuti, Giampietro Filippi, risponde per le rime a Pietro Bovero, “collega” del comune di Vado che aveva proposto di invitare tutti i sindaci del Savonese per una riunione al termine della quale dovrebbe scaturire il sito in cui ospitare un inceneritore.

«La proposta di Bovero – prosegue Filippi – è del tutto estemporanea, è fatta a titolo personale, soffre di improprietà  nel metodo e di carenze conoscitive nel merito: mostra chiaramente poca dimestichezza con le problematiche dei rifiuti, poca conoscenza del Piano e, soprattutto, ignora l’incompatibilità  di un inceneritore con la realtà  della nostra provincia, sotto i profili economico, ambientale, sanitario e sociale. Soffre inoltre di quel catastrofismo che è oggi dilagante in Liguria circa la situazione dei rifiuti».

Inoltre Filippi si rivolge anche all’assessore Pierluigi Pesce, che aveva ricordato che, nel precedente Piano dei rifiuti, la Provincia aveva previsto l’inceneritore: «La giunta ha approvato il nuovo Piano da me proposto, lo ha portato in Consiglio e questo lo ha prima adottato e poi approvato con tutti i suoi contenuti. Non mi pare quindi molto corretto che oggi l’assessore Pesce si dissoci e rivendichi meriti che non vanno certo nella direzione del riciclo, del risparmio energetico, della tutela ambientale». «C’è oggi, su tutto il problema, un’atmosfera torbida, equivoca, piena di contraddizioni – prosegue Filippi -: ci si riempie la bocca di “differenziata”, ma si sponsorizzano gli inceneritori che ne sono l’antitesi». – G. V. – 27/05/2008.

Questo articolo è stato pubblicato il 29 Mag 2008 alle 22:45 ed è archiviato nelle categorie - Rifiuti: gestione e trattamento, Ambiente, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

Scrivi una risposta

Devi essere loggato per inserire un commento.