Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”
Varazze, 25 luglio 2011. Home page
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Soddisfazione di Francesco Morano per il successo della sua Mostra Personale
Soddisfazione di Francesco Morano per il successo ottenuto dalla sua ultima “Mostra Personale di Pittura”, che ha richiamato un numeroso ed interessato pubblico di varazzini, turisti e critici d’arte, provenienti anche dai paesi vicini.
Inaugurata lunedì 18 luglio, dal prof. Bartolomeo Delfino e dal critico d’arte Marco Pennone, la “Mostra” di Morano, noto naturale talento e presidente del “Gruppo Artisti Varazzesi”, si è conclusa sera di domenica 24 luglio, dopo una settimana di fruttuosi incontri e confronti con un pubblico competente e, come sempre più spesso avviene, di affezionati estimatori e clienti che finiscono per diventare amici ed abituali frequentatori di ogni evento espositivo che lo riguarda, come ci è stato da alcuni di essi confidato. Unanimi i consensi anche da parte di una critica molto attenta ai lavori e alla tecnica pittorica dell’artista varazzino.
L’esposizione dei dipinti tenutasi nella storica sede dell’Associazione in via Ciarli 46, ha meritato di essere vista ed apprezzata per le sue molteplici sfumature ed emozioni che ha saputo trasmette; le stesse che si provano ogni qualvolta capita di soffermarsi davanti ad uno dei tanti panoramici scorci interpretati e riprodotti dall’estroso pennello della mente di un artista concreto e dal tratto rapido e sicuro.
Prima e dopo i suoi studi presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti a Genova, Francesco Morano ha partecipato a molti concorsi di pittura, classificandosi in buone posizioni, tra cui diversi primi premi.
Marco Pennone, noto critico d’Arte, così descrive i lavori di Morano:
“La tela riflette così il cielo, la terra, gli oggetti, le figure, le forme con una delicata vibrazione cromatica. I paesaggi di Morano esercitano perciò una particolare suggestione, giocati come sono su toni essenziali dì colore ed immersi in una solarità tipicamente mediterranea. Sia che dipinga un affollato mercato rionale, o che ritragga una chiesa di Varazze ce lo sa rendere con chiara e fresca espressività, mediante un sobrio impasto cromatico che si accende o sì acquieta in un continuo gioco di voci e dì silenzi, di musiche e di pause. Per questo i suoi quadri ci restituiscono luoghi noti e meno noti e nei loro aspetti più suggestivi e indimenticabili, nelle loro voci nascoste, più segrete, più vere. Esprimiamo l’augurio, a Morano, di continuare in questa sua ormai lunga e consolidata tendenza neoimpressionistica, convinti che sia la strada maestra per ricercare la poesia delle piccole e grandi cose di ogni giorno.”
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