Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”

Varazze, 22 luglio 2011.                                            Home page

PonentevarazzinoNews

Sul futuro dei Cantieri Baglietto circolano troppe indiscrezioni

Stabilita ormai l’inevitabile necessità  di procedere al cosiddetto “spezzatino”, per cercare di venire a capo della complessa situazione in cui versa la procedura dei Cantieri Baglietto, gestita dal Rag. Federico Galantini e dal garante della stessa, l’imprenditore francese Jean-Jacques Frey; sarebbe bene lasciare che i due facciano tutto quanto nelle loro possibilità e capacità per trovare un’accettabile e proponibile soluzione.

Così dovrebbe essere, se non esistessero forti e pressanti interessi, che si prefiggono altre e diverse finalità, non rispondenti a quelli di garantire una continuità produttiva in tutti e tre siti: Pisa, La Spezia e Varazze.

Fare circolare sui media voci e indiscrezioni su interessi e trattative per l’uno o l’altro sito, con dovizia di particolari sulle motivazioni alla base dell’interesse stesso, senza che l’Amministratore e Curatore della procedura ne sia al corrente, come ci ha personalmente confermato, non lo possiamo accettare, ma lo capiamo benissimo.

Ciò premesso, segnaliamo alle locali Istituzioni, Comune, Provincia e Regione, la mancanza di un messaggio chiaro e inequivocabile sulla destinazione d’uso certa, delle aree demaniali sulle quali insistono gli edifici e capannoni dei Cantieri Baglietto di Varazze; in quanto, quello fin’ora detto ed assicurato personalmente dal Presidente della Regione Claudio Burlando, dal Presidente della Provincia Angelo Vaccarezza, dal Sindaco Giovanni Delfino e dall’Assessore Gerolamo Carletto, probabilmente non è stato preso e considerato nella dovuta maniera.

Segnaliamo inoltre che accettare oggi lo smantellamento dei vecchi fabbricati industriali, dopo che alcuni anni addietro, in occasione della costruzione del grande e moderno porto turistico, non si è fatto tutto quanto era necessario fare per spostarli in modo idoneo, sarebbe una triste e deludente dimostrazione di come esistano più e diversi tipi di interessi, che poco o quasi nulla hanno a che vedere con quelli della comunità varazzina.

Ed ecco ora alcune domande alle quali sarebbe non solo necessario, ma anche opportuno dare risposta: Può la città di Varazze permettersi di perdere tutte le sue più importanti attività produttive, nonostante siano di riconosciuto prestigio? Quali strategie politico-occupazionali sono state studiate ed elaborate, nei precedenti anni, dai responsabili dei partiti e delle forze politiche varazzine? Quali politiche occupazionali vengono studiate, individuate ed attuate oggi, dai responsabili politici, di una e dell’altra parte, per superare la difficile situazione creatasi in seguito alla crisi mondiale? Può Varazze pensare di vivere solo di turismo e seconde case? Quale futuro prepariamo per i nostri giovani?

I cantieri Baglietto, come la Cartiera in località Pero, rappresentano una realtà socio-economica secondo noi indispensabile per la città di Varazze; pensare di farne a meno è un grande errore. Chiediamo a tutte le persone, in condizioni di poterlo fare, di prenderne definitivamente coscienza e adoperarsi affinché Varazze possa avere ancora i propri Cantieri navali, famosi in tutto il mondo, come pure la Cartiera Verde, prima in Italia a puntare sul riciclo e fiore all’occhiello per la Liguria.

Il Rag. Federico Galantini ci ha assicurato che prima di prendere definitive decisioni si confronterà con le locali Istituzioni, conscio delle complicazioni e future conseguenze che le sue scelte possono comportare per le comunità e i lavoratori più direttamente coinvolti.