Varazze: Si conclude Domenica la persole di Berthus, “Infanzia, Favola del Mondo”

Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni

Varazze, 9 luglio 2011.                                            Home page

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Si conclude Domenica la persole di Berthus, “Infanzia, Favola del Mondo”

Ultimi due giorni per visitare la mostra personale di Bartolomeo Delfino, in arte “Berthus”, intitolata “Infanzia, favola del mondo”, inaugurata sabato 2 luglio nell’Oratorio N.S. Assunta.

Le opere sono ispirate al tema dell’infanzia e alla visione fiabesca che il bambino ha della realtà. L’autore ha trovato pienamente espresse le sue intenzioni in una frase di Pavel Florenski: “La memoria dell’infanzia ha il duplice incanto di percepire integralmente la realtà e insieme di penetrare nella favola del mondo. Il segreto della genialità sta proprio nel saper custodire la disposizione d’animo dell’infanzia.”

Il concetto così espresso è solo apparentemente semplice; implica da parte di chi vuole esprimerlo il ricordo del periodo mitico della fanciullezza e della visionarietà di quell’età e insieme la capacità di esecuzione tecnica dell’età matura. Il risultato dell’espressione fantastica e favolosa delle opere consiste nel giusto equilibrio tra la disposizione d’animo infantile e la consonante resa delle immagini affinata da anni di esercizio nel disegno e nella tecnica pittorica. In arte la semplicità e la spontaneità sono il più arduo degli artifici e si raggiungono grazie ad una maturità espressiva complice dell’apparente leggerezza dell’infanzia.

L’autore per la resa figurativa delle immagini si è liberamente ispirato al periodo tardogotico che è l’espressione più fiabesca dell’arte europea e ha ritenuto che fosse il più adatto per rappresentare queste piccole storie di bimbi e del loro mondo visionario. I bambini che animano i dipinti giocano a biglie, sognano, scrivono e disegnano sui muri di antiche ville liguri, si arrampicano su muri e cancelli di misteriosi giardini per rubare succose arance proibite, compiono ingenue monellerie …

Gli scarabocchi che i bimbi tracciano sui muri sono in realtà particolari di opere d’arte di maestri del ‘900 che l’autore si è divertito ad inserire con autentico spirito di monelleria considerando che certe forme d’arte sono espressione di un ritorno all’infanzia, una fanciullezza consapevole e amorosamente coltivata da adulti che non hanno dimenticato di essere stati bambini.

La mostra rimarrà aperta fino a domenica 10 luglio, visitabile dalle ore 10 alle 12 e dalle 17 alle 23, nella splendida cornice dell’antica centrale chiesa di N.S. Assunta.

Questo articolo è stato pubblicato il 09 Lug 2011 alle 06:39 ed è archiviato nelle categorie Attualità, EVENTI E MOSTRE, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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