Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”

Varazze,  16.06.2011.                                            Home page

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Al via il campo scuola per imparare a ‘timonare’ con vela e diabete

Domenica 19 giugno inizia per dirigenti, tecnici ed istruttori del Varazze Club Nautico la delicata esperienza di ospitare e gestire, ancora una volta, per sette giorni con lezioni teoriche e pratiche, sia al mattino e sia al pomeriggio, il “campo scuola di vela per ragazzi Affetti da Diabete Giovanile”.

Organizzato dall’Associazione Diabete Diovanile di Genova, in collaborazione con il Centro Regionale di Diabetologia Pediatrica (IRCCS Giannina Gaslini), la Clinica Pediatrica dell’Università di Genova, la locale Casa di Accoglienza Fatebenefratelli, il VCN e il Comune di Varazze, che garantisce il trasporto tra struttura alberghiera e base nautica presso Marina di Varazze, dei circa 40 partecipanti, tra ragazzi e personale sanitario al seguito, può contare sul sostegno della Fondazione De Mari (Cassa di Risparmio di Savona), e Roche Italia Area Diagnostics.

“Associare alla tradizionale settimana di istruzione sull’autocontrollo del diabete un corso di iniziazione alla vela”, ci ha detto il Presidente della ADG di Genova, Dott. Giuseppe Boriello, durante la cerimonia di fine corso della scorsa edizione, “risale al 2001, quando l’iniziale idea dell’albisolese Alessandro Maffei, esperto del settore e responsabile di area di Roche Italia Diagnostics, incontra Francesco Bortoletto, istruttore di vela del VCN, da sempre attento e preparato a trattare simili tematiche, ed insieme ottengono il favorevole parere nostro e di Mario Cotellessa, responsabile del Centro Regionale di diabetologia Pediatrica di Genova.”

“L’autocontrollo velico” assomiglia molto da vicino a quello glicemico, come oggi è stato ampiamente sperimentato, grazie a Maffei che allora è riuscito a convincere la “Roche Diagnostics” a sperimentare un corso di vela dedicato a bambini affetti da diabete. La sperimentazione del 2001 ha proprio convinto tutti: istruttori, entusiasti per come gli allievi si sono organizzati per affrontare le difficoltà, pediatri, infermieri ed educatori al seguito dei ragazzi, che hanno potuto utilizzare la settimana di corso per rafforzare il rapporto personale e la conoscenza sull’alimentazione, l’esercizio fisico, l’autocontrollo della glicemia e la terapia insulinica, in un ambiente esterno a quello ospedaliero.

La comunità varazzina è pronta ed orgogliosa di potere ospitare e fare sentire come a casa loro l’intera comitiva di ragazzi ed accompagnatori.

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