Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”
Varazze, 11 aprile 2011. Home page
PonentevarazzinoNews
‘Due giorni per la Sma’ ha convinto e coinvolto ospiti e comunità varazzina
Lo spettacolo Teatrale per bambini e famiglie “Diamoci del Noi”, di Andrea Carretti e Gianpiero Perone (quelli di Colorado Cafè), che si sono esibiti al Palasport dalle ore 21 fino a tarda sera di domenica 10 aprile, ha concluso la seconda giornata della coinvolgente e partecipata “due giorni per la Sma”. Bella, lunga e faticosa seconda giornata per Barbara e Giorgio, principali artefici e organizzatori dell’evento; ma anche per i tanti volontari che non nominiamo, ma che stringiamo in un forte abbraccio perché grazie alla loro disponibilità ed impegno è stato possibile ideare e realizzare un evento, che rimarrà a lungo vivo nella mente dei varazzini e dei tanti ospiti appositamente giunti, per testimoniare solidarietà e sostegno all’Associazione “Famiglie Sma”.
Inizio alle ore 9.00 all’insegna della solidarietà sportiva con “Schiacciamo la Sma”; triangolare di pallavolo femminile Under 20 tra le squadre di “3 for volley Ceparana (Sp)”, “Pallavolo Carcare A.s.d.” e Celle Varazze Volley.”; mentre alle ore 10.30 presso il porto turistico Marina di Varazze, il Varazze Club Nautico partecipava all’evento benefico con “Pagaiamo per la Sma”, grande regata di canoe non competitiva su un percorso di 4 miglia nautiche. Nel frattempo, presso la cucina e sala mensa della scuola primaria “G. Massone”, messa gentilmente a disposizione dal Comune, patrocinatore di tutta la manifestazione, il “Nucleo di Ristorazione d’Emergenza del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana Comitato Liguria”, guidato dal sempre pronto Giancarlo Manfrotto, hanno preparato il pranzo servito poi alle ore 13 a poco meno di 100 persone, tra famigliari dei bambini affetti dalla malattia, ospiti e volontari provenienti da fuori città.
Niente sosta per le iniziative inserite nell’evento, proseguite presso il Campo Sportivo E. Botta in località Parasio, con i preparativi per la prima edizione del Memorial Antonio Prato “Cicci”; partenza della prima categoria alle ore 14.30 e, a seguire, tutte le altre; conclusasi poi con la premiazione intorno alle ore 18. Nel frattempo, come si addice ad una manifestazione programmata per coinvolgere l’intera città, alle ore 17 circa nella centrale Piazza Bovani ecco lo sfavillante “Pomeriggio con Giuditta di Radio Skylab e l’angolo della Lunigiana. Un pomeriggio di grande affluenza, proseguito con l’apprezzata “Festa della Birra”, accompagnata dalla particolare musica degli “Ad Metalla”.
A tarda sera, veramente stanchi, ma felici di aver portato a termine una bella manifestazione, che ha spaziato dagli spettacoli teatrali e musicali di vario genere e gusti, alle iniziative in vari sport, alla vendita di gadget e prodotti alimentari tipici regionali direttamente nelle piazze cittadine e con l’importante iniziale convegno scientifico-informativo, con protagonista Daniela Lauro, presidente nazionale famiglie SMA; una bella figura e determinato personaggio, che non ha esitato ad affrontare le difficoltà di trasporto, che attualmente interessano la Sicilia, per essere presente all’appuntamento con la “due giorni per la Sma”: “se necessario sarei venuta anche in canotto, pur di essere oggi qui a Varazze, e condividere on voi questo importante momento di conoscenza e presa di coscienza, di un problema che quotidianamente interessa tanti bambini e le loro famiglie”, ha dichiarato quando è salita sul palco del Palasport, insieme a Barbara, la coraggiosa e intraprendente mamma del piccolo Diego, per ringraziare tutti gli artisti intervenuti gratuitamente ad animare una grande serata di solidarietà e ricevere, portata dai Volontari di Giucano di Fosdinovo, la maglia del campione di ciclismo Alessandro Petacchi, con speciale dedica al piccolo Diego.
Meritano una particolare menzione i Volontari Antincendio Boschivo Giucano del Comune di Fosdinovo, un’Associazione di Volontariato e Protezione Civile, impegnata pure nel sociale con gemellaggi e raccolta di fondi per specifiche esigenze e realtà, come è appunto la “Famiglie Sma”, da loro conosciuta grazie alla canzone di Nadia Ghigliotto, che con il suo CD partito da Varazze ha raggiunto il mondo intero, contribuendo ad aprire uno spiraglio di luce e conoscenza su questa “devastante” malattia infantile. Marco Galletto, un ragazzo del folto gruppo partito dalla Toscana, con tutta l’attrezzatura e i prodotti della Lunigiana, e giunto a Varazze per partecipare e contribuire al successo della “due giorni per la Sma”, ci ha dichiarato:
“Venuti a conoscenza dell’esistenza di “Famiglie Sma”, un’Associazione Onlus tra genitori di bambini affetti da Atrofia Muscolare Spinale, dovuta all’assenza di un gene che produce la proteina necessaria all’attività delle cellule nervose, preposte all’invio degli impulsi motori ai muscoli, i quali subiscono una progressiva paralisi fino a provocare la morte o la completa invalidità; abbiamo subito deciso di aiutare questi bimbi e le loro famiglie, promuovendo la vendita di torte nel nostro territorio, il cui ricavato è già stato interamente devoluto.
Da questo primo incontro è nato il gemellaggio che ci ha portato oggi a Varazze, per collaborare all’importante iniziativa qui promossa e proseguire nel nostro impegno sociale a favore della ricerca scientifica per cercare di sconfiggere questo terribile male. Il ricavato della vendita dei prodotti della Lunigiana (i famosi testaroli dolci e salati, le squisite marmellate e le genuine crostate) e dei biglietti della lotteria di buone cose lunigianesi, che abbiamo portato con noi, sarà interamente devoluto all’Associazione Famiglie Sma. Colgo l’occasione per ringraziare, a nome di tutto il gruppo VAB Giucano, la comunità varazzina per la gentile ospitalità che ha voluto riservarci e confidiamo di poter continuare in futuro l’attività di collaborazione oggi intrapresa.”
“Due giorni per la Sma”, che abbiamo voluto seguire, brevemente raccontare e fermare in un servizio fotografico, a testimonianza di quanto la comunità varazzina e, non solo, sappia all’occorrenza mobilitarsi ed essere solidali con chi soffre e chiede aiuto.
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