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27 Marzo 2011

Varazze: La proposta di MdV accelera o ritarda il recupero del ponente varazzino?

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Varazze, 26.03.2011.                                            Home page

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La proposta di MdV accelera o ritarda il recupero del ponente varazzino?

Da quando abbiamo letto il primo articolo scritto da Angelo Regazzoni, giornalista scelto per pubblicizzare la nuova iniziativa del Dr. Paolo Vitelli, noto imprenditore di successo del settore nautico a livello mondiale e titolare del moderno porto turistico, Marina di Varazze, ci siamo subito allarmati e preoccupati per le negative conseguenze che il progetto, sicuramente accattivante e appetibile per più realtà imprenditoriali, dell’associazionismo sportivo e per alcuni politici, poteva rappresentare per la positiva conclusione dell’iter burocratico iniziato con l’accettazione, da parte della maggioranza dei creditori dei Cantieri Baglietto, del concordato proposto da Effebi-Overmarine Group di Viareggio.

Preoccupati, anzitutto, per la forma di presentazione del progetto, inizialmente e appositamente scelta e venerdì 25 marzo, come ci è stato confermato da sindaco, vicesindaco e assessore Carletto, ufficializzata alla Giunta Comunale con la giusta e doverosa consegna ed illustrazione di una relazione ed elaborato di massima, di cosa si vorrebbe realizzare su parte delle aree di proprietà o in concessione ai Cantieri Baglietto. Ora, finalmente, esiste qualcosa di certo su cui potersi confrontare; cosa che faremo quanto prima, chiedendo ai responsabili della pubblica “procedura” di consentirci di prenderne visione, appena possibile, nel rispetto delle specifiche competenze, di leggi e regolamenti.

Se i responsabili di Marina di Varazze hanno dedicato parte del loro tempo a studiare, preparare e avanzare un tale impegnativo progetto, come traspare dal secondo articolo pubblicato sabato 26 marzo, sempre a firma di Angelo Regazzoni, sicuramente si sono preoccupati di analizzare a fondo e con la dovuta accortezza, ogni problematica inerente l’aspetto legale, normativo ed urbanistico che ne consegue. Ciò nonostante, alcune nostre perplessità sulla totale bontà e fattibilità di quanto proposto rimangono ancora presenti e ci consigliano prudenza, molta prudenza.

Nel frattempo restiamo in attesa di conoscere l’esito dell’omologazione del concordato da parte del Tribunale di Spezia; quello degli incontri tra i responsabili del Comune di Varazze e della Effebi-Overmarine Group, da tempo avviati e in avanzato studio di fattibilità e le considerazioni sugli ultimi eventi da parte dell’Amministratore delegato dei Cantieri Baglietto Rag. Federico Galantini.

Al Signor Sindaco prof. Giovanni Delfino chiediamo, invece, di fare chiarezza su quello che veramente si vuole fare nel ponente cittadino, per eliminare in tempi brevi i fatiscenti capannoni industriali, che da quasi mezzo secolo penalizzano l’immagine cittadina e mortificano sforzi ed impegni imprenditoriali e tutta la comunità. Chiarimenti non rimandabili e necessari per evitare di frastornare la cittadinanza più attenta ed attiva, mentre è diventato indispensabile la posa di “paletti” certi, sul recupero urbano di una zona così importante per il futuro sviluppo dell’economia e della vivibilità di Varazze.

Rassicuriamo, infine, quanti si sono rivolti a noi per chiedere, suggerire e sfogare frustrazione e rabbia, che stiamo seguendo da anni, tanti anni, l’iter burocratico del recupero urbano del ponente, sito dei Cantieri Baglietto compreso, e continueremo a farlo con costanza, serietà e massimo impegno, non avendo nessuna intenzione di vedere slittare nel tempo, o peggio ancora bloccarsi, un già complicato e difficile iter burocratico, costatoci molti sacrifici ed impegno di vario genere, sempre nel rispetto delle specifiche competenze e responsabilità. C’eravamo ieri, ci siamo oggi e ci saremo anche domani, siatene certi; siamo operativi al massimo delle nostre possibilità e capacità!

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