Ponente Varazzino Comitato spontaneo di quartiere Ponente Varazzino, per dare voce ai cittadini e sensibilizzare la Pubblica Amministrazione sui reali problemi del quartiere e della citta', segnalare e divulgare eventi e manifestazioni in programma, dare voce al locale associazionismo .

8 Marzo 2008

Varazze – Rifiutinforma – Newsletter N° 69 del 29.02.2008

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Varazze, 08.03.2008.

bimbimbici_080308.jpgPonentevarazzinoNews

Rifiutinforma
Newsletter N° 69 del 29.02.2008

Riceviamo da “www.rifiutinforma.it“e pubblichiamo per comodità  di quanti seguono il nostro impegno sociale a favore del quartiere e della città . per approfondire gli argomenti trattati rivolgersi al sito ufficiale di Rifiutinforma.

Greenpeace e il Progetto Differenziamoci: una serie di proposte per risolvere il problema dei rifiuti a Napoli.

NAPOLI 30.01.2008 ““Alla fine del suo blitz davanti alla Regione Campania, alle ore 13.30, Greenpeace ha ottenuto un incontro con il governatore Antonio Bassolino, al quale sono stati consegnati i risultati del progetto “˜Differenziamoci’ e una serie di proposte per la soluzione del problema dei rifiuti.

Il Governatore si è complimentato con l’associazione per l’iniziativa, di carattere costruttivo, proponendo a breve un incontro tra Greenpeace, Achab Group, Asia, Comune di Napoli e Regione Campania, nel quale si potrà  discutere come replicare l’esperimento di Greenpeace in modo più stabile anche su altri quartieri napoletani.

Arrivando questa mattina davanti alla Regione, Greenpeace aveva portato più di tre quintali di carta, vetro, plastica e altri materiali differenziati, raccolti da cinquanta famiglie di Napoli. Insieme agli attivisti si e’ presentato Lello Arena, che ha improvvisato un’arringa verso un finto Bassolino impersonato da un attivista con una grossa maschera.

Per una settimana l’associazione ha fornito a un gruppo di cittadini ““ nel quartiere Colli Aminei ““ quanto occorre per la raccolta differenziata domiciliare. Tutto è stato organizzato in pochi giorni per dimostrare che questa soluzione, oltre a essere concreta e sana, è conveniente, economica e veloce “¦ Continua nel sito…

Bimbimbici 2008: giornata nazionale della “Piccola Mobilità “.

Giunta alla nona edizione, l’ 11 maggio Bimbimbici 2008 punta a raggiungere quota 220 città  in tutta Italia e a coinvolgere più di 50.000 bambini. Testimonial di quest’anno il noto giornalista e conduttore televisivo Paolo Brosio.

Muoversi in bici fin da piccoli fa crescere meglio e fa bene all’ambiente. Con questa convinzione l’11 maggio torna, per la nona edizione, Bimbimbici, la manifestazione per la mobilità  sostenibile rivolta ai bambini fino agli undici anni, che lo scorso anno ha coinvolto 198 città , tra cui 49 capoluoghi di provincia, e 35.000 i bambini dai 4 agli 11 anni. Un grande risultato per la FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) che promuove l’evento, e che per il quest’anno punta a conquistare le piazze di 220 città  in tutta Italia.

Tutti in sella allora per attraversare le vie delle principali città  italiane: spostarsi a piedi o in bicicletta, invece che in auto o in motorino fin da bambini migliora la qualità  della vita di ciascuno e della collettività . Ma non basta: l’iniziativa vuole anche convincere le istituzioni politiche a rendere più accessibili e più sicure le città  per chi sceglie i mezzi di trasporto eco-compatibili.

Una svolta nelle abitudini dei piccoli può renderli, un domani, cittadini più consapevoli del valore dell’ambiente, dal momento in cui il nostro pianeta è sempre più minacciato dalle emissioni atmosferiche che richiedono un drastico cambiamento. Imparare a spostarsi dunque in modo da ridurre i danni all’ecosistema in cui viviamo. “¦ Continua nel sito…

Campionati Mondiali di Ciclocross: un grande evento ecocompatibile.

Oltre che per lo straordinario successo tecnico e di pubblico riscosso in tutta Europa e nel resto del mondo, i Campionati Mondiali di Ciclocross disputatisi al Lago le Bandie di Spresiano il 26 e 27 gennaio 2008 passeranno agli annali – almeno per quanto riguarda la realtà  italiana – come il più grande evento sportivo ecocompatibile mai organizzato prima d’ora.

D’altronde la stessa location dell’evento (una ex cava di estrazione di inerti recuperata e trasformata nell’arco di 30 anni in un magnifico parco di 90 ettari dedicato alla vita all’aria aperta, allo sport ed al tempo libero) lasciava intendere come l’organizzazione di Bandie Eventi – società  che fa capo al Gruppo Mosole, proprietario dell’area – difficilmente avrebbe trascurato un aspetto cosଠimportante, oltre che particolarmente sentito ed attuale in questo momento su tutto il territorio nazionale.

Attraverso uno specifico progetto organizzativo per il recupero e lo smaltimento differenziato dei rifiuti – in collaborazione con il Consorzio Intercomunale Priula (realtà  che ha portato la provincia di Treviso all’avanguardia in campo nazionale in questo settore) e le specifiche attività  di comunicazione coordinate da Achab Triveneto, la manifestazione è stata gestita senza particolari criticità , nonostante il fortissimo afflusso di spettatori con punte di circa 40.000 presenze nella giornata di domenica 27 gennaio.

Nel dettaglio, diciannove sono state le isole ecologiche dislocate lungo il percorso e nelle vicinanze degli stand, il cui corretto utilizzo è stato amplificato dall’installazione di pannelli informativi per spiegare e indicare al pubblico il modo più corretto per cestinare le diverse tipologie di rifiuti. Una bandiera segnaletica evidenziava ulteriormente la presenza di un punto di raccolta dove faceva bella mostra di se la mascotte del Progetto Ambiente “Ciottolino””¦ Continua nel sito…

Approvato dal Consiglio Provinciale di Venezia il Piano Provinciale per la Gestione dei Rifiuti Urbani.

Il piano approvato, con una prospettiva decennale da oggi al 2017, prevede di arrivare all’obiettivo del 65% della raccolta differenziata entro il 2012 e il mantenimento di tale risultato negli anni successivi.

Allo stato attuale la Provincia di Venezia è riuscita nel suo complesso ad ottenere il minimo obiettivo nazionale del 35% di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti prodotti, con comuni (di grandi e piccole dimensioni) che sono ben oltre questa percentuale con dati che superano il 60% (San Donà  di Piave, Stra, Campagna Lupia, Salzano, Fossò, Musile di Piave, Cona, Pianiga, Fossalta di Piave, Noventa di Piave e Ceggia).

Il risultato sarebbe di gran lunga migliore se non fosse cosଠalta l’incidenza delle presenze turistiche che a Venezia e lungo il Litorale incidono in maniera determinante sulla produzione complessiva dei rifiuti e quella del rifiuto indifferenziato.

Un primo risultato comunque raggiunto dalla Provincia di Venezia è quello dell’autosufficienza nella gestione dei rifiuti indifferenziati che è la filosofia di fondo della normativa nazionale: solo l’8% dei rifiuto veneziano finisce in discarica (la percentuale maggiore è quella che, separata la quota di materiali riciclabili, diventa combustibile che produce energia elettrica a Fusina).

Attualmente sono attive nel nostro territorio quattro discariche Chioggia, Portogruaro, S. Donà  e Noventa di Piave, e Jesolo. Tra un anno resteranno attive solo le ultime due, San Donà  e Jesolo che riceveranno solo rifiuti stabilizzati a seguito di una evoluzione impiantistica che applicherà  le migliori tecnologie… Continua nel sito… – (Fonte www.provincia.venezia.it)

Rapporto rifiuti 2007: raccolta differenziata più alta dove il ciclo è gestito da imprese pubbliche.

Novara 68,0%, Verbania 66,4%, Asti 61,9%, Belluno 57,2%, Rovigo 50,5%. Sono questi ““ secondo i dati ufficiali, resi noti oggi, del Rapporto rifiuti 2007 dell’APAT e dell’ONR ““ i capoluoghi di provincia italiani più virtuosi, che hanno fatto segnare nel 2006 le più elevate percentuali di raccolta differenziata dei rifiuti urbani. Ad accomunare queste cinque città  è il fatto che in tutte, senza eccezione, la gestione del ciclo integrato dei rifiuti è affidata ad aziende pubbliche d’igiene ambientale, a riprova che in questo settore sono proprio le imprese pubbliche ad assicurare le migliori performance a vantaggio della qualità  della vita e a tutela della salute e dell’ambiente.

Nel ringraziare APAT e ONR per l’importante e puntuale contributo di conoscenza che il loro Rapporto fornisce ogni anno ai decisori e agli operatori del settore, Federambiente sottolinea che è nella natura stessa delle imprese pubbliche d’igiene ambientale l’attenzione, in stretta collaborazione con gli enti locali dai quali dipendono, al territorio e alle sue esigenze, in un’ottica di economicità  e sostenibilità  gestionale che non mira al profitto purchessia”¦ Continua nel sito…

Gestione rifiuti elettronici: firmato Accordo di Programma, ai Comuni 10 milioni di euro di rimborso.

E’ stato firmato un accordo di programma tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, l’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), ANIE (Federazione Nazionale Imprese Elettrotecniche ed Elettroniche, aderente a Confindustria), Federdistribuzione, CONFAPI (Confederazione italiana della piccola e media industria), Confcommercio-ANDEC (Associazione Nazionale importatori e Produttori di elettronica Civile), Confesercenti, Confcommercio-ANCRA (Associazione Nazionale Commercianti Radio Televisioni Elettrodomestici Dischi e affini), ANCC-COOP (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori), ANCD (Associazione Nazionale Cooperative fra Dettaglianti), ASSOFERMET (Associazione nazionale dei commercianti in ferro e acciaio, metalli non ferrosi, rottami ferrosi, ferramenta ed affini) funzionale a promuovere la raccolta differenziata dei rifiuti tecnologici.

L’accordo prevede il rimborso forfettario di 10 milioni di euro da parte del settore della produzione destinato ai comuni italiani al fine di coprire parte dei costi da questi sostenuti e di realizzare nuove isole ecologiche sul territorio. Fino al 30% di questa somma sarà , infatti destinato, tramite un bando pubblico rivolto ai Comuni, alla realizzazione di Centri di raccolta sul territorio nazionale presso le quali potranno essere conferiti i rifiuti tecnologici da parte dei cittadini e da parte della piccola e grande distribuzione “¦ Continua nel sito… – (fonte: www.minambiente.it)

Raccolta differenziata al 65%: si puo’ ma e’ una rivoluzione che deve essere pianificata.

Firenze, 26 febbraio ’08. “Raggiungere il 65% di raccolta differenziata nel 2012 come impongono le nuove norme nazionale, è possibile solo attraverso una rivoluzione nella gestione, passando a sistemi di raccolta spinta intensiva, come il porta a porta, in tutta la Toscana.

Occorre che le tasse ambientali già  esistenti, come per esempio l’ecotassa sulle discariche, siano investite per promuovere la raccolta differenziata.

Vogliamo anche chiedere un impegno congiunto per migliorare il mercato dei materiali riciclati, che saranno oltre 1,8 milioni di tonnellate” questa in estrema sintesi gli argomenti della conferenza stampa tenutasi stamani a cui hanno partecipato Alfredo De Girolamo, presidente Cispel Confservizi Toscana (l’associazione regionale delle aziende di servizio pubblico) e Paolo Regini, coordinatore della Commissione Ambiente dell’associazione.

Il 13 febbraio ’08 è entrato in vigore il secondo decreto correttivo del Testo Unico sull’ambiente, che prevede nuovi obiettivi di raccolta differenziata (45% a 2008, 65% al 2012) e la limitazione dell’assimilabilità  dei rifiuti provenienti da attività  produttive, ai rifiuti urbani.

“Propongo un patto tra Regione, Comuni, aziende per sostenere economicamente l’incremento dovuto al passaggio al porta a porta, che secondo le nostre stime ammonta a 117 milioni di euro, destinato a essere incluso nelle tariffe che, in assenza di interventi pubblici, potrebbero dunque aumentare del 6-7% all’anno.” – ha annunciato De Girolamo.

“Un tavolo di lavoro regionale – ha continuato De Girolamo – sull’applicazione della norma nazionale servirebbe anche e soprattutto per lavorare al mercato di sbocco dei materiali riciclati. Oggi è già  un mercato saturo e l’aumento di carta, plastica, vetro riciclato ma soprattutto di compost proveniente dalla differenziata organica, rende necessaria l’adozione di politiche pubbliche di sostegno al mercato del recupero forti, efficaci e realizzabili in tempi rapidi.””¦ Continua nel sito…

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