Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”
Varazze, 27.01.2011. Home page
PonentevarazzinoNews
I chirurghi di Genova, Aosta e Varazze operano e salvano vite in Cameroun
I chirurghi di Genova, Aosta e Varazze, partiti a inizio anno con il “Gruppo Salesiano Missionario di Varazze”, operano e salvano vite in Cameroun, come ci ha scritto Elia Vallino, instancabile animatore e curatore del sodalizio, che grazie alla sempre pronta e generosa disponibilità della comunità, riesce a realizzare numerosi progetti in un luogo dove la vita è veramente difficile e vale poco, molto poco.
Pubblichiamo i nomi dei sanitari partiti e il messaggio di Elia con i suoi ringraziamenti ai tanti benefattori, quelli che con le loro donazioni gli hanno consentito di fare operare molte persone e salvarne qualcuna da morte certa.
Elenco sanitari che hanno svolto la loro missione ad Ebolowa in collaborazione con Elia Vallino: Franco Giusto, chirurgo generale di Varazze; Edoardo Berti Riboli, chirurgo generale di Genova; Roberta Santoni, chirurgo generale di Genova; Carolina Righetti, medico di Genova; Massimo Gianni, anestesista rianimatore di Aosta; Gerard Theguez, Infermiere ferrista di Aosta.
“Ciao a tutti. Scusate il mio lungo silenzio, ma sono stato molto impegnato con i dottori. Vi invio una notizia e una foto. Da 15 giorni sto seguendo, come ufficiale pagatore, i dottori che operano. La settimana scorsa hanno salvato una ragazza di 19 anni con una gravidanza addominale, l’ospedale voleva il pagamento prima dell’operazione, i parenti non avevano i soldi e se non si operava immediatamente la ragazza sarebbe morta. I dottori hanno garantito che avremmo pagato noi e sono riusciti a salvarla, adesso sta migliorando.
Due dottori, Massimo e Roberta ieri hanno donato a lei il sangue per la trasfusione, l’ospedale non ne aveva. Questo è solo un esempio di come vivono, o meglio come è facile morire in Cameroun. Il costo totale fino ad ora per noi è stato di € 800,00 circa, questo è il costo di una vita, se non c’erano i dottori questa ragazza sarebbe morta. E’ stato possibile salvarla grazie al vostro aiuto, fino ad oggi i chirurghi hanno operato 15 persone, tutte le operazioni hanno avuto esito positivo, molti malati sono già rientrati ai villaggi.
Invio una foto che ho fatto questa mattina con i dottori e la ragazza, il suo nome è Cinzia, Ciao vi abbraccio, salutate tutti. Elia Vallino.”