Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”
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Varazze, 25.12.2007.
PonentevarazzinoNews
Il Presepe Vivente di San Nazario
a Varazze
Nel parco di Villa Croce, verde polmone del quartiere di San Nazario, proprio di fronte alla parrocchia dei SS. Nazario e Celso, il 23 e il 24 dicembre dalle ore 21 alle ore 24 s’è svolta la 13° edizione del Presepe Vivente, organizzato ed allestito dagli amici del Gruppo Animazione di Varazze, ottenendo il meritato successo di pubblico ed apprezzati riconoscimenti per scenografie e prelibate leccornie, offerte agli entusiasti visitatori.
La rappresentazione proseguirà secondo programma:
Mercoledଠ26, domenica 30 e domenica 6 gennaio dalle ore 15 alle ore 18
Nei pomeriggi degli altri giorni sarà possibile la visita del presepe senza la presenza dei figuranti.
Riportiamo un interessante articolo sull’argomento con intervista, tratto dal numero di dicembre 2006 de “Il Giornalino“, mensile tanto amato da varazzini, che anche questo mese potete trovare nelle edicole e punti vendita cittadini.
Tratto dal numero di dicembre 2006 da “Il Giornalino“
IL PRESEPE VIVENTE DI VARAZZE – 2006 –
“Nel parco di Villa Croce a Varazze (quartiere San Nazario), il 23 e il 24 dicembre dalle ore 21 alle ore 24 e il 26.12.2006 dicembre e il 6 gennaio 2007 dalle 15 alle 18.
…..”L’idea è nata 12 anni fa.” ci dice una responsabile “Aiutando i bambini a preparare una recita scolastica, le mamme pensarono di impegnarsi in prima persona. Si arrivò cosଠa rappresentare per la prima volta la Natività , in modo molto raccolto in una contrada di Varazze. Di anno in anno poi l’iniziativa si è ingrandita fino ad arrivare ad una manifestazione che l’anno scorso contava la partecipazione di oltre 150 figuranti e che si è svolta, per la terza volta, nel centro di Varazze”.
“Questo spettacolo viene proposto grazie alla collaborazione di tante persone che hanno il desiderio di fare qualcosa di bello e istruttivo in campo religioso contornato dalla tradizione locale. Viene rappresentata una città , con la porta d’ingresso e le casette, dotate di bracieri, forni e focolari, all’interno delle quali vengono proposti assaggi di piatti tipici locali come le focaccine, il pane cotto su pietra e il miele.
Col passare del tempo si è ampliato, arricchito e perfezionato, sia negli abiti che nella sceneggiatura, raggiungendo grandi dimensioni, perciò, per parecchio tempo, sono impegnate decine di persone, sia gente del posto che qualche figurante che viene da fuori. Sono moltissime le persone coinvolte nei preparativi: c’è chi prepara le parti in legno, chi procura i vestiti che mancano, chi allestisce la rappresentazione dei mestieri o altro ancora. àˆ tutto volontariato che impegna molto tempo, addirittura gli ultimi giorni si lavora anche 8-10 ore al giorno”.
I preparativi sono lunghi ed impegnativi, s’inizia a settembre con le castagnate per la promozione dell’iniziativa e la raccolta dei fondi necessari alla realizzazione: tutto ciò che non viene utilizzato per l’eventuale rinnovo dei costumi e della scenografia, viene devoluto in beneficenza. Durante la rappresentazione viene ricreato l’ambiente della Palestina di oltre 2000 anni fa, cioè l’epoca in cui è nato Nostro Signore: tutto è molto commovente e sentito, si rinuncia a passare il Natale in casa ed è anche per questo che cerchiamo di coinvolgere il più possibile l’intera famiglia.
Gesù Bambino viene raffigurato da un bimbo di pochi mesi e a mezzanotte tutti insieme andiamo alla chiesa più vicina, che è di solito quella di S. Nazario, per assistere alla Messa. L’appuntamento è per la sera del 23 e 24 dicembre ed il pomeriggio del 26 dicembre e dell’Epifania a Varazze ai Giardini di Villa Croce (Boschetto)”….[Continua]