Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”
Varazze, 14 ottobre 2010. Home page
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Grande debutto del Don Pasquale a Savona con Michele Mirabella regista
Si tratta di un vero debutto per il “Don Pasquale” di Donizetti a Savona: mai l’opera, pur essendo del 1843 e quindi di pochi anni antecedente la costruzione del Chiabrera, era stata rappresentata nella nostra città. Una “mancanza” di cui l’Opera Giocosa si è accorta da tempo e per la quale aspettava solo il momento di avere la disponibilità di tutti gli elementi artistici idonei, a partire dal regista, Michele Mirabella, ben noto al pubblico televisivo, che già l’aveva realizzata anni or sono e che a suo agio si trova col genere comico e con Donizetti (si ricordano recenti successi quali “Elisir d’amore” e, di poche settimane fa, un rossiniano “Barbiere di Siviglia” dato nella sua Bari).
L’allestimento originale è della Fondazione Teatro Comunale di Modena, con le scene di Mauro Pagano dall’originale.
L’opera presentata questa sera, con replica sabato 16 alle 20.30, dopo l’acclamata anteprima di martedì 12 riservata alle scuole savonesi (che hanno riempito tutti i posti). Mirabella, che si deve necessariamente sdoppiare tra teatro e televisione, è aiutato da un altro regista, Antonio Petris; i bellissimi e nuovi costumi sono di Greta Podestà. Sul podio dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo c’è Aldo Sisillo, maestro che per la prima volta dirige a Savona. La parte di Don Pasquale, anziano e ricco possidente, è affidata ad un nome ben conosciuto a Savona come Domenico Colaianni, basso-buffo di grande effetto sul pubblico. La “giovane vedova graziosa”, Norina, è interpretata dal soprano Gabriella Costa; il dottor Malatesta è impersonato da Sergio Vitale; il giovane Ernesto è Aldo Caputo, infine un notaro, Carlo Prunali. La produzione si avvale del Coro Lirico e Voci Bianche “Mascagni” di Savona, diretto da Gianluca Ascheri.
IL Don Pasquale è inserito in un programma artistico che vede, a conclusione della stagione sabato 23 ottobre, anche “La cambiale di matrimonio”, anch’essa mai data a Savona. Queste due opere sono come l’alfa e l’omega del genere buffo. La cambiale fu la prima opera di Rossini, del 1810, mentre Don Pasquale viene considerata l’ultima della serie. Forse anche per questo il Chiabrera nell’Ottocento non rappresentò Don Pasquale, dato che si era oramai nel pieno periodo verdiano ed è perciò sintomatico che il nostro teatro sia stato aperto con l’Attila del compositore di Busseto, nel 1853. Certo il maturo Donizetti non disdegna di inserire nella sua opera momenti più drammatici, come del resto la famosa “furtiva lacrima” dell’Elisir testimonia, ma soprattutto nel Don Pasquale si evidenzia una tessitura orchestrale moderna in cui fanno capolino anche stilemi del sinfonismo romantico e le nuove atmosfere lirico-musicale che stavano prendendo piede nell’opera italiana, come evidenzia in un suo saggio Pierfranco Moliterni. Certo i cliché dell’opera comica ci sono tutti, a partire dai personaggi, e dal divertimento assicurato.
Biglietteria al Teatro Chiabrera, con orari: dalle 10 alle 12 – dalle 16 alle 19 – dal lunedì al sabato, tel. 019/8485974 – 366/6726682. Nei giorni di recita è attiva la biglietteria 1 ora prima dello spettacolo.