Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”
comitato@ponentevarazzino.com – www.ponentevarazzino.com
Varazze, 31.10.2007.
PonentevarazzinoNews
Curve pericolose sul molo
di sottoflutto del porto turistico
Le segnalazioni che ci sono giunte sono tante ed alcune di genitori molto arrabbiati: troppe curve, poca visibilità e autoveicoli, compreso biciclette, che sfrecciano a velocità troppo elevata per la strada che porta agli approdi dei pescatori ed ai circa 100 posti barca riservati al Comune. Abbiamo deciso di farcene carico segnalando disagi e lamentele agli Amministratori Comunali ed a quanti seguono il nostro lavoro, perché tutti sappiano e chi preposto prenda i necessari provvedimenti.
“Mi sono distratta un attimo per prendere in braccio il bambino più piccolo” ci dice una mamma “e l’altro mio figlio, di circa quattro anni, stava finendo sotto una macchina sbucata all’improvviso da dietro una curva”.
Un anziano signore lamenta: “Passeggiavo chiacchierando con un coetaneo diretto alla statua di Santa Caterina, da poco rimessa all’ingresso del porto, e un furgoncino che andava come un pazzo ci ha sfiorati, e solamente perché alla guida c’era un giovanotto pronto di spirito e di riflessi, siamo ancora vivi. Mi domando per quale motivo è stata progettata una strada piena di curve, non essendoci impedimenti di vecchie costruzioni o proprietà di privati da rispettare?”
Altre segnalazioni si riferiscono a fatti simili che riguardano moto e bici anziché auto e furgoncini; un ciclista denuncia di aver rischiato molto, nella curva dove sorge la costruzione sagomata che si affaccia sul mare di levante, quando una vettura che entrava in porto ha invaso la sua corsia di marcia, costringendolo a buttarsi contro la palizzata del cantiere. “Manca totalmente la visibilità .”
Non dobbiamo giustificare nessuno, e certamente i responsabili del progetto non hanno bisogno di noi, sanno bene loro come farlo; vogliamo però tranquillizzare le mamme e i genitori in generale, facendo presente che a breve, ultimati i lavori per l’edificio in costruzione, sarà agibile il marciapiede per i pedoni, e quindi una parte dei disagi superati. I bambini, siano a piedi o in bici, dovranno sempre essere controllati e non lasciati scorazzare su e giù per una carreggiata, con curve pericolose, non è il luogo adatto.
I problemi di visibilità segnalati, invece, rimarranno ormai per sempre. Non ci siamo resi conto dell’inconveniente durante la sua realizzazione; avremmo potuto intervenire per chiedere al Signor Sindaco spiegazioni e, se ammissibili, varianti al progetto. Non l’abbiamo fatto. Oggi possiamo solo chiedere, che la Polizia Municipale faccia una verifica, per stabilire se esistono le condizioni per istituire un limite di velocità , oppure altri validi provvedimenti tendenti a migliorare l’attuale situazione di pericolo.
Quanto successo su questo molo e quello che sta succedendo in altre parti della città , ci deve far meditare. Non possiamo “mugugnare” a cose fatte, è necessario interessarci di quanto avviene sul nostro territorio, dove ci muoviamo e viviamo tutti i giorni; se necessario suggerire, proporre, dissentire. Siccome “cosa fatta capo ha”, possiamo solo sentirci frustrati ed al massimo, per quanti più sensibili, colpevolizzarci per il mancato interessamento.
Nessuna lezione dal direttivo di questo comitato, abbiamo molto da imparare e comprendere noi per primi; solo un invito ad essere presenti, a non aver timore di “dire cose che non stanno né in cielo e né in terra”. Noi possiamo permettercelo, non siamo tecnici o specialisti, ma cittadini che segnalano o chiedono informazioni a chi è tenuto, per sua specifica posizione e mansione, a darcele con cortesia e gentilezza, la stessa che dobbiamo usare noi nei loro confronti, siano essi Politici o Funzionari Comunali.
Alleghiamo una serie di fotografie a dimostrazione di quanto segnalato:
Firmato: il direttivo.