Il PD varazzino non nasce in un clima sereno

Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni“
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Varazze, 12.10.2007.

PonentevarazzinoNews

tempesta1.jpgIl PD varazzino non nasce
sotto auspici di concordia
e sereno rinnovamento

La nostra peggiore preoccupazione era ed è, appunto, la mancanza di un sereno confronto in seno alle forze politiche della nostra città . Il duro e a volte esagerato scontro, unitamente ad interessi contrapposti, blocca ogni tentativo di porre le basi per iniziare un qualsiasi comune percorso, nell’interesse esclusivo della collettività  e che tiene il più possibile in conto le variegate necessità .

Nessuna sorpresa per noi, che seguiamo con attenzione la situazione politica di Varazze. Le costruzioni sono solide se poggiano su buone fondamenta, molto aggregate tra loro da anime metalliche elaborate ed opportunamente intrecciate. Devono costituire un corpo unico con possibilità  di piccole dilatazioni in sicurezza, ma pur sempre parte di una comune unità  operativa. Oggi, qui, non esistono condizioni tali da poter consentire la “costruzione” di un PD, come studiato a tavolino dai vertici nazionali dei due partiti.

Inevitabilmente le difficoltà  della politica si riversano su noi cittadini, in forme e con incidenze diverse è vero, ma sempre negative e funeste per ogni forma di sviluppo sostenibile, che risolve problematiche e disagi, migliorando la vivibilità . Situazione che ci ha messo al palo, impedendoci di poterci cimentare al meglio, in un confronto con tutte le forze politiche, sulle varie tematiche inerenti un complesso risanamento e recupero urbanistico di un quartiere come il nostro: San Nazario.

Ci sentiamo notevolmente danneggiati e penalizzati da un clima teso, guardingo, che tende a fare quadrato intorno a persone, progetti, idee e convinzioni. Realtà  che costringe chi come noi vuole proporre, suggerire, segnalare e stimolare i politici interessati a prendere decisioni per il nostro futuro, a percorsi ad ostacoli spesso insormontabili. Studi, progetti e accordi con le parti in causa, frutti inevitabilmente inquinati dalla tensione e dall’umus che li ha alimentati.

Siamo delusi? Certo che siamo delusi, anche molto arrabbiati, con chi ci priva della possibilità  d’interagire, come vorremmo, con tutte le forze politiche elette a governare la città , e ora impegnate a trasformare profondamente il quartiere in cui abitiamo, che vorremmo meglio vivibile e percorribile. La viabilità , il verde, gli spazi a terra disponibili, l’impatto paesaggistico e ambientale, le aperture verso il mare e l’arenile, devono necessariamente amalgamarsi con le richieste e le aspettative dei privati che su quelle aree devono investire, per trarne un giusto ritorno economico. Esigenze che comprendiamo e che andrebbero attentamente e collegialmente valutate, interpretate ed elaborate, per il bene comune.

Riusciremo tutti insieme a capire questa necessità , oppure continueremo ad assistere al mantenimento delle posizioni, se non addirittura ad opere di deleterie fortificazioni ad ostinata difesa delle proprie posizioni?

L’augurio che facciamo a noi varazzini, compreso tutti i nostri politici, è naturalmente che si riesca a trovare la “retta via per la concordia”, cambi il clima e si possa trattare la riqualificazione del ponente cittadino come “buon senso” imporrebbe: con serena e ricettiva apertura mentale, ed il contributo di tutte le forze politiche e della cittadinanza attiva.

Firmato: Il direttivo.

Precedente articolo sull’argomento
Margherita e DS si preparano al voto per la nascita del PD

Riportiamo articolo di “Il Secolo XIX” – Pd, la margherita diserta le urne

“VARAZZE. Terremoto nel costituendo partito democratico, che domenica sarà  orfano della Margherita. Quattro dei cinque circoli locali hanno dichiarato l’astensione dal voto, in aperta polemica con i Ds. Il movimento di Rosy Bindi, per la cronaca, è il maggiore per iscritti, oltre 170.

Motivi della clamorosa scelta, la bocciatura di Gerolamo Carletto, presidente quasi per acclamazione, quale esponente del partito e appunto le divergenze con i diessini. Monica Accinelli, Vittoria Rao e Salvatore Furfaro, portavoce di circoli, motivano la decisione. «Con i nostri 143 iscritti- spiegano- rappresentiamo l’amplissima maggioranza in seno alla Margherita. Non aderiamo, in questa fase, al partito democratico perchè la componente Ds di Varazze non offre le dovute garanzie democratiche per l’attività  amministrativa, con particolare riferimento al progetto di recupero del retroporto».

«I Ds – concludono- fanno parte di una giunta che rifiuta in modo sorprendente di ascoltare i cittadini, impedendogli di esprimersi con un referendum sull’insediamento urbanistico, che non tiene conto dei bisogni dei cittadini e offre ai privati, con la costruzione di alloggi da vendere a prezzi elevati, enormi guadagni senza adeguate contropartite per la città ».

Anche un quarto circolo (15 aderenti) ha dichiarato di non partecipare. Ds soli al voto, dunque. E all’orizzonte si profila un rafforzamento dell’alleanza, a livello di lista civica, fra la Margherita e il centro-destra, già  saldamente uniti da tre anni. – An. Reg.”

Questo articolo è stato pubblicato il 14 Ott 2007 alle 16:40 ed è archiviato nelle categorie Attualità, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

Un commento

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Savonanotizie” – Comitato perplesso sul nuovo PD di Varazze

La nostra peggiore preoccupazione era ed è, appunto, la mancanza di un sereno confronto in seno alle forze politiche della nostra città. Il duro e a volte esagerato scontro, unitamente ad interessi contrapposti, blocca ogni tentativo di porre le basi per iniziare un qualsiasi comune percorso, nell’interesse esclusivo della collettività e che tiene il più possibile in conto le variegate necessità.

16 Ott 2007 alle 23:08

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