Varazze – Tutelare il verde pubblico e privato è possibile

Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni
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Varazze, 09.10.2007.

conserviamo ed incrementiamo il verdePonentevarazzinoNews

Porre maggiore attenzione alla
tutela del verde è una necessità !

Il comunicato stampa del dr. Marco Piombo, responsabile regionale del wwf, non ci ha colti impreparati e tanto meno di sorpresa; da tempo stavamo monitorando la situazione, che preoccupa i cittadini più sensibili e che, soprattutto, hanno un poco di tempo da sottrarre al “gioco delle bocce“, ad una sana passeggiata oppure un altrettanto necessaria buona lettura, per occuparsi del problema rappresentato dalla poca attenzione che pare venga dedicata, dai nostri amministratori e responsabili comunali, alla conservazione ed al mantenimento in buono stato del verde pubblico e privato.

Le segnalazioni e lamentele che ci sono state inoltrate ci hanno convinto ad approfondire l’argomento, tanto da indurci a verificare cosa hanno fatto altri comuni a noi vicini, come ad esempio Cogoleto, che ha approvato nel 2005 un apposito regolamento, riportato a piè di post, per quanto riguarda i punti più significativi, a beneficio di chi è interessato a prenderne visione (la delibera integrale si trova sul sito del comune).

Eravamo pronti per informare delle nostre ricerche i responsabili tecnici e gli Amministratori del comune, ma il dr. Piombo ci ha anticipato con il suo meritorio comunicato stampa, che prendiamo senz’altro nella debita considerazione, pur chiedendo per il momento di soprassedere alla raccolta di firme. Siamo sempre convinti sia meglio prima cercare il dialogo e accordi, che possano farci risparmiare tempo ed evitare inutili contrapposizioni, che solitamente non giovano alla città . Gli esempi purtroppo si sprecano!

Riportiamo il comunicato stampa del dr. Piombo prima e, di seguito, le parti più significative del regolamento per la conservazione del verde pubblico e privato, deliberato dal comune di Cogoleto nel 2005.

Firmato: Il consiglio direttivo.

cid_011001c809922d0f9410cf081c97piombo37f2aa02.jpgFondo Mondiale per la Natura Sezione di Savona

COMUNICATO STAMPA

SAVONA, 08/10/2007.

SALVAGUARDIA DEL VERDE PUBBLICO. IL WWF LANCIA UN APPELLO E CHIEDE ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI VARAZZE MAGGIORE TUTELA, LA RIPIANTUMAZIONE DI GIOVANI ALBERI E LA REALIZZAZIONE DI NUOVI “POLMONI VERDI” ALL’INTERNO ED ALL’ESTERNO DELLA CITTA’. IL WWF PROPONE UNA RACCOLTA DI FIRME.

A proposito dei cambiamenti climatici e dell’emergenza caldo estivo e non solo (vedi questi giorni!) che attanagliano le nostre città  e dell’importanza degli alberi e arbusti in ambiente urbano che offrono non solo una migliore qualità  della vita, ma soprattutto un riparo per le specie animali ma anche un refrigerio per le persone anziane; in questi ultimi anni abbiamo visto in Varazze “scomparire molte piante di alto fusto senza essere state sostituite con nuovi giovani esemplari”. In ultimo il caso del taglio di una splendida Magnolia tra via Garibaldi e via Cavour.

Si rammenta che l’Amministrazione comunale di Varazze non è dotata di uno specifico regolamento che salvaguarda e tutela il verde sia pubblico che privato, e che prevede l’obbligo di sostituzione delle piante secche e deperienti con nuovi esemplari o l’allocazione di nuove piante in caso di interventi edilizi, dichiara il Presidente del WWF Liguria Piombo Marco. …” segnale di scarsa sensibilità  e conoscenza in un Comune dove si prevedono varianti al Piano Urbanistico Comunale a favore di nuovo cemento…”

Il WWF ha stimato decine e decine le piante di alto fusto tagliate in questi anni e mai ripristinate ! in ultimo i futuri parcheggi interrati previsti sul territorio comunale.
Il WWF propone una raccolta firme dei cittadini per chiedere all’Amministrazione comunale di Varazze l’approvazione e l’attuazione del regolamento.
Per segnalazioni circa le problematiche del verde urbano potete scriverci all’indirizzo savona@wwf.it.

WWF Savona – Contatto: Piombo Marco ““ 3477915241

_^_^_^_

Regolamento per la tutela del verde pubblico, privato e del patrimonio arboreo del Comune di Cogoleto – Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n° 33 del 30/11/2005.

Art. 1 – Principi generali
_ Considerato che il paesaggio è tutelato dall’art. 9 della Costituzione della Repubblica Italiana;
_ Data l’importanza che la vegetazione riveste quale componente fondamentale del paesaggio;
_ Visto il ruolo di vitale importanza che essa riveste per l’ambiente e l’igiene, esplicando ad esempio
funzioni di depurazione delle acque e dell’aria, costituzione e miglioramento del suolo, assorbimento
dell’anidride carbonica, rifugio per la vita animale e miglioramento della varietà  biologica del territorio;
_ Riconosciutone il rilievo negli aspetti culturali e ricreativi;
_ L’Amministrazione Comunale, attraverso il presente Regolamento, salvaguarda le aree a verde pubblico
e privato ed il patrimonio arboreo sulla totalità  del suo territorio.

Art. 2 – Oggetto del Regolamento
Il presente Regolamento ha per oggetto la disciplina degli interventi sul verde pubblico e privato e sul patrimonio arboreo pubblico e privato del territorio del Comune di Cogoleto.
Gli obiettivi del presente Regolamento sono:
a. sviluppo del verde urbano e coordinamento degli interventi di manutenzione e recupero;
b. miglioramento delle condizioni estetico/ambientali e mantenimento delle stesse;
c. potenziamento e tutela del patrimonio vegetazionale spontaneo;
d. protezione del suolo e delle acque;
e. salvaguardia del paesaggio naturalistico.

Art. 3 – Salvaguardia delle alberature
Sono oggetto di protezione:
1) gli alberi con una circonferenza del tronco superiore a cm 30, misurata a m 1,30 da terra;
2) le piante esotiche di interesse botanico di qualsiasi dimensione;
3) gli alberi con più tronchi che si dipartono dallo stesso ceppo, se almeno uno di essi presenta un diametro minimo di cm 15, misurato a m 1,30 dal suolo;
4) gli alberi appartenenti alle seguenti specie: leccio, tasso, olivo, corbezzolo, pino domestico, arancio amaro, palme di qualsiasi specie, quando la circonferenza del tronco è pari o superiore a cm 10 e per le palme quando l’altezza dello stipite è superiore a 1 m;
5) gli alberi singoli che, pur non avendo raggiunto le misure di cui ai punti precedenti, costituiscono alberi messi a dimora in sostituzione di alberi abbattuti. Non sono oggetto di protezione:
1) le piante da frutto con l’esclusione di olivi, noci, castagni e ciliegi e frutti tipici liguri;
gli alberi per i quali sono stabilite e già  esistono particolari norme di protezione sulla base dei vigenti regolamenti;
2) gli alberi situati in zone boschive, facenti parte di consorzi forestali, per i quali è stata autorizzata dalla competente Autorità , sulla base di piani di assestamento o altri strumenti di programmazione,
l’eliminazione;
3) gli alberi connessi con l’esercizio dell’attività  agricola, anche se non ricadenti in zone agricole di P.R.G.;
4) piante classificate come “infestanti”;
5) alberi e piante spontanee radicate negli alvei o sulle sponde dei rivi e dei torrenti che possono costituire ostacolo al normale deflusso delle acque superficiali.

Art. 4 – Divieti
1. E’ vietato abbattere, danneggiare o modificare in modo radicale la chioma degli alberi ubicati nel territorio comunale; sono altresଠvietati interventi di capitozzatura (vedi allegato) che interessino le branche con diametro superiore a 15 cm.
2. Le potature devono essere eseguite a regola d’arte adottando le tecniche denominate “a tutta cima” o “del taglio di ritorno” (vedi allegato). “¦[Continua]

Art. 5 – Richiesta e rilascio autorizzazioni
1) Chiunque intenda eseguire qualsiasi intervento che modifichi la forma, la struttura e le caratteristiche delle piante oggetto di protezione di cui all’articolo n. 3, deve chiedere preventiva autorizzazione al Settore Ambiente. L’istruttoria, espletata dal competente Settore Ambiente, verrà  definita nel termine massimo di 30 giorni dal ricevimento della richiesta. I casi di urgenza e quelli dai quali potrà  derivare pericolo per la pubblica incolumità  saranno valutati ad insindacabile giudizio da funzionari del Corpo Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato o dirigente Ufficio Tecnico comunale.
2) Parimenti ogni eventuale abbattimento di piante può essere effettuato solo previa autorizzazione, fatte salve le speciali disposizioni di legge che tutelano le piante insistenti su boschi, parchi e giardini sottoposti ai vincoli paesistico-ambientali della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Liguria ai sensi del D. Lgs. 42/04 artt. 146 e 159 per le quali deve essere richiesta specifica autorizzazione.
3) Di norma gli abbattimenti sono possibili solo nei casi di stretta necessità  (pubblica utilità , pericolo per persone o cose, pericolo per la viabilità , danni a cose, piante divenute sede di focolai di fitopatologie virulente, ecc.). In via straordinaria, potranno essere ammessi gli abbattimenti facenti parte di progetti di riqualificazione del verde che comportino, nel rispetto dei principi del presente regolamento, a insindacabile giudizio dell’Amministrazione Comunale, una miglioria ambientale dell’esistente. “¦[Continua].

Questo articolo è stato pubblicato il 10 Ott 2007 alle 09:08 ed è archiviato nelle categorie - Tutela del Verde, Ambiente, Attualità, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

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