Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”
Varazze, 25.03.2010. Home page
PonentevarazzinoNews
Fino a quando potremo resistere noi pendolari di Trenitalia …
Riceviamo e pubblichiamo l’ennesimo racconto delle traversie e angherie che devono ripetutamente subire i clienti di Trenitalia, nonostante le tante promesse periodicamente fatte dai responsabili dell’Azienda del pubblico servizio e dai responsabili delle istituzioni.
Riusciremo ad ottenere un minimo di seria attenzione da chi dovrebbe farsene carico, prima che qualcuno si senta nuovamente costretto a mettere in atto azioni eclatanti, quanto deprecabili?
“Fino a quando potremo resistere noi pendolari di Trenitalia …in queste condizioni? Giovedì 25 marzo, solito treno delle 7.29 da Varazze verso Savona, soliti studenti, soliti pendolari, solita “solfa”.
Il moderno mezzo di trasporto arriva con 20 minuti di ritardo, colmo all’inverosimile, e si ferma con l’ultima carrozza all’altezza dell’ingresso della stazione, quindi, per salire, si inizia dalla fumeria (Ultima carrozza, normalmente zona franca per fumatori – ndr.), ma non si riesce ad accedere perchè la gente è ammassata sia dentro, sia fuori. A questo punto inzia la ricerca della prima porta utile per poter salire, ma quella successiva è chiusa, la terza e la quarta porta sono inavvicinabili dalla ressa, così si arriva alla quinta. Un pendolare chiede al controllore di Trenitalia che sta per dare il via nonostante la gente non sia ancora salita: “Scusi, si riesce a salire più avanti?” Risposta: “No perché le porte sono tutte chiuse e di conseguenza le carrozze, ma se aspetta, tra 15 minuti c’è l’altro treno.
” Il pendolare, su tutte le furie, risponde che non può permettersi di attendere altri 15” che sommati ai 20 già trascorsi, fanno 35, “Ma quando arrivo al lavoro oggi?”.
All’interno del treno gli utenti non riescono neppure a muoversi da quanto sono schiacciati; le persone che solitamente sono distribuite in circa 7/8 carrozze, si trovano allocate in 4. Igiene, norme di sicurezza, sono completamente inesistenti, ma, come già detto svariate volte, i soldi dei salati abbonamenti che fine fanno? Lo possiamo ben immaginare, ma così non si può andare avanti e finché non verranno presi provvedimenti, si continueranno a rendere note queste cronache mattutine che, come risveglio, sono veramente raccapriccianti.” E-mail firmata.