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17 Marzo 2010

A vado ci manca solo il CDR

Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni

Varazze, 17.03.2010.                                            Home page

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giovanni-dr-baglietto-210409A Vado ci manca solo il CDR

Pubblichiamo una breve nota del Dr. Giovanni Baglietto, Presidente provinciale IDV e candidato al Consiglio Regionale.

Dopo il silenzio seguito alla nostra denuncia in relazione all’ipotesi di conferimenti  di rifiuti imperiesi a Vado ligure, oggi apprendiamo dal comitato AmareVado che sarebbe imminente l’utilizzo del CDR (combustibile da rifiuto) nella centrale Tirreno Power. La notizia non solo non ci sorprende, ma al contrario rafforza in noi la convinzione che nella nostra provincia sia in atto un strategia ben precisa avente come obiettivo un salto nel buio totale delle tecnologie più dannose alla salute.
Facciamo un breve riepilogo:

Centrale a carbone di Vado: i “poteri forti” opterebbero per il raddoppio e per l’utilizzo del CDR . Il buon senso deve farci andare invece verso il depotenziamento ed il DIVIETO ASSOLUTO all’incenerimento dei rifiuti (di questo si tratta);

Discarica del Boscaccio: i “poteri forti” opterebbero per far conferire rifiuti dalla provincia di Imperia, accorciando così in modo drammatico la durata della discarica stessa, già ridotta dai conferimenti del capoluogo. Si andrà poi ad invocare l’inceneritore come toccasana? Il buon senso deve portarci invece a far continuare l’utilizzo del Boscaccio in attesa di improrogabili scelte strategiche che abbiano come obiettivo i cosiddetti “rifiuti zero”;

Val Bormida: i “poteri forti” spingono verso la famigerata centrale a biomasse, sorella gemella di un inceneritore, in grado di bruciare il CDR. Il buon senso ed il rispetto per un territorio come quello valbormidese così martoriato negli ultimi decenni , dovrebbe ispirare scelte innovative nel settore energetico rinnovabile, scelte per ora solo sulla carta;

Italia dei Valori è per il buon senso, per le scelte che abbiano una visione del futuro basata sugli interessi pubblici e non su quelli privati, per le scelte che migliorino il degrado attuale del nostro territorio.  Italia dei Valori sarà sempre contro chi sta disastrando la Liguria, e nella prossima amministrazione regionale eserciterà un ruolo di indirizzo preciso sulla politica in materia energetica ed urbanistica: la Liguria è nostra e non possiamo più subire le scelte contrarie al nostro futuro.

Nota ripresa anche da Il Ponente

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