Varazze – Lino Piazza e il rilancio turistico

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Varazze, 10.09.2007.varazze_bagni.jpg

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Lino Piazza e il rilancio turistico

Il varazzino Lino Piazza gestore dei bagni Pinuccia, uomo di provata esperienza, responsabile del partito dei Verdi cittadini, che ha ricoperto anche la carica d’assessore, è intervenuto nel dibattito aperto sulle pagine di “Il Secolo XIX” a proposito della deludente stagione turistica appena conclusa e sui possibili rimedi da mettere da subito in cantiere perché non si ripeta il prossimo anno. Riportiamo le dichiarazioni del nostro noto concittadino, qualche nostra considerazione e, di seguito, l’intero articolo del locale quotidiano, per una visione d’insieme del problema trattato:

“Anche il varazzino Lino Piazza, gestore degli storici Bagni Pinuccia, ha qualche proposta da fare: «Sarebbe necessario che tutti gli imprenditori del comparto turistico si applicassero per dare il massimo dal punto di vista qualitativo, migliorando l’offerta in termini di servizio e di immagine. Gli enti pubblici dovrebbero curare al massimo l’arredo urbano e la vivibilità  del loro paese, i privati investire per ammodernare strutture e servizi. Sono certo che la qualità  sarà  ripagata. Mi auguro, ad esempio, che la prossima stagione veda eseguito il collegamento lungomare Cappa-Marina di Varazze e che comincino i lavori per il recupero urbanistico dell’estremo ponente».”

Il direttivo di questo comitato non può che essere d’accordo con Lino Piazza, che opera proprio nel quartiere San Nazario, “estremo ponente varazzino”. Non basterà  il solo recupero del retroporto e il collegamento della passeggiata con Marina di Varazze; saranno necessarie opere di radicale miglioramento di tutto il litorale, per competere con le altre realtà  turistiche a noi vicine e che, in questi ultimi anni, hanno modificato e migliorato notevolmente l’arredo urbano e la vivibilità  dei loro paesi.

Auspichiamo per il futuro una salutare presa di coscienza, da parte di tutti gli operatori del settore. Certamente non paga aspettare ed accollare ad altri responsabilità  proprie, è necessario impegnarsi in prima persona, per trovare soluzioni e coinvolgere le locali istituzioni, e quanti altri necessita, in progetti mirati ed attuabili. Ci siamo già  interessati delle difficoltà  del settore ed abbiamo riportato recentemente l’intervista del Decimonono al dr. Viale (<Renato Viale è innamorato di Varazze> e <La ricetta per il turismo savonese: “più formazione meno supponenza”>), che ci ha permesso di constatare come anche i cittadini non impegnati nello specifico settore, si sentano parte in causa in un discorso che inevitabilmente finisce per riguardare tutta la città  ed i suoi abitanti e, non stupiamoci, anche i proprietari di seconde case.

Il Secolo XIX“ – «Un aeroporto per il rilancio» – 10 settembre 2007

“ESTATE, giù il sipario. Con il rientro di ieri è finita – stavolta per davvero – la stagione del turismo. E, come ammettono gli stessi operatori del settore, non è stata una grande stagione in fatto di presenze. Il “mordi & fuggi” non paga, è sbagliato adagiarsi sul boom dei weekend, bisogna invertire la tendenza, cominciando a lavorare sin d’ora per l’anno prossimo. Già , ma che fare per rilanciare il turismo? Le idee non mancano, sono diversificate a secoonda della zona, ma è comunque indispensabile concretizzarle. Parcheggi e spiagge meno care, ma soprattutto più voli dal Nord Europa in arrivo al Panero.

àˆ questa ad esempio la ricetta degli albergatori per la Riviera. «L’entrata a regime della Stl produrrà  nuove offerte turistiche – sostiene il presidente provinciale Angelo Galtieri – Bisognerà  puntare sul diving, mettere una rampa per il parapendio e trovare alternative al turismo balneare». Ma il vero punto dolente è un altro. «àˆ la scarsa sensibilità  nei confronti del potenziamento dell’aeroporto di Villanova – sbotta Galtieri – Il “Panero” dovrebbe servire per portare in Riviera charter di turisti dal nord. Ogni realtà  turistica si appoggia a un aeroporto e noi non possiamo pensare che lo scalo di riferimento sia il “Colombo” di Genova. Bisogna allungare la pista per consentire l’atterraggio di charter da cento posti». Ma gli albergatori sono disposti a fare qualcosa? «Siamo pronti a partecipare al sacrificio finanziario necessario, ma gli enti pubblici devono fare altrettanto.

Saremmo disponibili a rinunciare ad ogni altro investimento pubblico se si investisse sull’aeroporto, anche in considerazione del fatto che i trasporti ferroviari sono in una situazione disastrosa, la viabilità  autostradale va in crisi ogni volta che ce n’è bisogno e l’Aurelia bis non decolla. Nizza ha creato le sue fortune intorno all’aeroporto, non capisco perché qui non si possa utilizzare per la nostra economia il Panero. Altrimenti meglio ridurlo ad aeroclub, risparmiando molti soldi». Anche i costi troppo elevati penalizzano però la Riviera rispetto a destinazioni, anche esotiche, decisamente più a buon mercato. «A far salire i costi di una vacanza ad Alassio – afferma Lorenzo Airaldi, proprietario dell’hotel Mimosa- non sono tanto i costi degli alberghi, ma quelli di parcheggi e spiagge.

Non è pensabile che in un giorno una famiglia spenda di posto auto e ombrellone quanto e più di quello che costa la camera d’albergo. Un euro e cinquanta l’ora per il parcheggio per undici ore al giorno rappresenta un costo eccessivo. In questo modo non si può certo pensare di fare turismo per famiglie e per giovani, che invece dovrebbero essere le nostre principali clientele». E il turismo dei vip? «La Riviera – continua Airaldi – ha sempre una certa attrattiva, tanto che ci sono persone che vengono qui da mezzo secolo, ma se non ci sarà  un contenimento dei prezzi ne avremo sempre meno, e soprattutto sempre meno giovani, che poi sono quelli più propensi a spendere. Non è con qualche decina di vip che si tiene viva l’economia»

Nel dibattito interviene anche il presidente degli albergatori finalesi, Paolo Tedeschi: «àˆ necessario che tutti gli enti e gli operatori si impegnino per garantire più professionalità  e più servizi. Iniziamo ad eliminare il problema cronico dei parcheggi, assicuriamo il mare pulito, qualche sorriso in più verso la clientela e sicuramente si potranno iniziare a cogliere i primi frutti della rinascita». D’accordo anche Mauro Caldana, dell’associazione Bagni marini di Pietra: «La gente torna se è certa di trovare servizi all’altezza delle aspettative e in linea con quanto trova nei paesi stranieri. Bisogna investire per migliorare servizi e strutture. Non sono i prezzi elevati a spaventare i turisti, ma il fatto che si offrono servizi non idonei al prodotto messo sul mercato».

Spostiamoci a levante, dove Albissola punta tutto sulla sua vocazione culturale «Stiamo progettando un vero percorso museale con Savona – dice l’assessore al Turismo, Ettore Molino – coordinando anche le inaugurazioni delle mostre, i convegni e i dibattiti, in modo che non si sovrappongano. àˆ il primo passo verso i Sistemi turistici locali. Vorremmo anche organizzare alcuni “Week-end d’autore” che possano essere “venduti” come prodotto anche fuori regione. Abbiamo un patrimonio artistico che non ha uguali, con trenta fra musei, atelier e gallerie d’arte. Lo stesso numero che conta tutto il resto della provincia messo insieme».

Anche il varazzino Lino Piazza, gestore degli storici Bagni Pinuccia, ha qualche proposta da fare: «Sarebbe necessario che tutti gli imprenditori del comparto turistico si applicassero per dare il massimo dal punto di vista qualitativo, migliorando l’offerta in termini di servizio e di immagine. Gli enti pubblici dovrebbero curare al massimo l’arredo urbano e la vivibilità  del loro paese, i privati investire per ammodernare strutture e servizi. Sono certo che la qualità  sarà  ripagata. Mi auguro, ad esempio, che la prossima stagione veda eseguito il collegamento lungomare Cappa-Marina di Varazze e che comincino i lavori per il recupero urbanistico dell’estremo ponente».

Dulcis in fundo ecco il presidente nazionale dell’associazione Bagni marini, Riccardo Borgo: «Non più un turismo misurato sui bambini ma sugli stranieri e gli adulti». L’estate 2008 comincia adesso… – Luca Rebagliati – Giovanni Vaccaio.”

Firmato: Il direttivo

Questo articolo è stato pubblicato il 11 Set 2007 alle 20:41 ed è archiviato nelle categorie Attualità, COMUNICATI E COMMENTI DEL DIRETTIVO, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o effettuare un trackback dal tuo sito.

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