La ricetta per il turismo savonese: “più formazione meno supponenza”

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Varazze, 18.08.2007.

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La ricetta per il turismo savonese:
“più formazione meno supponenza”

Gestire un sito online significa soprattutto essere disponibili al dialogo e al confronto con tutti, non solo con quelli che ci “incensano” con paroline mielate. In un anno d’attività  abbiamo ricevuto tanti commenti e suggerimenti su molteplici argomenti, diversi si riferivano alle carenze riscontrate nelle strutture ricettive e ci parlavano del trattamento ricevuto dal personale e dagli operatori del settore turistico in generale.

Tra quanti ci hanno scritto non sono poi tante le lamentele, sarebbe stato meglio indirizzarle alle associazioni di categoria, i relativi siti sono elencati nel sommario a lato della nostra pagina online. Abbiamo deciso di rispondere con una breve news rivolta a tutti, ed in modo particolare a chi ci ha segnalato l’intervista al “sig. Bistefani” e la email di una signora milanese, pubblicate da “Il Secolo XIX”. Diamo per scontato che gli operatori varazzini hanno già  assimilato, analizzato ed organizzato eventuali rimedi a quanto detto e scritto sull’argomento, in questi ultimi tempi. Troppo importante per loro, non possono fare finta di niente.

Il “sig. Bistefani“, in realtà  Renato Viale, guida la parte commerciale dell’impero di famiglia ed è vicepresidente nazionale di Unioncamere. Personaggio noto a noi varazzini, perché innamorato della Liguria, che frequenta da ragazzo, ha casa a Celle e tiene la barca a Varazze da tantissimi anni. Uomo di cultura ed imprenditore di provata capacità , è stato intervistato dalla giornalista Antonella Granero del Decimonono, sulla situazione dell’attività  turistica nel savonese (chi fosse interessato a leggere tutta l’intervista, la trova a pag.22 dell’edizione di Savona dell’8 agosto 2007).

Riportiamo le domande, quelle segnalataci dal nostro lettore, e le risposte date dal dr. Viale.

Domanda

“Lei frequenta la Riviera savonese da bambino, qual è il polso della situazione?” – (La domanda si riferisce alla situazione del turismo naturalmente).

Risposta

” Per tanti anni il savonese è rimasto fermo. A partire dal duemila l’economia locale è ripartita, si vedono miglioramenti netti e decisi, su questo non c’è dubbio.”

Domanda

“Cosa occorre fare secondo Lei?”

Risposta

“In tutti i settori, ma in particolare nel turismo che è traino della Riviera, occorre puntare di più sulla formazione. Avete bisogno, in questo campo, di maggiore gentilezza, di maggiore giovialità , c’è ancora un po’ di supponenza.”

Passiamo ora ad interessarci dell’email della signora milanese pubblicata sullo stesso quotidiano a pag.18, dal titolo molto eloquente: “I liguri non sono gentili e allontanano i turisti“.

Per quanto riguarda l’intervista del Decimonono non riteniamo necessario fare commenti, troppo chiaro ed autorevole la diagnosi e la cura proposta; per il contenuto dell’email, invece, rispondiamo subito con un proverbio: “Tutto il mondo e paese”. Le persone educate si trovano a Milano come in Liguria, purtroppo ci sono anche le maleducate; speriamo che con il passare del tempo queste ultime diminuiscano “ovunque esse siano”. Se la signora milanese ci legge e decide di venire a Varazze ci contatti pure, saremo lieti di accompagnarla in un giro turistico della città , e mettere alla prova i nostri concittadini operatori turistici.

Su prossime news parleremo di turisti che ci hanno comunicato di essersi imbattuti, fortunatamente, in operatori e abitanti locali che li hanno trattati con cortesia e gentilezza. Su questi contiamo per sensibilizzare tutto il settore e fornire l’accoglienza che il turista merita e il “sig. Bistefani“ giustamente ci ha consigliato.

Firmato: Il direttivo

Questo articolo è stato pubblicato il 22 Ago 2007 alle 00:02 ed è archiviato nelle categorie Attualità, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o effettuare un trackback dal tuo sito.

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