Comitato spontaneo di quartiere “Ponente Varazzino e dintorni”
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Varazze, 08.08.2007.
PonentevarazzinoNews
Le inquietudini di Burlando e Ruggeri.
Con la nostra news, Sansa, Burlando, Margonara e la libertà di parola, abbiamo preso posizione, sulla decisione del Presidente della Regione Liguria Ing. Claudio Burlando, di chiedere al Procuratore della Repubblica di Savona di fare chiarezza a proposito delle parole pronunciate dal giudice Sansa, intervenuto in un dibattito sul progetto “Margonara“, con annessa torre attorcigliata a forma di “¦.., come la chiama il signor Beppe Grillo. Il dibattito sulla nostra scelta di sostenere la libertà d’espressione continua, anzi, si arricchisce un giorno dopo l’altro, e al momento opportuno divulgheremo le conclusioni.
Torniamo a parlarne con questo post perché un lettore ci ha inviato una riflessione di Domenico Buscaglia, pubblicata online su Uomini Liberi, che si riallaccia alla “querelle” per chiedere sia al Presidente Burlando e sia all’Assessore regionale Carlo Ruggeri, il perché del loro silenzio su altre note operazioni immobiliari che meriterebbero perlomeno lo stesso interesse e preoccupazione, manifestata nei confronti delle parole del giudice Sansa.
Ne prendiamo atto e la riportiamo di seguito, a beneficio di quanti sono con noi impegnati nella discussione su questo tipo di comportamento, e per quelli che seguono il dibattito leggendo le news che periodicamente pubblichiamo.
Riportiamo articolo di Domenico Buscaglia pubblicato su Uomini Liberi:
“Dunque, Burlando e Ruggeri si sono inquietati per le inquietudini di Sansa.
Burlando si sarebbe anche rivolto al Procuratore della Repubblica di Savona per chiedere un suo intervento.
Le inquietudini circa i personaggi che sono dietro al porticciolo della Margonara ed al tortiglione del Fuksas hanno vivamente preoccupato il governatore ligure ed il suo assessore all’urbanistica, già sindaco della nostra città . Nobilissime preoccupazioni.
E’ strano però che nessuna preoccupazione lo stesso Ruggeri e lo stesso Burlando, per quanto di sua più recente competenza, avessero ed abbiano mai manifestato riguardo ad altre note operazioni immobiliari in territorio savonese.
Nulla hanno detto ambedue, ad esempio, su una inquietante incertezza più volte manifestata circa la proprietà delle aree ex-Italsider oggi interessate dal “Crescent” del Bofil, aree che certamente attorno al 1850 erano di proprietà del Comune e del Demanio militare…LEGGI … Nessuno, a tutt’oggi, ha mai resa pubblica la documentazione completa ed inoppugnabile della successione dei passaggi di proprietà che autorizza gli imprenditori del Crescent a dirsi proprietari di tutte quelle aree. http://www.uominiliberi.eu/ottobre/chi_tace.htm
E nulla hanno detto, Burlando e Ruggeri, su un’altra inquietante incertezza: le aree sulle quali è stato eretta la torre del Bofill erano forse aree demaniali? E se lo erano, come possono oggi essere dichiarate proprietà private?
Eppure i nostri amministratori avevano (ed hanno tuttora!) il dovere e la piena facoltà di esigere che ogni dubbio al riguardo sia chiarito. Esiste, una definitiva documentazione al riguardo? E se esiste, perchè non la si rende pubblica? Anche su questi argomenti Burlando e Ruggeri si sono forse rivolti al Procuratore della Repubblica? – Domenico Buscaglia.”
Firmato: Il direttivo