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PonentevarazzinoNews
Gabetti & Isola – Nuovo Porto di Varazze
(parte prima)
Riportiamo quanto pubblicato dalla rivista specializzata in architettura Abitare – n.469 febbraio 2007, sul lavoro “progettuale” dello studio Gabetti & Isola architetti, per la realizzazione del porto turistico Marina di Varazze.
“Dopo un iter progettuale prolungatosi ventidue anni è stata recentemente inaugurata la nuova Marina di Varazze, struttura portuale turistica iniziata dallo studio torinese Gabetti & Isola con la consueta sensibilità per l’inserimento nel paesaggio e conclusa da Isolarchitetti.
MAURO SUDANO. Dalla via Aurelia si scorge la copertura continua in rame preossidato color dell’acqua e del cielo che tiene insieme questo complesso sorto come nuovo porto turistico di Varazze. Il segno naturale ad arco dei moli accoglie tre ordini di pontili che possono ospitare 800 imbarcazioni fino a 35 metri, serviti da 82 magazzini per attrezzature nautiche.
A terra, oltre ai 3200 mq di capannoni per la manutenzione e il rimessaggio nautico, è data un’offerta di 3300 mq di spazi commerciali e di ristorazione con, ai piani superiori, 2000 mq di residenze. Visto dal mare, prevale il segno del reticolo di ombre del portico e delle logge in legno di iroko; verso terra, i corpi compatti delle costruzioni ripropongono nelle fasce dei blocchi in vibrocemento splittato le cromie delle rocce e degli intonaci locali. àˆ tema complesso e importante quello che la Liguria affronta con il ridisegno di parti di litorale.
Le trasformazioni recenti (e meno recenti, come la lettura di Calvino ci insegna) hanno cosଠsnaturato i luoghi da richiedere una reinvenzione, una capacità dଠimmaginare dଠnuovo e con coraggio il paesaggio. Ciò lega questo lavoro ad altri di Gabetti & Isola, ma anche a quelli che lo studio lsolarchitetti (dal 2001) affronta oggi in altre realtà dove domina la grande scala e la presenza del mare: cosଠè per il progetto Marinella di Sarzana, nei pressi di Bocca di Magra; per un intervento turistico nell’area denominata “Valle Ossi” di Eraclea, nella laguna di Venezia; per la riqualificazione della Porta a mare e porto Mediceo di Livorno; per Marina di Pisa, con un nuovo porto turistico alla foce dell’Arno in un’area industriale dismessa. Altro aspetto che ha caratterizzato il lavoro e l’insegnamento dei due maestri torinesi è il colloquio con i luoghi e con le persone.
In questo caso, i ventidue anni della vicenda progettuale esaltano la tenacia di chi sa piegarsi anche alle continue richieste di modifica, operando affinché il progetto se ne arricchisca. Dei primi disegni non è andata persa l’impostazione (che ritrova echi nel progetto per Livorno) attenta a non cedere alla frammentazione suggerita dalle diverse attività che il complesso ospita. Si è arricchito, il progetto, nella varietà e leggerezza del disegno delle parti. La passeggiata, dal capo dei giardini di Punta Aspera (il sito dଠuna precedente discarica) a quello opposto dove sorgerà una struttura per le ricerche marine avanzate, di notte gode degli esiti suggestivi del progetto à¬lluminotecnico di Paolo Soardo.
Vista generale del nuovo porto turistico situato a sud-est dell’abitato di Varazze, L’architettura evoca tradizioni portuali mediterranee, con un lungo edificio porticato sviluppato secondo l’andamento della riva e articolato in due segmenti incernieratଠfra loro nel punto in cui l’insenatura piega verso sud per accogliere la piazzetta dell’Esedra.”
L’articolo continua su news di prossima pubblicazione.
Firmato: Il direttivo