Varazze: Il pensiero del PD Varazze sulla ‘società di servizi’ teorizzata dalla Giunta Delfino

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Varazze, 3 dicembre 2009.

PonentevarazzinoNews

Il pensiero del PD Varazze sulla ‘società di servizi’ teorizzata dalla Giunta Delfino

pdRiceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa inviatoci dal coordinatore del Circolo PD di Varazze:

Tramite gli organi di stampa la Giunta Delfino profetizza una “municipalizzata varazzina”.

Non sono bastate le assurde teorie razziali elaborate dall’Assessore Rolletti  (supremazia della razza etc.) senza per altro ricevere la dissociazione pubblica da parte degli altri membri della Giunta Comunale. L’inossidabile attività creativa dell’assessore Rolletti annuncia ora “urbi et orbi” una società degna di un kolchoz  per  gestire in proprio tutti i servizi comunali.

Obiettivo conclamato? Evitare d’ora in poi le gare d’appalto (notoriamente inutili) in una logica “fai da te” di antica memoria: con questo folgorante progetto spazzatura, acqua, gas, telefoni, parcheggi (e quanto altro?) sarebbero accorpati in una sorta di multinazionale varazzina “de’ noi altri”. Un inno alle posizioni liberali ad oltranza notoriamente impersonate dalle posizioni politiche del Partito delle Libertà. “Liberismo!” dunque e in coerenza con questo urlo di battaglia ecco il nuovo kolchoz creato in nome del popolo (leghista?) che tutto fa (e sa?).

L’assessore Rolletti i colleghi di Giunta e il Sindaco in primis, dunque, saranno presto  impegnati – secondo quanto affermato da Rolletti – per dare servizi con una società nuova di zecca capace di contrastare con successo le logiche finanziarie, operative, normative e di buon senso affrontando i giganti italiani del settore. Sarà dunque “lotta dura senza paura” quella di Rolletti con un’unica drammatica destinazione: il fallimento drammatico, un buco astronomico finanziario, una società ingovernabile (ma con molti assunti), l’aumento esponenziale delle tariffe e servizi drammaticamente (quando ci saranno) scadenti.
 
Attenzione cittadini, il fallimento annunciato ricadrà su di voi: aumenteranno le tasse e non esisteranno più i servizi! NON SI SCHERZA CON I SOLDI DEI VARAZZINI!!!! Il coordinamento PD Varazze.

Per approfondire l’argomento riportiamo gli articoli citati nel comunicato stampa:

Da “Il Secolo XIX” di lunedì 1 dicembre 2009 – Varazze, il Comune diventa imprenditore, pronto lo statuto.

Annunciata la costituzione di una società per la gestione di tutti i servizi offerti al pubblico,  entro l’anno. Autonomia finanziaria. I nuovi sistemi di finanziamento rendono necessario un cambio di mentalità. Giacomo Rolletti assessore comunale.

Il comune di Varazze si fa imprenditore di se stesso. Una società a gestione pubblica, denominata “Azienda Varazze Ambiente”, andrà a coprire la quasi totalità dei servizi offerti ai cittadini . Lo statuto sociale è già pronto, per partire si aspetta l’approvazione della giunta e in seguito la votazione del consiglio comunale. Come tempistica finale si prevede la fine dell’anno in corso.

Giacomo Rolletti, assessore all’ambiente e ideatore del progetto, illustra i motivi che lo hanno spinto a proporre una strada così ambiziosa:

«I nuovi sistemi di finanziamento per gli enti locali rendono obbligatorio un cambio di mentalità. Si deve passare dalla cultura di ente pubblico assistenziale a una cultura imprenditoriale. Il Comune deve imparare a camminare con le proprie gambe. Bisogna perseguire autosufficienza finanziaria attraverso l’ottimizzazione delle proprie risorse e dei servizi forniti alla comunità, il tutto ottenendo l’interesse pubblico. Questa è anche la linea guida a cui ci invita la Provincia».

Rolletti sostiene una scelta di questo tipo che, a suo dire, si rivelerà vincente. Tra i vantaggi annovera la sostituzione del classico sistema a gare, considerato superato, ottenendo così una gestione diretta che renderebbe il servizio stesso migliore. A seconda del tipo di servizio inoltre il sistema potrebbe anche garantire entrate nelle casse comunali.

«Sino ad ora il Comune – continua l’assessore – ha risposto, il più delle volte, alle esigenze sociali in modo indiretto, attraverso il tradizionale sistema degli appalti esterni. Tanto per farsi un’idea: attualmente gli affidamenti a imprese o cooperative esterne vanno a interessare il 37% del bilancio, pari a circa sei milioni di euro. Inoltre le gare d’appalto altre a rivelarsi dispendiose in termini di tempo e denaro, mostrano criteri al ribasso che non tengono conto del rapporto qualità/prezzo. Si propone pertanto la costituzione di una società per la gestione dei servizi pubblici. Il Comune parteciperà come socio promotore e fondatore, in prima istanza come socio unico, esercitando la funzione d’indirizzo e di controllo manageriale, mantenendo la titolarità dei servizi stessi. La società sarà a capitale interamente pubblico. L’investimento iniziale previsto è pari a 25 mila euro».

Varazze non è la prima cittadina a iniziare un’esperienza di questo tipo. Borghetto, Cogoleto, Imperia, Loano, Vado, sono solo alcuni tra i Comuni liguri che già da tempo portano avanti la gestione dei servizi e delle risorse con società pubbliche, o miste private. Prosegue Rolletti: «Abbiamo seguito il buon esempio di alcuni nostri vicini. Albisola, per esempio, già da settembre ha approvato l’attività di una società simile. Vado Ligure ha inviato una lettera dove invitava Varazze a prendere parte nella “Servizi Tecnologici” che la vede socia per l’80%. Tra gli altri azionari minoritari si trovano nove comuni limitrofi. Nella lettera è chiaro il punto in cui si sottolinea il bilancio societario in attivo. Abbiamo rifiutato credendo che una nostra società ci permetta maggior potere decisionale, anche se potrà significare più impegno».

Elemento predominante della nascente “Azienda Varazze Ambiente” sarà puntare sulla produzione di energia rinnovabile. «Scopo primario sarà la produzione di energia da fonti rinnovabili che, oltre a garantire un miglioramento in termini di salute pubblica, significherà entrate ricorrenti da aggiungere al bilancio complessivo. Anche la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti saranno tra le priorità». Silvia Simoncelli.

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Da “Il Secolo XIX” di lunedì 1 dicembre 2009 – Dalla raccolta dei rifiuti urbani alla gestione di mense e aree verdi.

Le attività che verranno coperte dalla nuova società saranno la quasi totalità di quelle offerte dall’ente pubblico. Dai più piccoli, con l’assistenza scolastica, ai più anziani, con la gestione di case di riposo.

Altri servizi previsti. Raccolta e trasporto dei rifiuti urbani e gestione di impianti di smaltimento. Manutenzione ordinaria e straordinaria di vie, piazze, aree e parchi pubblici. Gestione degli impianti elettrici di pubblica illuminazione. Derattizzazione e disinfezione di aree pubbliche. Pulizia degli arenili e gestione cimiteri. Manutenzione degli immobili comunali. Gestione di servizi per l’assistenza scolastica (trasporto, servizio mensa, sorveglianza). Gestione di case di riposo e ricoveri per persone anziane e per diversamente abili.

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Da “Il Secolo XIX” di lunedì 1 dicembre 2009 – «Progetto destinato al fallimento: sentiamo gli esperti» – L’opposizione.

«La storia insegna che le società gestite interamente da un ente pubblico si rivelano sempre investimenti sbagliati. L’atteggiamento imprenditoriale per un Comune è un’azione irresponsabile, in particolare per Varazze che si trova già in una situazione finanziaria di sofferenza. Condizione per altro portata da alcune scelte sbagliate dell’attuale amministrazione».

L’avvocato Alessandro Bozzano, portavoce del gruppo d’opposizione “Per Varazze”, non vede di buon occhio l’iniziativa proposta dall’assessore Giacomo Rolletti. La futura “Azienda Varazze Ambiente” è, secondo il suo parere, destinata al fallimento. «Lo statuto di questa società – continua il consigliere Bozzano – è già stato presentato in commissione. Questo significa che la maggioranza ha ritenuto valido il progetto e degno di essere ulteriormente sviluppato. Non ci troviamo dello stesso avviso, siamo anzi fortemente contrari a proseguire su questa strada. Il Comune deve pensare alla sua popolazione e non inseguire sogni da impresario».

Bozzano parla degli ostacoli che si potranno incontrare durante la gestione di una società così pensata: «Si dovranno affrontare gravi problemi di operatività e di reale efficacia. Come si potranno ottimizzare gli utili in rapporto ai servizi necessari alla popolazione? In merito a tale scelta vogliamo conoscere il parere degli esperti, quali sono i nostri dirigenti comunali. Inoltre dovranno essere chiariti i veri obiettivi che si vogliono perseguire. Altro lato oscuro riguarda il modo in cui si vorrà procedere nel finanziamento della stessa». s. s.

Il direttivo.

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Questo articolo è stato pubblicato il 03 Dic 2009 alle 17:40 ed è archiviato nelle categorie Attualità, NEWS DA VARAZZE. Puoi seguire i commenti a questo articolo tramite il feed RSS 2.0. Puoi andare in fondo e lasciare un commento. Attualmente il pinging non è permesso.

Un commento

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Da /Savonanews/ – Varazze: mail del Pd sulla “società di servizi varazzina”

Pubblichiamo di seguito la mail da parte dal coordinamento PD Varazze. [Continua … ]

03 Dic 2009 alle 22:40

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